Il botta e risposta sull’ospedale San Giovanni di Dio tra maggioranza e opposizione va avanti a suon di dichiarazioni e note dei gruppi consiliari. Ultimo atto di questa battaglia politica su uno dei temi che sta più a cuore ai cittadini fondani, è la nota dei gruppi di opposizione Civita per Fondi, Lido di Fondi e Uniti per Fondi. Polemicamente Maria Civita Paparello, Luigi De Luca, Giancarlo Di Manno, Vincenzo Trani e Claudio Padula accusano: “I cittadini uniti tutti con la mano sul fuoco per l’onestà intellettuale del sindaco di Fondi, non riescono a pacificarsi per la certosina spartizione di responsabilità quotidianamente effettuata dal sindaco De Meo tra il buon Sponzilli e la brava Polverini da un lato e la cattivissima Coiro con l’imperdonabile Pierino Marrazzo dall’altro. Gli stessi cittadini, dal loro canto, vedono, unitamente al Comitato Pro-Ospedale con qualche splendida eccezione tipo il consigliere Gentile, la liquefazione dei servizi del ‘San Giovanni di Dio’. Difatti – proseguono nella nota - con cruda evidenza, chiunque acceda all’ospedale di Fondi tocca con mano, quella non arsa sul fuoco, la lenta agonia di una struttura sanitaria abbandonata a se stessa dai vertici della regione. Lo stesso De Meo, ricordando in pubblica piazza le 20.000 firme raccolte a difesa dell’ospedale dal rimpiangendo Luigi Parisella, già sindaco della città di Fondi, non avanza oggi alcuna azione da mettere in campo limitandosi a confidare, a mani giunte, nella clemenza del dott. Sponzilli, il nuovo Atto aziendale della Asl. Ma qualche cittadino – spiegano dall’opposizione – si chiede – non sarebbe meglio che il sindaco provi a tutelare oggi i cittadini di Fondi e del comprensorio prima che il Piano venga adottato? E non sarebbe meglio, continuare a raccogliere firme o fare altre azioni a tutela del nostro ospedale?”.