24/11/11 - Succede a Itri. In molti accusano i rivenditori di vendere tagliandi fasulli. Ma l'errore ènella stampa.
Cambia il sistema per il parcheggio a pagamento a Itri ed è
il caos tra automobilisti inferociti e rivenditori autorizzati. Nel piccolo
centro aurunco, infatti, il parcheggio viene pagato acquistando i “grattini”
nelle tabaccherie e nei bar. Nell ultimo periodo, però, le modifiche apportate
a questi stanno causando più di qualche problema. I tagliandi segnatempo,
infatti, hanno vari spazi per minuti, giorni, mesi e anni, che in genere vanno “grattati”
lasciando scoperte le coordinate di arrivo nel parcheggio delimitato dalle
strisce blu. Peccato, però, che nell’ultimo periodo, anche a causa delle
difficoltà ad individuare strumenti per “grattare” via la patina che ricopre i
numeri, si è deciso di modificare questi cartoncini per il parcheggio a
pagamento senza utilizzare la patina coprente. Il nuovo meccanismo prevede di
barrare con un semplice tratto di penna
i numeri già scoperti. Peccato che dalla tipografia si siano dimenticati di cambiare
le istruzioni per l’uso sul retro dei tagliandi, mandando nel panico gli
automobilisti. Questi spesso, dopo aver acquistato i ticket per i parcheggi a
pagamento, sono tornati dai venditori in alcuni casi addirittura accusandoli di
aver messo in commercio “grattini fasulli”. Altri, invece, finivano addirittura
per “grattare” il nuovo cartoncino, rovinandoli. “Vittime” in tutti i casi i
tabaccai e i baristi che si sono visti incolpare da numerosi automobilisti di
smerciare ticket fasulli. Non senza polemiche o diffidenze, anche per via delle
istruzioni sbagliate sul retro, gli stessi rivenditori hanno dovuto spiegare le
novità a tutti coloro che richiedevano i nuovi tagliandi per le strisce blu.
Simone Nardone