venerdì 6 giugno 2014

Fondi, Manifestazione pro ospedale, cittadini in prima linea

Da Latina Oggi 
6 giugno 2014

La Fondazione S.Giovanni di Dio e il Comitato pro-Ospedale di Fondi continuano l’opera di mobilitazione in favore dell’ospedale di Fondi. Questa volta il coordinatore del comitato Lucio De Santis invita tutta la popolazione di Fondi, Monte S.Biagio, Lenola, Campodimele, Itri e Sperlonga ad una manifestazione di solidarietà nei confronti dell'Ospedale S. Giovanni di Dio in occasione della visita del Direttore Generale Aziendale dott.Caporossi. “L’Appuntamento per tutti – scrive nella nota – è per lunedì 9 giugno dalle ore 14 in piazza Municipio a Fondi per testimoniare l'attaccamento della gente verso il "nostro" Ospedale. Non sono ammessi simboli politici ma solo bandiere italiane. Tutti convocati senza alibi e senza se. Il diritto alla salute – ricorda –  è un patrimonio di tutti  e va difeso con decisione e con fermezza. L'Ospedale di Fondi non si tocca”.

Simone Nardone

Monte San Biagio, Ecco la giunta Carnevale

da Latina Oggi
6 giugno 2014

Federico Carnevale, dopo poco più di una settimana dalla sua elezione a primo cittadino rompe gli indugi e comunica la sua squadra amministrativa. Quattro i membri della nuova giunta a cui ovviamente va a sommarsi il primo cittadino. Vice sindaco una donna: Laura Mirabella, 28 anni prima eletta e figlia del sindaco uscente Gesualdo. A lei spetteranno anche le deleghe al bilancio, tributi, programmazione, contenzioso e personale. Un’altra donna siederà in quell’amministrazione che fino a pochi giorni fa era mono genere maschile; si tratta di Luana Colabello, 31 anni, assessore ai lavori pubblici, espropri ed energie rinnovabili. Gli altri due membri della giunta municipale sono Arcangelo Di Cola 45enne e Gianmarco Pernarella 22enne. Al primo le deleghe ad attività produttive, agricoltura, commercio, artigianato e sviluppo economico, al secondo cultura, turismo, istruzione e politiche giovanili.

S.N.

domenica 1 giugno 2014

La Terza Repubblica renziana


di Simone Nardone - 01/06/2014
Dall’esito delle elezioni europee si evince un cambio di rotta dell’elettorato italiano che va a modificare indirettamente lo scenario politico nazionale. Adesso tutto ruota attorno la figura di Matteo Renzi. Presidente del consiglio dei ministri, leader della sinistra europea e a breve presidente dell’Unione per il semestre italiano. Un uomo solo al comando e un Paese che attende risposte.

Nessuno, molto probabilmente neppure i sondaggisti di Matteo Renzi avevano previsto che ilPartito Democratico potesse sfondare la soglia del 40% alle elezioni Europee. Tutti si guardano attorno, c’è chi sostiene che gli elettori grillini si siano volatilizzati, chi ritiene che l’Italia viri a sinistra, chi sostiene che l’epoca berlusconiana sia completamente finita. In realtà non è proprio così. Il dato delle Europee è un voto politico di livello nazionale, l’unico che mostra uno spaccato di tutta la penisola, come solo le Politiche fanno, ma da sempre più parziale.