venerdì 29 ottobre 2010

Fondi Calcio cerca il successo in trasferta


29/10/2010 - Superata la sconfitta del derby casalingo con il Latina rimangono i dati di fatto. La squadra del capoluogo è riuscita a portare via da Fondi tre punti importantissimi che le permettono di restare in testa alla classifica a quota 18. Il Fondi, invece resta fermo a 9 punti anche se il distacco dalle ultime della classe resta quasi immutato. Una situazione che anche se non vede la squadra rossoblù navigare in acque pericolose, di certo i soli 9 punti e i pochi successi casalinghi non possono gratificarla. Adesso sulla strada del Fondi c’è un’altra partita d’alta quota. La squadra allenata da mister Liquidato, domenica infatti va fuori casa sul campo del Neapolis che mantiene la testa della classifica pari merito con il Latina. Partita esterna per la quale la rosa del Fondi continua a vedere come indisponibili Rossini e Galasso. Merlonghi, invece è sulla via del recupero, ma non è ancora al meglio. Un Fondi con un calendario non troppo semplice, dunque, che dopo un avvio di stagione tutt’altro che facile incontra consecutivamente le due prime della classe. Ricordiamo infatti, che con il Latina era solo la seconda partita che i rossoblù giocavano dinanzi al proprio pubblico nell’Arnale Rosso, dopo i lavori di restyling e di messa a norma per il campionato professionistico. Ciò ha fatto sicuramente montare l’entusiasmo che al momento non è stato ancora ripagato dalla squadra che malgrado le due buone prestazioni ha entrambe le volte mancato il successo, portando a casa solo 1 punto. Al di là di questo, c’è da dire che lo stadio fondano comincia davvero ad assomigliare a quello di una squadra di alto livello. L’ultimazione dei lavori e la costruzione della curva ne fanno davvero un bell’impianto sportivo. Se a tutto questo ci si aggiunge la tempestività della sistemazione della tribuna stampa e della sala conferenze in sole due settimane, dopo le polemiche della prima casalinga, tutto può far ben sperare i tifosi che dopo aver superato queste prime difficoltà iniziali, il Fondi potrà finalmente spiccare il volo anche in seconda divisione.
Simone Nardone

giovedì 28 ottobre 2010

Campo sportivo a Madonna degli Angeli, spogliatoi nel degrado


28/10/2010 - Il campo sportivo di Madonna degli Angeli a Fondi versa in condizioni di degrado estremo. La cosa peggiore è che a farne le spese sono tutte le squadre amatoriali e dilettantistiche di giovani, adulti e bambini che ogni giorno si recano nella struttura calcistica per allenarsi e il fine settimana, per giocare le gare casalinghe. Il degrado degli spogliatoi è tristemente unico. L’anno scorso, molte società calcistiche hanno lamentato dei disservizi primari come ad esempio l’acqua delle docce sempre fredda. Problema che è stato solo parzialmente migliorato quest’anno. I grandi problemi, però riguardano i pavimenti e le mura degli spogliatori che sono in uno stato pietoso. I primi riscontrano delle buche tra le mattonelle e nel pavimento che sono sempre più simili a delle voragini, mentre le mura non conoscono più il colore iniziale che era molto vicino al bianco, per via della muffa che ormai regna sovrana. Ma c’è anche un altro aspetto molto importante che diverse squadre che si allenano in questa struttura continuano a mettere in evidenza, ovvero la scarsità di sicurezza, dovuta a diversi interruttori della luce rotti vicini alle docce, con il rischio concreto che ci vada a finire dentro l’acqua. Rischio che comporta un’alta probabilità di un corto circuito. Tutte cose che molti calciatori dilettanti e amatoriali continuano a mettere in evidenza al custode del campo che però a quanto pare non ha mai fatto partire delle segnalazioni al comune. Una situazione di degrado indescrivibile che per forza di cose continua a far crescere lo scontento delle varie società che usufruiscono delle struttura sportiva, probabilmente in molti casi sottovalutando il problema.
Simone Nardone

mercoledì 20 ottobre 2010

Itri, a rischio il numero degli scranni in consiglio comunale


19/10/2010 - Cresce l’attesa a Itri per il ritorno alle urne per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del primo cittadino. Il tutto previsto per il prossimo maggio, già fa crescere la tensione e gli animi, ma non solo del dibattito politico. Uno dei nodi di maggiore attualità al momento, non è infatti quello del programma politico, dei candidati a sindaco o delle alleanze, ma bensì di come cambieranno i numeri dei consiglieri e degli amministratori comunali. Più precisamente, come previsto dall’ultima normativa riguardante gli enti locali, i comuni con popolazione al di sotto dei 10 mila e 500 abitanti avranno un consiglio comunale composto da soli 13 consiglieri, mentre gli amministratori e componenti della giunta comunale dovrebbero essere solo 4. Il nodo è proprio nel fatto che dai dati relativi dall’ultimo censimento il comune di Itri si trova al di sotto della fatidica soglia dei 10.500 abitanti, ma secondo molti cittadini e addetti ai lavori ora ne conterebbe di più rispetto a dieci anni fa. Ciò che però è da mettere in evidenza è che non c’è il tempo per aspettare un nuovo censimento. Allo stesso tempo il Comune si è messo in moto per fare una verifica attendibile del numero degli abitanti trasferendola al più presto al ministero dell’Interno, con la speranza che si possa scongiurare questo taglio alla politica itrana che conta. Infatti, si tratterebbe di un notevole ridimensionamento dei membri del consiglio comunale che passerebbero da 17 a 13 con la nuova normativa, dove alla maggioranza né spetterebbero 8 e all’opposizione solo 4. Numeri ai quali va aggiunto il primo cittadino che andrà ad affiancare gli 8 della maggioranza. Taglio ancora più netto forse in giunta, dove il futuro sindaco non potrà contare più su 6 assessori, ma dovrà accontentarsi di nominarne solo 4. Effettivamente, in molti sono consapevoli del fatto che questa misura è davvero molto restrittiva per il comune di Itri, che al di là del numero effettivo di abitanti ha una notevole importanza e una discreta grandezza sia a livello territoriale che per quanto riguarda la popolazione. Comunque va osservato che con ogni probabilità, l’effettiva popolazione del comune itrano al giorno d’oggi viaggia proprio sul filo della soglia dei 10 mila e 500 abitanti. Una cosa è certa che se alla fine verrà preso in considerazione l’ultimo censimento, come del resto prevede la legge, il comune di Itri verrà messo agli stessi livelli di realà locali effettivamente molto più piccole, come possono essere ad esempio quelle di Ponza, Ventotene o Campodimele. Tutto questo, non può che condizionare anche il piano politico in vista delle elezioni di maggio, dove molte liste minori sanno di rischiare, molto più che in passato, di non trovare posto in consiglio comunale, e dove vincere le elezioni significa comunque scontrarsi nella coalizione di maggioranza per far bilanciare i pesi dei partiti nei soli 4 posti disponibili nella giunta comunale.
Simone Nardone

lunedì 18 ottobre 2010

Crisi agricola, le associazioni degli agricoltori si mobilitano


16/10/2010 - Se in alcuni settori produttivi la crisi economica sembra essere ormai alle spalle, nel campo dell'agricoltura non è così. Per questo gli operatori locali della piana di Fondi si mobilitano affinché qualcosa possa migliorare. Le aziende continuano ad essere in ginocchio, e ogni giorno in molti devono fare i salti mortali per evitare la chiusura. Nel frattempo, le richieste sono sempre le stesse: l’accorciamento della filiera e soprattutto mettere in moto una riflessione che porti ad una riforma del sistema. Per far fronte al primo dei due problemi, l’idea più facilmente praticabile è quella di costituire dei consorzi che permettano facilmente la vendita dal produttore al consumatore, mentre per il secondo, la situazione è naturalmente più complicata. A quanto pare non bastano crisi agricole che si ripetono con una frequenza ormai scientifica, ad una distanza fissa di meno di due anni l’una dall’altra per mettere in moto una riflessione che si tramuti in una riforma strutturale. Ma il malessere degli agricoltori è tanto e per questo ogni associazione di settore si organizza come ritiene più opportuno, nel tentativo di riuscire a smuovere le acque. La Coldiretti fondana, ha infatti deciso di scendere in piazza partecipando il prossimo 26 ottobre a Latina per discutere sulle ragioni della grande manifestazione di protesta, organizzata dall'associazione degli agricoltori che si svolgerà a livello nazionale. Per questo giovedì 21 ottobre, alle ore 18,30, è prevista l'assemblea dei soci presso la Cooperativa Copla, alla quale tutti i coltivatori della Coldiretti sono invitati a partecipare. Nel frattempo anche Altragricoltura si sta mobilitando. Nei giorni scorsi, infatti è stato istituito un coordinamento della provincia di Latina. Tale coordinamento è costituito da un direttivo composto da agricoltori e alcuni tecnici, mentre Antonio De Simone, agricoltore di Fondi, è stato nominato alla presidenza del coordinamento Provinciale. Tra le questioni urgenti da risolvere ci sono la battaglia contro gli effetti dell’indebitamento delle aziende, la democratizzazione del mercato ortofrutticolo di Fondi,la questione degli usi civici e la garanzia di accesso all’uso agricolo della terra. Tanti problemi che sono collegati direttamente e indirettamente con la crisi agricola. Nel frattempo, Altragricoltura fa sapere che sarà presente a Fondi anche con una sede, che è situata in Via Ponte Gagliardo 33, presso quella dell’associazione Murales, che da tempo collabora con gli agricoltori. Molti si chiedono se le tante iniziative e proteste messe in campo dalle associazioni e dagli agricoltori in prima persona possano effettivamente servire a superare questa crisi agricola che ormai permane in questo limbo da troppo tempo.
Simone Nardone

sabato 16 ottobre 2010

Biblioteca comunale in balia di pioggia e teppisti


15/10/2010 - Siamo alle solite, al primo temporale si allaga la biblioteca. Il punto è che malgrado sia una cosa a cui sono ormai abituati sia gli addetti che gli studenti che abitualmente si recano nella biblioteca comunale non è una cosa normale. Ancor più
se si considera che l’intera struttura che comprende anche il centro multimediale e la sala conferenze è stata ultimata solo nel 2005. Eppure è già uno stabile massacrato dalle intemperie e dai teppisti. Al suo ingresso, proprio dinanzi alla porta principale il controsoffitto fatto di pannelli in cartongesso è completamente andato distrutto dall’umidità e dalle infiltrazioni, mentre all’ingresso, è facile scorgere una pozzanghera. Se poi si entra all’interno della struttura, all’indomani di un temporale la scena che ci si trova avanti è davvero allucinante con l’acqua che si trova praticamente ovunque e i secchi posizionati nel bel mezzo della sala per cercare di ovviare alla pioggia che penetra dal soffitto. I funzionari della biblioteca dicono di aver più volte messo in evidenza il problema senza avere alcun tipo di risposta. Nel frattempo i lavori al tetto sono già cominciati, ma non comprendono l’isolamento e l’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua, o l’eliminazione dei rumori assordanti che provoca la pioggia che si infrange sui pannelli del soffitto, perché paradossalmente per ora si sta pensando ad eliminare i disagi e i problemi dovuti ai raggi del sole, non prendendo in considerazione quelli dovuti alla pioggia.

Eppure è stata l’acqua dovuta alle infiltrazioni a far bagnare, e, rovinare una parte dei libri donati da Dan Danino Di Sarra e non il sole. Ma ancora non è tutto, perché oltre a tutti questi disagi strutturali ci si mettono anche i teppisti, che nel corso degli anni hanno massacrato l’esterno dell’intera struttura, tappezzandola di scritte di ogni genere e prendendo a sassate e distruggendo le videocamere che erano posizionate all’esterno.
Simone Nardone

giovedì 14 ottobre 2010

Ascensori in piazza Municipio mai entrati in funzione


14/10/2010 - Tutto come un anno e mezzo fa, e gli ascensori in piazza Municipio a Fondi continuano a non funzionare. E' passato infatti circa un anno e mezzo dall'inaugurazione della nuova casa comunale, ma le polemiche continuano a rincorrersi. Questa volta ad essere sotto accusa sono gli ascensori inattivi presenti in piazza Municipio, che recano non pochi disagi alle persone portatrici di handicap. Il nuovo parcheggio sotterraneo infatti prevede al suo interno dei posti riservati ai disabili, con tanto di apposite segnaletiche e posti auto in posizioni strategiche, ma una volta scesi dall'auto queste persone per poter raggiungere il piano superiore dovrebbero tentare di risalire la rampa destinata al transito delle autovetture. Infatti, ad ascensori spenti e non funzionanti l’unico modo per poter riemergere dal piano interrato del parcheggio sono le scale o la rampa destinata ai veicoli, con persone disabili, anziane o mamme con passeggini che non possono facilmente raggiungere l’esterno. Rimane difficile, immaginare un disabile, magari in carrozzina, o una persona anziana con problemi di deambulazione che improvvisi una risalita tramite la rampa, o ancor peggio per le scale. Problema non di poco conto, soprattutto se si considera che l’intero complesso è stato realizzato circa un anno e mezzo fa e che gli ascensori in questione non sono mai entrati in funzione. Una pecca non di poco conto che continua a gravare su piazza Municipio e sul parcheggio San Francesco. Parcheggio, che, nonostante la centralità e la prima ora di sosta gratuita, continua a riscontrare più di qualche lamentela tra i cittadini. Tra queste, c’è sicuramente l’orario della chiusura del parcheggio. Molti lamentano il fatto che questo comporta che un cittadino che ha intenzione di trattenersi in centro è costretto a spostare la sua autovettura in un altro posteggio nelle ore notturne. Una scelta singolare se si considera che il tutto dovrebbe essere automatizzato e che non c’è nessun addetto a dover chiudere i cancelli. Ma la questione principale è sicuramente quella degli ascensori, che purtroppo non è l’unica sul territorio fondano. Infatti, ci sono anche altri campanelli d'allarme, come ad esempio quello di Sant'Anastasia, dove è presente una situazione analoga, con l’intera piazza inaugurata da circa quattro anni e l'ascensore situato sul nuovo ponte, che non è mai entrato in funzione. Anzi, con il passare del tempo è divenuto deposito di rifiuti di ogni genere, con i disabili che tutt'oggi hanno diversi problemi a raggiungere la spiaggia. Insomma, le barriere architettoniche e l’incapacità di portare completamente a termine i lavori di restauro o di ultimazione non fanno altro che mettere in seria difficoltà la posizione dei più deboli e di coloro che hanno problemi di deambulazione.
Simone Nardone

mercoledì 13 ottobre 2010

"Organismo Interno di Valutazione nomine illegittime", intervento di Bruno Fiore


13/10/2010 - Il consigliere comunale del Partito Democratico Bruno Fiore lancia accuse contro l’amministrazione comunale e contro il primo cittadino Salvatore De Meo dopo le nomine dei componenti dell’Organismo Interno di Valutazione. “Non sarebbe il caso di fare un passo indietro e rivedere questo decreto sindacale?” si domanda il capogruppo democratico, ritenendo che nella nomina dell’organo collegiale non siano stati rispettati alcuni requisiti. Fiore mette in evidenza che la delibera della Commissione per la valutazione la trasparenza e l’integrità della amministrazioni pubbliche, che regola la nomina dell’Oiv, prevede che l’età media non debba superare i cinquant’anni d’età e che nessun componente deve aver superato l’età della pensione. Detto ciò, lo stesso consigliere del Pd rende noto che l’età media dell’organo collegiale è di cinquantacinque anni e che il presidente, il professo Vincenzo Papadia ne abbia addirittura sessantanove. Inoltre, pare che non sia stato rispettato neppure il punto che impone che dell’organo facciano parte sia persone interne all’amministrazione interessata che persone esterne, poiché tutti e tre, sia Papadia, che Bevilacqua che Grottola sono da considerarsi esterni. Ma c’è un altro punto che Fiore ci tiene a precisare, ed è quello sul titolo del presidente dell’organismo che a quanto pare sembra non sia stato rispettato. A norma di legge, infatti, questa figura dovrebbe avere nel proprio curriculum un titolo universitario o post universitario inerente ai rami di ingegnera o economia. Ambiti che sembrano non siano richiamati nel curriculum di Papadia, che secondo le fonti del consigliere democratico, vanta un titolo di laurea in giurisprudenza con indirizzo in scienze dell’amministrazione. Infine Fiore ci tiene a mettere in evidenza che Papadia è molto legato a Fazzone e Cusani e che per questo non garantisce neppure i requisiti di autonomia previsti dalla legge.
Simone Nardone

Mercato domenicale, problemi e disagi


13/10/2010 - Nel piazzale adiacente al cantiere del nuovo teatro comunale e vicino al marcato domenicale di via Mola Santa Maria continuano i disagi. Se in piena estate il problema deriva interamente dalla polvere che alzano le automobili che transitano per cercare parcheggio, nel periodo autunnale e in pieno inverno i disagi comprendono le voragini nel terreno che diventano delle immense pozzanghere. E' questo infatti lo scenario con cui devono fare i conti coloro che si recano ogni domenica al mercato fondano. Quello del piazzale sterrato, di fronte alle scuole Garibaldi e Purificato è il più ampio parcheggio della zona che permette facilmente di raggiungere a piedi l'area mercato. Peccato, però, che le buche e il fondo dissestato recano non pochi problemi agli acquirenti. In piena estate, ad esempio, è consigliabile di non parcheggiare in zona se si è allergici alla polvere, mentre in caso abbia piovuto nei giorni precedenti è consigliabile indossare una mantellina che impedisca di colorare i propri abiti color fango. C'è anche da dire che la scelta non è poi molta, perché per trovare posto in zona e recarsi al mercato domenicale, o si parcheggia nel piazzale o si deve sperare di trovare posto lungo le vie secondarie. In più, oltre a questo problema, c'è quello dei posteggiatori abusivi che spesso si appostano nel parcheggio richiedendo un'offerta o un acquisto della propria merce. Più di una volta è capitato che questi soggetti abbiano dato vita a risse. L'ultimo episodio si è registrato domenica mattina all'apertura della fiera di Sant'Onorato, quando sei di questi sono arrivati alle mani e hanno dato vita ad una violenta rissa che è stata sedata solo con l'intervento degli uomini della Polizia di Fondi guidati dal vice Questore Massimo Mazio. I sei uomini sono stati condotti al commissariato di Fondi e tre di loro sono stati anche denunciati. In realtà, questo è solo uno degli ultimi episodi del disagio domenicale, che va ad aggiungersi ai vari problemi di parcheggio e viabilità del mercato fondano.

Simone Nardone

martedì 12 ottobre 2010

Ripulito Fosso Calabrese


12/10/2010 - Fosso Calabrese è stato finalmente ripulito. Dopo le tante segnalazioni da parte dei cittadini, si è provveduto a ripulire gli argini del canale fondalo dalle erbacce di ogni genere e dai canneti che ne impedivano addirittura di vedere l’acqua. Il degrado e l’abbandono sembrano essere finalmente stati allontanati, anche se forse è presto per poterlo dire con certezza. Per ora è stato compiuto un passo importante che ha portato ad una pulizia a dovere della vegetazione che avvolgeva il fosso. Ora, con le piogge autunnali, si spera che anche gli odori nauseabondi possano terminare una volta per tutte. Anche se forse per questo ci vorrebbe un miracolo. Infatti, la puzza è riconducibile alla stagnazione delle acque solo nei periodi estivi. Molti nutrono un sospetto che è quasi una certezza, che nel canale possano arrivare alcuni scarichi di abitazioni non in regola. Alcuni ritengono che bisognerebbe controllare tutto il percorso del canale per verificare se effettivamente ci sono questi presunti scarichi. Intanto, un primo passo, quello della pulizia è stato fatto, per il resto i cittadini rimangono in attesa.
Simone Nardone

Spinete, variante a rischio


12/10/2010 - Egidio Turchetta, consigliere comunale di Progetto Fondi torna ad accusare l’amministrazione cittadina sul problema della zona Spinete. Questa volta, però, l’ex amministratore, mette in evidenza come la precedente giunta Parisella aveva approvato una variazione al Prg con un annesso un progetto per via Spinete I con relativi espropri e le recinzioni da dove arretrare, per permettere di rendere più vivibile un quartiere che spesso sembra abbandonato a se stesso. “L’amministrazione De Meo – accusa Turchetta – rischia di far decadere i vincoli quinquennali apposti, rimandando a tempi biblici l’opera che invece non è più procrastinabile”. In più il consigliere di opposizione torna ad accusare il primo cittadino in merito al problema di messa in sicurezza del ponte sul Fiume Marangio, che funge da raccordo tra via della Torre e via Diversivo Acquachiara. “A seguito di una mia interrogazione scritta del 7 Giugno scorso – continua Turchetta – il sindaco De Meo, nella doppia veste di primo cittadino e di consigliere provinciale, si impegnò affinché la Provincia mettesse in sicurezza il ponte, ma a distanza di più di 4 mesi tutto ciò è caduto nel dimenticatoio”. C’è poi da aggiungere che nel popoloso quartiere Spinete non ci sono, e forse non ci sono mai stati, i requisiti minimi di sicurezza e di incolumità per i cittadini, per la mancanza di illuminazione e per la carreggiata stretta e pericolosa, nonché per i numerosi pali che ne limitano il passaggio. Di conseguenza è facile comprendere come lo stato dei cittadini è di allarme e di forte preoccupazione per un quartiere che continua a vivere di polemiche e non di proposte concrete. “Dopo oltre sei mesi dal suo insediamento – ribatte il consigliere di Progetto Fondi – nessuna programmazione trapela dalle stanze del comune di Fondi per migliorare l’assetto viario ed infrastrutturale delle zone periferiche della nostra città. Questa amministrazione è sempre incline ai proclami e a curare la propria immagine, dimenticandosi che dovrebbe dedicarsi di più ai problemi della gente perché nessuno crede più all’alibi della precaria situazione finanziaria del Comune e all’azione frenante dell’apparato dirigenziale”. Una cosa è certa, che al di là delle polemiche, dopo diversi i incidenti stradali succedutisi di recente, forse è davvero giunta l’ora di intervenire.
Simone Nardone

domenica 10 ottobre 2010

Parco scuola del traffico, lavori ancora fermi


10/10/2010 - I lavori al parco scuola del traffico nel quartiere Portone della Corte continuano a rimanere fermi. Eppure pochi mesi fa l'amministrazione comunale aveva fatto sapere che era in arrivo un finanziamento regionale che avrebbe permesso di terminare i lavori, che comunque dovevano vedere la fine già alla metà del 2009. Intanto le aiuole e tutto il cantiere rimangono in uno stato di completo abbandono e i cittadini residenti nella zona continuano a lamentarsi del fatto che anche quello del parco scuola del traffico sta diventando l'ennesima cattedrale nel deserto della 167 fondana. Un altro eterno cantiere che ormai caratterizza la zona di Portone della Corte a due passi dalle scuole medie ed elementari e dalla biblioteca comunale. Nel frattempo l’erba continua inesorabilmente a crescere e lo stato di abbandono ad intensificarsi giorno dopo giorno. La situazione è abbastanza triste, ma la cosa è ancora più grave, se si considera che per la realizzazione di questo progetto sono stati stanziati oltre 1 milione e 922 mila euro. Quasi 4 miliardi delle vecchie lire, che a quanto pare sono andati in fumo, per un lavoro, che al di là delle promesse, non si riesce a capire quando verrà ultimato. Le strade interne, infatti, non sono state mai asfaltate, la gradinata non è stata mai completata. I cittadini della zona si dicono stanchi di ascoltare promesse a vanvera. In molti ora, vogliono solo sapere con certezza quando questo cantiere verrà definitivamente ultimato o almeno quando riprenderanno i lavori. Intanto nel silenzio della zona, in quello che dovrebbe diventare il parco scuola del traffico cittadino, continua a non sentirsi battere un chiodo.
Simone Nardone

"Commissione Parlamentare Antimafia a Fondi", la richiesta di Bruno Fiore


10/10/2010 - Il consigliere comunale del Pd Bruno Fiore torna a parlare della lotta alle mafie e della responsabilità della politica, dopo le intimidazioni dei giorni scorsi al Questore di Latina e al capo della squadra mobile, chiedendo una convocazione di una seduta straordinaria della commissione parlamentare antimafia a Fondi. “Non è sufficiente esprimere solidarietà e vicinanza – afferma Fiore – è necessario chiedere impegni concreti”. Lo stesso capogruppo democratico torna sul “caso Fondi”, evidenziando il fatto che molti lo ritengono un argomento superato e avanzando nuovamente la richiesta di far riunire la commissione bicamerale antimafia proprio a Fondi. La proposta del consigliere Fiore arriva a seguito dei proiettili arrivati in Questura, ma non solo. A far determinare questa richiesta fatta da Fiore c’è anche quello che lui stesso definisce “un comportamento elusivo e colpevole da parte della regione a guida di Renata Polverini”, per quanto riguarda il voto disertato in consiglio regionale della scorsa settimana. Ma ci sono anche le accuse al primo cittadino di Fondi e all’amministrazione targata centro destra “Non basta che il sindaco di Fondi Salvatore De Meo, dietro nostro invito, accetti di partecipare con il gonfalone, ai funerali del sindaco di Pollica Salvatore Vassallo, per dimostrare che la sua amministrazione è libera da qualsiasi contaminazione e che un certo passato è ormai alle spalle”. Un Bruno Fiore che ricorda quello dell’inizio dell’esperienza del Comitato Permanente Antimafia e che precisa “sono questi i fatti che contano, non le espressioni di solidarietà”. Per questo lo stesso ex segretario cittadino dei democratici si fa portavoce dei tesserati del circolo per chiedere a tutta la commissione parlamentare antimafia di venire a Fondi a fare una seduta pubblica che possa far sentire la presenza dello stato.
Simone Nardone

Antenne, pericolo elettrosmog


09/10/10 - "Le antenne selvagge stanno sbucando da tutte le parti, e, con quella di via ponte Tavolato sarà come fare i raggi gratuitamente tutti i giorni. Ho tre figlie adolescenti e questa situazione mi fa impazzire, anche alcuni medici me ne hanno confermato la pericolosità". Questo è il grido disperato di una signora che abita vicino ad una delle ultime antenne impiantate sul territorio fondano. Questa volta, però, oltre all’eterna disputa su presunti effetti nocivi delle onde elettromagnetiche c’è anche una novità a livello legislativo: la società, infatti ha avuto un anno per completare i lavori, dunque non avrebbe più diritto ad accendere la stazione. Secondo quanto contestato dai cittadini, che si sono organizzati in vari comitati contro l’elettrosmog o che vivono nella zona, questa società avrebbe iniziato la realizzazione nell’ottobre del 2008 ed entro un anno avrebbe dovuto mettere in funzione la sua antenna, cosa che ancora non ha fatto, o per meglio dire ha fatto solo in parte. Più precisamente bisogna spiegare che nel cartello dei lavori, posto alla base della grandissima antenna mancano diversi dettagli, soprattutto in merito alle date. Ma i documenti e le leggi parlano chiaro, l’autorizzazione data dalla regione è datata agosto 2008 e l’inizio dei lavori da parte della società portano la data di ottobre dello stesso anno. Di conseguenza, ad oggi siamo un anno fuori dal tempo massimo e la concessione sarebbe dovuta decadere, ma non è stato così. Infatti l’antenna intanto funziona anche se non c’è un allaccio della corrente elettrica, infatti funziona grazie ad un grande gruppo elettrogeno collocato alla base dell’antenna. Allaccio della corrente che non arriva anche per le vicinanze di alcuni corsi d’acqua, tra i quali fosso Calabrese. Ma non è tutto, infatti a distanza di cinquanta metri dalla grande antenna, che è alta all’incirca come il castello baronale, ci sono numerose case popolari e alle loro spalle un intero quartiere che si chiama Portone della Corte. A pochissima distanza ci sono svariate case che appaiono nelle campagne fondane e a poco più di cento metri la chiesa di San Paolo, senza considerare che poco più avanti c’è anche una scuola materna. Alla fine, però, nello stesso campo della scienza, ci sono diverse teorie in merito che spesso vanno in contrasto tra di loro. Alcuni ritengono che queste onde provochino danni alla salute con la possibilità di un aumento delle possibilità di poter imbattersi in qualche forma tumorale, ma sono in tanti anche coloro i quali affermano che le onde elettromagnetiche non hanno alcun effetto negativo sul corpo umano. Nel frattempo, in attesa di capire chi abbia ragione, in molti, con queste antenne ci devono convivere.
Simone Nardone

venerdì 8 ottobre 2010

Monte San Biagio, consiglio comunale tra "appalti pilotati" e problemi parco degli Ausoni

07/10/2010 Si è svolta nei giorni scorsi anche a Monte San Biagio la prima seduta del consiglio comunale dopo la pausa estiva. All’ordine del giorno c’erano punti riguardanti equilibri di bilancio, sul regolamento dei servizi cimiteriali ed un altro su delle alienazioni; nonché una variante del Prg per l'accessibilità e la riqualificazione della località Castello. La discussione, però, è stata particolarmente incentrata su alcune interrogazioni poste dal gruppo di opposizione Monte San Biagio in Comune. Quella più accesa e dai tratti più colorita è stata sicuramente in merito ai presunti appalti pilotati. La denuncia era arrivata proprio nelle settimane scorse dal gruppo di minoranza che aveva fortemente insistito sulla necessità di provvedere con un regolamento per una rotazione. Alla base di queste polemiche c’era la volontà dei consiglieri di oppoizione di dare la possibilità a tutte le imprese locali di poter lavorare con il comune. Inoltre i consiglieri Massimo Basile, Biagio Rizzi, Nicola Grossi e Rosario Masiello hanno evidenziato durante la riunione dell’assise civica che la stessa ditta in questione - quella che secondo la loro tesi è l’unica che lavora nel territorio monticellano - ha anche una litependente con il Comune proprio per abusi edilizi. La contestazione fatta dai quattro membri della minoranza rimane dunque sempre la stessa, ovvero, chiedono che sia permesso a tutte le ditte presenti nel territorio di poter lavorare. Un'altra interrogazione ha riguardato la vicenda riguardante il Parco degli Ausoni. “Siamo onorati come cittadini di Monte San Biagio che un incarico importante è stato attribuito al ex vice sindaco Carnevale – hanno commentato i membri di Monte San Biagio in Comune – ma non possiamo tacere sul fatto che all'interno della stessa maggioranza ci siano voci discordanti, con addirittura delle manifestazioni contro il parco a cui partecipano autorevoli esponenti della Pdl”. Un altro problema sollevato dei banchi dell’opposizione è stato quello del trasferimento della prima elementare dalla scuola di Maria Pia di Savoia a quella di Campo Marinello.

L'Azione Cattolica a Fondi per la festa unitaria


05/10/2010 Grande successo per la manifestazione di inizio anno associativo che l’Azione Cattolica diocesana ha tenuto a Fondi domenica pomeriggio. Nella tensostruttura di via Gobetti, sono giunti da ogni parte della diocesi, ben oltre mille aderenti dell’importante associazione, i quali divisi negli storici tre settori di ragazzi, giovani ed adulti hanno iniziato il nuovo anno associativo sul tema “Voi siete luce del mondo”. “Un tema – come ha spiegato il presidente diocesano Ugo Tomassi – che ci ricorda l’importanza del senso della responsabilità. Ma soprattutto – come ha sottolineato il primo tesserato della diocesi di Gaeta – che ci rammenta il fatto che siamo chiamati ad una vita scomoda, sempre in prima linea e sempre a fare gli straordinari, perché questo è il senso dell’Azione Cattolica”.
Simone Nardone