martedì 28 giugno 2011

"I semafori non si toccano", parola di De Meo e Marini

Fondi, sindaco e comandante della P.M. spiegano la pericolosità degli incroci sul litorale


28/06/2011 - A seguito delle code interminabili di automobili a causa del traffico e dei semafori sulla Flacca e sulla Fondi-Sperlonga, il sindaco Salvatore De Meo contestualmente al comandante della Polizia Municipale Massimo Marini intervengono per affermare che “è impossibile disattivare i semafori”. Un’impossibilità naturalmente non tecnica, ma dovuta alla sicurezza stradale, proprio agli incroci semaforici all’altezza del Casotto Rosso e tra via Flacca e via Guado Bastinelli. Nella nota del Comune, il primo cittadino spiega come “nel corso di alcuni incontri del Comitato provinciale per la sicurezza stradale, svoltisi nei mesi scorsi presso la Prefettura di Latina, tali incroci sono stati oggetto di particolare classificazione a causa della loro pericolosità, anche alla luce di alcuni sinistri mortali avvenuti negli scorsi anni, e non è pertanto consentita la loro disattivazione”. Ma sulla questione ha voluto porre l’accento anche il comandante del Vigili urbani Marini che ha spiegato come “nelle ore di punta dei giorni particolarmente critici abbiamo già attivato servizi di pattugliamento a presidio dei medesimi incroci semaforici per monitorare il traffico e razionalizzarlo in caso di particolari rallentamenti. E’ indubitabile che nel periodo estivo si verifichi un incremento del flusso automobilistico nelle tratte a maggior affluenza turistica e vacanziera, ma rispetto ad altre realtà della penisola i disagi nella zona costiera di Fondi sono in tutta evidenza abbastanza contenuti e crediamo che la sensibile riduzione del numero e delle conseguenze degli incidenti possa ben compensare i pochi minuti di viaggio in più prima di raggiungere lo stabilimento balneare”. Inoltre il sindaco De Meo rende noto che in prossimità della casa cantoniera che affaccia sull’incrocio tra la Fondi-Sperlonga e via Sant’Anastasia è prevista la realizzazione di una rotatoria, già in fase di progettazione ed i cui costi saranno sostenuti dalla Provincia di Latina. Ma il primo cittadino fondano lancia anche un invito all’Astral: “Confidiamo che cos come ha provveduto alla realizzazione delle rotatorie di Borgo S. Antonio e Sant’Anastasia, possa inserire nella programmazione dei futuri interventi anche la messa in sicurezza dei non meno importanti accessi al mare di via Guado Bastianelli, Capratica e Ponte Baratta”.
Simone Nardone

Concerto di Virginio, un successo

A Fondi dopo giorni non si parla d'altro


28/06/2011 - Sono passati ormai più di due giorni, ma a Fondi ancora si parla di sabato sera e di quello che per la maggior parte dei cittadini è stato l’evento dell’estate e forse anche qualcosa di più. Stiamo parlando del concerto che il cantante Virginio Simonelli, fresco vincitore di Amici ha voluto regalare alla sua città e a se stesso come tappa inaugurale del suo “Finalmente tour”. “La città – hanno affermato gli organizzatori dell’evento – ha vissuto uno dei più bei momenti di questi ultimi anni”. Diverse migliaia le persone che sono giunte in Piazza De Gasperi praticamente da mezza Italia e che hanno calorosamente accolto il giovane astro nascente della musica leggera, contribuendo a farlo più volte emozionare, così come è accaduto dopo la suo pezzo tanto sofferto “Davvero”. Il Comune di Fondi e l’emittente Canale 7, che hanno curato nei minimi particolari l’evento non possono che essere soddisfatti per come è andata, facendo venire meno anche le tante voci che si sono rincorse nelle ultime settimane sui possibili rischi di ordine pubblico che si sarebbero potuti venire a creare nella nuova piazza fondana. Tutto è filato liscio anche grazie all’impegno delle forze dell’ordine che non hanno fatto mancare la loro presenza così come alla Croce Rossa che ha presidiato la zona insieme ai Falchi. Per Fondi e per i fondani, forse non ci poteva essere un’occasione migliore, come evento inaugurale, di vedere Piazza De Gasperi riempirsi come i più importanti anfiteatri d’Italia.
S.N.

Santi Pietro e Paolo, tutto pronto per la Festa

La Comunità di San Paolo Apostolo invita i cittadini a partecipare


8/06/2011 - La parrocchia di San Paolo apostolo di Fondi rinnova l’invito a tutta la comunità cittadina a partecipare ai festeggiamenti del 29 giugno in onore della Solennità dei Santi Pietro e Paolo. Nello specifico, mercoledì, alle ore 19,30 si terrà nella parrocchia di via Lazio la Concelebrazione Eucaristica. A seguire, nel Piazzale antistante la chiesa, dalle 21 in poi la Serata all’insegna di musica, danze e magie. Nel clima di festa sarà possibile per tutti i partecipanti gustare alcune pietanze tipiche fondane, comodamente seduti ai tavolini allestiti per l’occasione. Inoltre, per chi vorrà sarà possibile acquistare gli ultimi biglietti della Sottoscrizione a favore delle opere parrocchiali, la cui estrazione ci sarà in chiusura di serata con in palio ben 25 premi.
S.N.

lunedì 27 giugno 2011

Itri, martedì nuovo consiglio comunale

C'è attesa per le commissioni, Iudicone in testa per la presidenza di "urbanistica-lavori pubblici"


27/06/2011 - Tutto pronto ad Itri per il secondo consiglio comunale dell’era De Santis. La riunione dell’assise civica è stata convocata per domani alle ore 18,30. All’ordine del giorno secondo quanto stabilito dal presidente del consiglio Umberto Papa a seguito della conferenza dei capigruppo la nomina delle tre commissioni, lavori pubblici e urbanistica, servizi sociali e bilancio. Ognuna di esse sarà composta da cinque elementi, di cui tre andranno alla maggioranza e due all'opposizione. Particolare attenzione è rivolta su coloro che rivestiranno il ruolo di presidente. Secondo quanto emerso dalla scorsa seduta, ad esempio, la commissione più ambita e sulla quale in molti avrebbero messo gli occhi addosso è sicuramente quella dell’urbanistica e lavori pubblici. Commissione, però, che con ogni probabilità verrà guidata dal primo eletto nelle fila della maggioranza, ovvero Luca Iudicone, che di fatto sarà una sorta di “vice assessore” su questi temi, visto che il primo cittadino De Santis ha avocato a se queste deleghe. A seguire, la seduta registrerà un momento di commiato per la figura che per il comune di Itri, ha significato una vera istituzione egli ultimi anni. Stiamo parlando del segretario comunale Francesco Bruno, che il 30 giugno andrà in pensione dopo due mandati consiliari in questa carica. Ancora non si sa chi sarà a succedere al segretario uscente, trattandosi di una scelta che ricade univocamente sulla persona del sindaco, senza che il consiglio o altri organi possano interferire. De Santis comunicherà il nome del suo successore ai primi giorni di luglio. In paese molti danno per favorito il dott. Luigi Pilone, pugliese di origine, da anni residente a Itri, il quale però è stato appena riconfermato in quella stessa carica al Comune di Terracina dal neo sindaco Nicola Procaccini. Una “candidatura”, dunque, destinata a decadere.
Simone Nardone

"Antenne selvagge", se ne torna a parlare a Fondi

Si attende che la questione torni in consiglio comunale, dopo due mesi di mancata convocazione


26/06/2011 - Dopo l'interrogazione fatta scattare a Monte San Biagio dal consigliere di opposizione Pino Casale, sul potenziamento di un ripetitore in zona Castello, la così detta “questione antenne” torna in primissimo piano in tutto il comprensorio così come a Fondi. Numerose le proteste dei cittadini che nel corso del tempo avevano fatto sorgere comitati spontanei contestualmente all'istallazione di nuovi ripetitori telefonici, soprattutto quando istallati sopra le palazzine o in zone adiacenti ai centri abitati. In ordine cronologico, si ricordano le lamentele dei residenti del centro storico, quelle più sentite degli abitanti di via Roma e delle Querce, fino ad arrivare a quello di Ponte Tavolato, che aveva fatto scendere in campo anche insegnanti e genitori delle vicine scuole di Portone della Corte e i fedeli nonché il parroco di San Paolo. In realtà documentandosi sulla questione ci si rende conto che i ripetitori e le antenne non dovrebbero, il condizionale è d'obbligo, creare alcun problema alla salute, anche perché se usati a norma di legge non sono più dannosi dei semplici cellulari, con i quali la società civile convive ormai abitualmente. Il problema è proprio sull'emissione delle onde radio, che hanno dei vincoli in Italia pari a 6 volt/metro, molto inferiore rispetto ai 40 volt/metro previsti dalla normativa europea. Normativa definita “troppo restrittiva” dal ministro dello sviluppo economico Romani, parole non condivise dai tanti comitati locali, che continuano a chiedere al Comune di Fondi di intervenire sulla questione. Infatti, malgrado la legge n.36/2001 consegna il limite di emissioni alla competenza dello stato e quello delle autorizzazioni alle regioni, i comuni, come specificato nel comma 6 dell'articolo 8 . Strumento al quale aveva fatto riferimento anche l'amministrazione comunale fondana che nell'ultimo consiglio del 19 aprile scorso aveva rinviato alla convocazione successiva la discussione sull'argomento. Peccato, però, che per il Comune della Piana, tutto sembra momentaneamente archiviato, vista la mancanza di convocazioni dell'assise civica.
Simone Nardone

sabato 25 giugno 2011

Banda del rame alla stazione di Itri

Scattano gli allarmi, colpo sfumato


25/06/2011 - Torna a farsi viva la “Banda del rame”. Nella notte tra giovedì e venerdì per un soffio i malviventi non sono riusciti a portare via i fili di rame della linea ferroviaria presenti alla stazione di Itri, con il rischio di paralizzare anche il traffico sulla tratta Roma-Napoli per i giorno successivo. Tutto è accaduto nelle ore più buie, quando in zona non si vedono né passeggeri né ferrovieri. Poco prima delle 3 del mattino di venerdì, infatti, è scattato l’allarme della centrale elettrica della stazione ferroviaria del piccolo centro aurunco. Sirene che hanno svegliato di soprassalto anche il capostazione che abita in una casa proprio accanto allo scalo di Itri. L’allarme ha messo in fuga i malviventi. Immediato anche l’intervento dei Carabinieri, che non hanno potuto far altro che constatare, insieme al capostazione, il tentativo di furto dei pregiati fili di rame. Non è il primo caso di furti agli scali ferroviari, raddoppiati negli ultimi anni. E non è neppure il primo episodio in zona che vede impegnata in furti singolari, la così detta “Banda del rame”. Solo qualche mese addietro, infatti, prima Lenola e poi Fondi erano state teatro dei membri della banda. Nel comune della Piana, i ladri avevano fatto incetta, nel giro di poche settimane delle canalette di scolo dell’acqua piovana di case e chiese, colpendo sempre in piena notte indistintamente zone più decentrate e altre in pieno centro. Nel piccolo comune montuoso, invece, il tutto si è svolto principalmente dentro le mura del camposanto, dove i malviventi si sono recati più volte per trafugare il prezioso materiale dalle cappelle. Questa volta è toccato a Itri. Di sicuro c’è da rimanere in guardia, poiché in genere la "Banda del rame", mette a segno diversi colpi prima di allontanarsi dalla zone che decide di depredare, ancor più quando il primo di questi non riesce, come accaduto nella notte tra giovedì e venerdì allo scalo ferroviario itrano.
Simone Nardone

Virginio "Finalmente" a Fondi

Il sindaco De Meo lancia un appello ai fan


25/06/2011 - Attesa e raccomandazioni alla vigilia dell’attesissimo concerto di Virginio Simonelli che si terrà questa sera in Piazza De Gasperi. Il primo cittadino fondano Salvatore De Meo, nel sottolineare l’importanza di un evento che vedrà la presenza a Fondi di migliaia di fan del giovane cantante, fa appello al senso di responsabilità di tutti gli spettatori perché sappiano godere appieno del concerto contribuendo gioiosamente all’atmosfera di festa che si sprigionerà, senza creare alcun problema di ordine pubblico. Molti, infatti, nei giorni che hanno preceduto il concerto avevano fatto notare come l’arrivo nella centralissima Piazza De Gasperi di migliaia di fan e curiosi, prettamente giovani, avrebbe potuto creare qualche problema di ordine pubblico e di danneggiamento delle infrastrutture create e ristrutturate, come le aiuole e il monumento ai caduti di Purificato. In realtà, il problema, potrebbe riguardare qualsiasi tipo di evento e probabilmente attorno al concerto di Virginio c’è stata anche una sorta di strumentalizzazione, ancor più se si considera, che un esempio su tutti, il monumento del maestro Purificato si troverà nella alle spalle del palco e quindi al riparo da qualsiasi danneggiamento. Malgrado ciò il sindaco ci ha tenuto a ringraziare anticipatamente le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato che si prodigheranno per garantire la sicurezza degli spettatori. Dunque, visto anche l’ingresso gratuito all’evento, ai tanti fan del cantautore fondano non rimane altro che assistere alla prima tappa del del vincitore di 2011.
S.N.

venerdì 24 giugno 2011

Lenola, Ladri messi in fuga

Continua l'emergenza furti nelle zone Colle e San Martino


24/06/2011 - Monta un vero e proprio senso di insofferenza tra i cittadini lenolesi, ormai stanchi dei tentativi di furti che hanno caratterizzato gli ultimi giorni. Un problema sicurezza che è sempre più vivo nella zona, dove la gente ormai ha quasi il terrore di prendere sonno per il rischio di doversi svegliare di soprassalto nel cuore della notte con i topi di appartamento in casa. Una situazione nella quale si sono trovati alcuni cittadini che la notte tra mercoledì e giovedì, si sono svegliati per via di alcuni rumori sospetti all’interno della propria abitazione e sono riusciti a mettere in fuga i ladri. Anche la notte precedente, i malviventi avevano provato a mettere a segno l’ennesimo colpo. Fortunatamente andato a vuoto. A far saltare questa volta il furto erano stati gli allarmi di un appartamento che li aveva messi immediatamente in fuga. Nessuna nuova vittima, dunque, ma tanta paura tra la popolazione. Ad essere colpita, rimane principalmente la periferia e la zona di San Martino. Ma a quanto pare, come già era accaduto qualche mese addietro, i topi di appartamento non temono le zone più centrali come quella del Colle. Tutto questo, mentre molti abitanti delle zone più decentrate iniziano realmente a pensare di fare i turni di notte, per evitare di essere vittime dei furti. Qualche altro cittadino, invece, con il dente ancor più avvelenato, rispolvera vecchie provocazioni di paese rilanciando l’idea delle ronde, già avanzata l’estate scorsa. Altri invece, vorrebbero che il consiglio comunale ritornasse sull’argomento, con la speranza che anche la politica possa fare la sua parte nella difficile questione sicurezza. Anche perché come è ben noto ai lenolesi, in paese i ladri sono davvero riusciti ad arrivare ovunque, mettendo a segno furti nelle abitazioni e nelle zone più disparate colpendo più volte anche il cimitero cittadino.
Simone Nardone

giovedì 23 giugno 2011

Itri, nessun ritrovamento della statua di Padre Pio

Il Comune provvede al riacquisto


23/06/2011 - Ancora nessun ritrovamento della statua di Padre Pio a Itri, rubata la notte tra il 13 e il 14 giugno a Itri. A distanza di oltre una settimana dall’accaduto, ieri è scaduto il termine fissato dal sindaco Giuseppe De Santis fino al quale attendere un difficile ritrovamento dell’immagine del Santo. Da quest’oggi, secondo quanto dichiarato dal primo cittadino nei giorni scorsi, dovrebbe essere lo stesso ente comunale a provvedere in tempi brevi ad acquistare e riposizionare nello stesso luogo una nuova statua di Padre Pio. Secondo quanto emerge dalle tante voci che si sono rincorse nei corridoi del comune, il sindaco prima di prendere questa decisione avrebbe cercato e ottenuto l’ok da parte di tutti i membri del consiglio comunale che non hanno esitato a prendere posizione sulla ricollocazione in piazza Padre Pio di una nuova statua del Santo. Il tutto avverrà con una cerimonia di festa collettiva, anche se la data è ancora da destinarsi. Per tale occasione già si prevede un nutrito gruppo di fedeli che accorreranno, anche per via della grande devozione in paese per il santo di Pietralcina. Nel frattempo, i devoti continuano giorno dopo giorno a portare, sulla base dov’era collocato il frate, lumini, ceri e fiori. Tutto questo mentre qualcun altro, seguendo la tradizione popolare, si lascia addirittura andare a riti propiziatori per esorcizzare i mali che teoricamente potrebbero abbattersi sulla comunità locale per via del furto sacrilego.
Simone Nardone

M.S.Biagio, Scatta l'interrogazione dopo il potenziamento del ripetitore


22/06/2011 - La questione antenne sbarca anche a Monte San Biagio. Il consigliere comunale del Bene Comune Pino Casale presenta un’interrogazione scritta sui livelli di emissione dei campi elettromagnetici nei pressi del ripetitore in zona Castello. L’esponente della minoranza chiama in causa l’assessore all’ambiente in merito a segnalazioni ricevute dagli abitanti della zona circa i livelli di emissione dei campi elettromagnetici originati dal ripetitore. Nei giorni scorsi, infatti, i cittadini avendo notato un continuo via vai di tecnici si sono informati su cosa stesse accadendo, preoccupati delle conseguenze, mai smentite, sulla salute. In questo modo si sono resi conto che erano in corso lavori di potenziamento del segnale. Casale ricorda che i livelli di potenza del segnale sono fissati dalla Legge 36/2001, che definisce come la competenza sulla vigilanza sanitaria ed ambientale ricada sulle amministrazioni comunali e provinciali. Pertanto, l’esponente del Bene Comune chiede di sapere due cose: “se l’amministrazione sia a conoscenza del potenziamento del segnale intervenuto in zona Castello e quali siano gli attuali livelli di campo elettromagnetico nel quartiere e nelle zone circostanti”. Infine Casale ricorda nel documento presentato in comune come “fosse intenzione dell’amministrazione redigere un regolamento per una corretta gestione delle emissioni da impianti radioelettrici e per la prevenzione dell’inquinamento elettromagnetico – chiedendo - se è ancora intenzione dell’amministrazione continuare con l’iniziale progetto di sistemazione definitiva della delicata questione”. Una questione che assume una notevole rilevanza anche a seguito della teoria di 34 esperti del Organizzazione Mondiale della Sanità, che poco meno di due settimane fa hanno reso noto che secondo test sugli animali, le radiofrequenze dei cellulari e tutti o quasi i dispositivi wireless e wi-fi potrebbero portare a lungo tempo a una forte possibilità di contrazione del tumore al sistema nervoso. Una teoria sulla quale non è d’accordo tutto il mondo scientifico, ma che desta molta preoccupazione.
Simone Nardone

Santi Pietro e Paolo, la parrocchia prepara la festa

San Paolo Apostolo in Fondi prepara la Solennità


22/06/2011 - Si stanno ultimando i preparativi nella parrocchia di San Paolo apostolo di Fondi per i festeggiamenti per la solennità dei Santi Pietro e Paolo, che cade il 29 giugno. Numerose le iniziative, i momenti liturgici e di festa che si protrarranno nella parrocchia fondana da sabato 25 a mercoledì 29 giugno. La giornata di sabato sarà interamente dedicata ai nonni, con la celebrazione eucaristica, la benedizione alle ore 19 e la consecutiva festa serale, tra musica e buon cibo. Lunedì, invece, sarà la volta dei più piccoli. Alle ore 17,30 la benedizione dei fanciulli e a seguire un momento conviviale con una merenda per bambini e genitori. Martedì 28 giugno, alle ore 20, toccherà ai coniugi, con il rinnovo delle promesse matrimoniali. Così si arriva alla festa del 29 giugno, con la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo con la concelebrazione eucaristica delle 19,30 e la successiva serata di festa nel piazzale della chiesa tra prelibatezze culinarie, musica, danze, magie ed estrazione dei premi della sottoscrizione a favore delle opere parrocchiali. “Questa festa, da sempre celebrata dalla nostra parrocchia, come prezioso momento di ringraziamento per l’impegno profuso dagli operatori pastorali della comunità – spiega il parroco don Mariano Parisella – quest’anno vuole ulteriormente solennizzare la ricorrenza coinvolgendo quanto più possibile i fedeli e in particolar modo avendo cura della dimensione familiare”.
Simone Nardone

Fondi, Tre denunce per tre imprenditori agricoli


22/06/2011 - Nuovi controlli congiunti dei carabinieri e della direzione Provinciale del Lavoro sul territorio di Fondi. Gli uomini dell’Arma hanno svolto un nuovo blitz per il contrasto delle violazioni alla normativa del lavoro. Sempre gli stessi i reati e le irregolarità contestate: difformità tra i contratti e le mansioni svolte e lavoro nero. Nella giornata di lunedì i carabinieri della stazione di Fondi, coadiuvati da personale del Nucleo carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro e della Direzione provinciale del Lavoro di Latina, a conclusione di specifici sopralluoghi, hanno riscontrato violazioni penali in tutte e 3 le aziende agricole nelle quali sono stati svolti i controlli. Nello specifico, sono stati denunciati tutte e tre i titolari, mentre per una sole delle ditte è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 4.700 euro per avere assunto a nero due lavoratori minorenni. Non è la prima volta che i carabinieri effettuano appositi controlli a Fondi e nella Piana. Più volte sono state passate al setaccio aziende agricole e edili. In diversi casi si tratta di piccole anomalie, mentre altre volte sono scattate denunce penali, come nel caso di lunedì. I reati contestati, di solito sono sempre riconducibili alla sicurezza, al lavoro nero e alla manodopera clandestina.
Simone Nardone

martedì 21 giugno 2011

Lenola, Nuovi furti in zona San Martino


21/06/2011 - Una sola settimana di pausa per i topi di appartamento, che hanno deciso di tornare a setacciare le abitazioni Lenola, in località San Martino. I colpi sono stati messi a segno nella giornata di domenica, vittime quelle abitazioni vuote, per via di feste famigliari o perché recatisi al mare, vista la giornata soleggiata. La tecnica la stessa della settimana scorsa: i malviventi pare abbiano svitato la toppa della chiave, per poi forzare la porta di ingresso. Una volta dentro l’abitazione, come sempre il primo obiettivo sono stati i contanti, ma anche oro o qualsiasi altro oggetto di valore. La cosa singolare è che quella stessa zona e nello specifico lo stesso gruppo di abitazioni dove sono stati messi a segno i furti erano state colpite dai topi di appartamento solo una settimana prima. Quella volta, però, i ladri ne avevano graziata qualcuna. Ma domenica sono tornati, hanno agito indisturbati e hanno colpito anche quelle case risparmiate pochi giorni addietro, quando altri colpi erano stati messi a segno anche nella zona Le Strette. Dunque ancora furti che mettono in evidenza un problema sicurezza mai risolto in zona, e che ormai rimane in primissimo piano da almeno un anno e mezzo. Chi ricorda vagamente la cronaca locale ricorderà, i colpi messi a segno dalla “banda del buco”, e quelli della banda del rame. Tutto questo senza dimenticare i diversi episodi del cimitero lenolese che da oltre un anno ormai è alle prese con furti di ogni genere. L’ennesimo episodio delle campagne lenolesi non fa altro che mettere in evidenza un problema irrisolto, sul quale i cittadini sentono ancora il peso di una situazione aperta e mai affrontata per troppo tempo e che molti continuano a denunciare. Ad onor della cronaca, bisogna ricordare che l’argomento è stato affrontato anche in consiglio comunale diverse volte, senza riuscire a sintetizzare una vera strategia per uscire dal problema.
Simone Nardone

lunedì 20 giugno 2011

Mof, I camion della solidarietà


18/06/2011 - Due camion partono da Fondi destinazione Taranto, poi risalgono l’Italia fino a Roma, solo per far in modo che 16.000 capi di indumento che potevano andare distrutti venissero destinati ai più bisognosi. Un bell’evento di solidarietà che ha visto protagonisti due cittadini fondani. Il tutto è nato qualche giorno fa, quando uno dei due ascoltando una storica rubrica di una trasmissione radiofonica “Uomini e Camion”, in onda su Radio 1, condotta dal giornalista Fabio Montanaro ha scoperto che la Comunità di Sant’Egidio di Roma lanciava un appello di solidarietà. Un notevole quantitativo di capi di abbigliamento, composto da ben 12.000 pigiami e 4.000 giubbotti invernali, giaceva da diverso tempo presso l’Ufficio delle Dogane di Taranto. Si trattava di merce sottoposta a sequestro giudiziario e destinata alla distruzione a causa di gravi irregolarità, ma a seguito di accordi con il magistrato il carico poteva essere rilevato per scopi umanitari. L’appello della trasmissione radiofonica era di farsi carico delle spese di noleggio di un Tir, delle spese di carburante e della paga dell’autista. Appello subito raccolto da un cittadino fondano, che il mattino dopo si è immediatamente attivato per sondare la disponibilità di qualche amico. Malgrado, la tratta Taranto Roma sia economicamente impegnativa Mariano Di Vito e Gianni Lamante, hanno accettato con entusiasmo la proposta e pochi giorni dopo l’ingente quantitativo di abiti veniva consegnato a Roma. La Comunità di Sant’Egidio, da anni in collaborazione con il Mof di Fondi, si è subito occupata della distribuzione dei pigiami in 20 carceri italiane. Si è trattato di un nobile gesto che ha costituito un aiuto concreto, oltre che un umano conforto, per numerosissimi detenuti bisognosi. I giubbotti, invece, messi da parte verranno assegnati nella stagione invernale a persone in difficoltà presso il centro distribuzione abiti che la stessa Comunità ha attivato da anni a Roma e distribuiti in strada ai senza fissa dimora, unitamente a coperte, pasti e bevande calde. Ma non è tutto, perché a volte, anche alla solidarietà non c’è mai fine. Grazie alla generosità altri operatori commerciali fondani, il giorno successivo alla consegna del carico di abiti, all’interno del Mof si è provveduto ad allestire nuovamente un Tir colmo di ortofrutta destinata alla mensa dei poveri della Capitale. “Come Sindaco di Fondi – ci ha tenuto a precisare il primo cittadino De Meo che ha voluto dare risalto al gesto – sono estremamente orgoglioso che nella nostra comunità alberghino sentimenti di concreta solidarietà, che si manifestano periodicamente anche nei confronti di numerose famiglie fondane in difficoltà e che nella maggior parte dei casi non usufruiscono di adeguata visibilità. Pur nella consapevolezza che le azioni caritatevoli vengono compiute con sincero slancio unitamente ad una appropriata discrezione – ha voluto concludere il sindaco di Fondi – sono anche convinto che tali gesti possano servire da esempio e incitamento per far crescere ancor più una cultura della solidarietà”.
Simone Nardone

Itri, continuano le ricerche della statua di Padre Pio


18/06/2011 - Si sono susseguite nei giorni scorsi a Itri voci sul ritrovamento della statua di Padre Pio rubata dall’omonimo piazzale nella notte tra lunedì e martedì scorso. Voci prontamente smentite dalle autorità del luogo. La comunità itrana, ancora non riesce a farsi capace del brutto gesto, mentre già si pensa a riacquistarla con i soldi dei fedeli per ricollocarla in Piazza Padre Pio. Il neo sindaco Giuseppe De Santis, però, cerca di calmare gli animi. Nello specifico il primo cittadino chiede ancora qualche giorno di pazienza agli itrani, nella speranza che le ricerche nelle vaste campagne del comprensorio portino al ritrovamento. In caso ciò non dovesse avvenire, sarebbe proprio il Comune a farsi carico di rimettere la statua dove era collocata. In realtà, le speranze di ritrovare l’immagine di Padre Pio è ancora viva. Infatti, la statua, non avendo alcun valore commerciale, potrebbe essere stata abbandonata in un secondo momento dai ladri, forse in qualche campagna. Naturalmente, però, man mano che passano i giorni, accrescono le difficoltà di ritrovarla.
S. N.

mercoledì 15 giugno 2011

Itri, rubata nella notte la statua di Padre Pio


15/06/2011 - Sembra incredibile e in molti a Itri ancora si interrogano sulla vicenda, eppure la notte tra lunedì e martedì è stata rubata la statua di Padre Pio collocata nell’omonimo piazzale tra l’Appia e Corso Appio Claudio lato Roma. La statua in vetroresina era stata collocata in quell’area nel 2002. Sulla vicenda indagano i carabinieri della locale stazione che al momento sono riusciti solamente a capire come la statua sarebbe stata staccata dal basamento in pietra per essere portata via. L’immagine di Padre Pio, infatti, secondo le prime ricostruzioni avrebbe subito l’assurda sorte che tocca alle statue di fine regime, ovvero, dopo aver segato due dei quattro bulloni che la tenevano salda alla base, i malviventi l’avrebbero tirata giù, abbattendola, probabilmente con delle corde. E’ da sottolineare che anche se la statua non ha alcun valore commerciale, i cittadini itrani ci si sentono legati da un profondo legame spirituale e affettivo, che nella giornata di ieri si sono recati continuamente in piazzale Padre Pio per collocare in quella zona lumini e fiori, ma anche per sostare qualche secondo per un momento di preghiera. A quanto pare, il singolare sarebbe stato messo a segno dopo mezzanotte e mezza, in quanto intorno a quell’ora, un addetto comunale che stava tornando dalla consegna dell’incartamento del referendum, passando, si è lasciato andare a un segno di croce, proprio per la presenza della statua. Da questa testimonianza alla mattina successiva, il buio nelle ricostruzioni, anche se in molti si interrogano su come sia possibile che nessuno abbia visto niente. Infatti, la centralissima piazza Padre Pio si trova praticamente in una delle zone più frequentate di Itri, sia nelle ore giornaliere, per la vicinanza dell’autolinea, che in nottata, dove diversi gruppi di giovani, italiani e stranieri, amano fermarsi a fare chiacchiere e a bere in compagnia.
Simone Nardone

Itri, Scossoni politici: la Di Biase si dimette da coordinatrice Pd

Igor Ruggieri fa ricorso contro Mario Petrillo


15/06/2011 - Scossoni nella vita politica itrana sia in maggioranza che all’opposizione. La notizia più rilevante arriva dal Pd con Maria Civita Di Biase, che da lunedì sera non è più la segretaria del circolo democratico itrano. Le voci erano nell’aria da qualche giorno, ma la coordinatrice cittadina ha voluto attendere l’assemblea di circolo per rimettere il mandato a coloro che in lei avevano riposto la fiducia lo scorso novembre. Tante le motivazioni che l’hanno portata a questa scelta, tutte riassunte in due pagine di discorso che si è concessa ai suoi colleghi di partito, con i quali, probabilmente non condivideva più molto, oltre al percorso politico-elettorale lasciatosi alle spalle. E’ questo quello che emerge dalle sue parole, piene di gioia per la vittoria politica raggiunta nelle alleanze ed emersa dalle urne lo scorso maggio, ma allo stesso tempo infiniti dispiaceri per un partito e una sinistra che forse rimane troppo chiusa in tante anime, troppi personalismi e poco senso del partito. In dubbio, infatti, rimane anche la sua permanenza nel Pd itrano. All’opposizione, invece, Igor Ruggieri ha fatto partire il ricorso contro il compagno di lista e di partito Mario Petrillo dell’Udc, che gli era arrivato avanti alle scorse elezioni di soli due voti, lasciandolo fuori dal consiglio comunale. Tutto pronto, dunque, per un probabile riconteggio delle schede.
S.N.

Referendum, a Fondi non raggiunto il quorum


14/06/2011 - Dati almeno parzialmente in controtendenza rispetto al resto dell’Italia, quelli registrati in Provincia di Latina sui referendum nelle giornata di ieri. L’affluenza alle urne, infatti, in tutta la Provincia, non è andata oltre 54,9% a fronte del 57% su scala nazionale. Dunque un dato più basso e omogeneo su tutti e quattro i quesiti referendari. In Provincia l’affluenza più alta è stata registrata nel comune di Cori con un dato attestato addirittura sopra il 64%. La percentuale più bassa, invece, è stata quella di Ponza con il 36%. A Fondi, abbiamo i dati specifici sui singoli quesiti, dati che sono omogenei tra loro: al quesito 1 sull’acqua pubblica ha votato il 47,66%, mentre ai quesiti numero 2, 3 e 4 rispettivamente su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento hanno espresso la loro preferenza il 47,67% degli aventi diritto. Dunque, virtualmente non è stato raggiunto il quorum nel Comune di Fondi. Molto variegata la situazione anche nei comuni limitrofi, dove, si riscontrano esperienze come Monte San Biagio dove è andato a votare il 39,95% degli aventi diritto, fino ad Itri dove la percentuale è stata del 61,04%, passando per Lenola 48,08%, Sperlonga 51,29%, Campodimele 55,70%. Nel capoluogo di provincia, Latina, gli aventi diritto che si sono recati alle urne sono stati il 57,49%, in media con la media nazionale.
Simone Nardone

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oppure al link http://www.youtube.com/watch?v=I4PyQPRofOY

Fondi, Pronto Soccorso: turni scoperti


14/06/2011 - La situazione al Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio di Fondi è tornata ad essere critica. Una storia che purtroppo si ripete. Lo scorso anno un medico accusò un malore dopo aver lavorato per 36 ore, quest’anno, dopo 18 ore di servizio, un dottore in servizio a Fondi ha chiamato i carabinieri, quando dopo il turno e le ore extra si è visto sostituire per la mancanza di un altro medico. Ieri, infine, un nuovo turno è rimasto scoperto. Quest’ultima denuncia arriva proprio dalla coordinatrice del circolo locale del Pd Rosaria Alfinito, la quale entra nel merito della vicenda denunciando una situazione che torna ad essere gravissima, proprio in estate, quando il servizio dovrebbe essere più efficiente per via dei turisti in zona. Nel Pronto Soccorso fondano, infatti, sono operativi tre medici, quando in realtà ce ne vorrebbero sei. Lo scorso anno, alla fine si trovarono dei rinforzi temporanei, adesso la carenza sta tornando a farsi sentire, anche se la situazione ancora non è critica come nell’agosto del 2010, quando l’allora medico di turno si trovò a lavorare per ben oltre trenta ore di fila, continuando a svolgere servizio anche dopo un malore per l’eccessiva stanchezza. Dunque, malgrado sembra andato in soffitta il rischio di un depotenziamento del nosocomio fondano, il San Giovanni di Dio, e in particolar modo il suo Pronto Soccorso, vivono di situazioni tampone non risolutive. Fortunatamente nei casi dei turni scoperti, il nosocomio fondano non ha dovuto fronteggiare particolari emergenze, che avrebbero sicuramente visto una grave difficoltà. Allo stesso tempo questa singolare e preoccupante emergenza non va giù ai cittadini fondani che si sentono presi in giro dalle amministrazioni regionali titolari della politica sanitaria e dalle gestioni provinciali e distrettuali sanitarie, che in più occasioni hanno garantito sulla questione, senza porre in essere politiche atte a risolvere definitivamente il problema.

Simone Nardone

Commercio e Piazza De Gasperi, se ne è parlato a "Zona Franca"


11/06/2011 - Piano Urbanistico Commerciale, Centro Commerciale Naturale e sviluppo economico di Fondi. Sono stati questi i principali temi su cui si sono confrontati nel corso della puntata di Zona Franca, il programma di approfondimento politico in onda il giovedì sera su Canale 7, l’assessore alle attività produttive e politiche giovanili Onorato De Santis e il consigliere Maria Civita Paparello. Proprio il capogruppo di Civita per Fondi ha posto l’accento, fin dalle prime battute del dibattito, sul rischio che con l’apertura di Piazza De Gasperi si possa pericolosamente spostare l’asse commerciale di Fondi allontanandosi pericolosamente dal centro storico. Di diverso avviso il vice sindaco De Santis che ha garantito che ciò non avverrà proprio grazie al nuovo strumento del Centro Commerciale Naturale "Appio Claudio" inaugurato la scorsa estate. Si è arrivati più nel dettaglio a parlare anche del Piano Urbanistico del Commercio, annunciato sei mesi fa, in occasione dello stop in consiglio comunale al rilascio delle autorizzazioni per l’apertura di gradi negozi. Ora, a distanza di mesi, la bozza è stata presentata in commissione tra i primi malumori delle opposizioni che hanno tuonato "Non è lo strumento annunciato, è una fotocopia dell’attuale". "Il Puc – ha precisato dal canto suo De Santis - è uno strumento importantissimo che non prevede solo una regolamentazione dello sviluppo commerciale, ma anche come questo sviluppo possa avvenire da un punto di vista urbanistico". "Un’iniziativa lodevole – ha replicato la Paparello – di cui Fondi ha bisogno". allo stesso tempo, però, l’esponente delle opposizioni nonché ex candidata a sindaco per il centrosinistra ha sottolineato: "Fondi ha bisogno di questo strumento, il centro storico da sempre centro commerciale del nostro paese sta vivendo un’inesorabile desertificazione alla quale dobbiamo necessariamente porre rimedio".
Simone Nardone

martedì 7 giugno 2011

Fondi, Inaugurata Piazza De Gasperi


07/06/2011 - Domenica sera a Fondi c’è stato un taglio del nastro che già è stato accolto come un momento storico. Stiamo parlando dell'inaugurazione della riqualificata piazza De Gasperi. Dopo anni di lavori, ritardi e polemiche, Fondi ha di nuovo il suo centro, la sua piazza, il luogo dell’aggregazione e della festa. A tagliare il nastro, è stato il sindaco Salvatore De Meo, alla presenza del vescovo di Gaeta, Monsignor Fabio Bernardo d'Onorio, del senatore Claudio Fazzone e del presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani. Il tutto è avvenuto con una grandissima partecipazione di cittadini fondani che sono accorsi al richiamo dell’inaugurazione. Grande il colpo d’occhio, quello che si nota quando si arriva verso nei pressi della piazza De Gasperi giungendo dalla nuova Casa Comunale, e ancor più bello lo spettacolo di una piazza gremita di persone che si può gustare dalle gradinate dell’anfiteatro. A fare da contorno al momento di festa cittadina non poteva mancare la banda musicale Città di Fondi e il gruppo folkloristico fondano che hanno allietato i presenti con le proprie esibizioni. Ancora non è stata aperta la zona interrata con la presenza dei numerosi box auto, mentre è davvero bello vedere il collegamento non solo tra Piazza De Gasperi e Piazza IV Novembre, ma anche tra quest’ultima e via Padre Alessio Falanga, grazie alla riqualificazione in corso d’opera anche di questa parte di Palazzo San Francesco. Come ha messo in evidenza il primo cittadino fondano, di spessore anche il monumento ai caduti del maestro Purificato che è stato appositamente ristrutturato e ricollocato in Piazza De Gasperi, luogo che ha da sempre accolto questo storico mosaico. Peccato, forse, anche se potrebbe essere una semplice questione di gusti, la scarsa presenza di vegetazione nella nuova area, limitata a qualche aiuola, del prato e i cespugli posti sopra le gradinate. Infine c’è da segnalare la non presenza dei tanto annunciati dissuasori a scomparsa che dovevano essere presenti in via Padre Alessio Falanga e che sarebbero serviti, all’occorrenza, a far diventare anche questa strada area pedonale in occasione di singoli eventi. Piccolezze, comunque, rispetto alla davvero mastodontica nuova piazza fondana.
Simone Nardone

Itri, Nomina di giunta senza crisi


06/06/2011 - Primo consiglio comunale a Itri senza grandi colpi di scena e con un clima pacato e un confronto civile. E’ stato questo lo sfondo della prima riunione dell’assise civica, di sabato sera, della nuova era che vede Giuseppe De Santis come primo cittadino supportato da una maggioranza trasversale prettamente targata centrosinistra. Come annunciato nei giorni scorsi a presidente del consiglio è stato eletto l’esponente centrista dell’Api Umberto Papa, mentre il posto di suo vice è stato lasciato all’opposizione di centrodestra, che ha eletto Andrea Di Biase, già presidente nella parte finale della precedente legislatura. Anche nella nomina degli assessori non c’è stata alcuna sorpresa e tutto è andato come previsto: Italo La Rocca del Pd ha avuto l’incarico di vice sindaco e la delega ai lavori pubblici, mentre Elena Palazzo di Nuova Area è stata nominata assessore alle attività produttive. All’Idv e a Paola Ruggieri l’assessorato all’ambiente e all’ecologia, mentre l’ultima delega De Santis l’ha voluta assegnare ad un non eletto, Giovanni Ialongo del Pd, al quale è stata data la competenza in materia di sport e pubblica istruzione. Alla fine, il primo eletto della maggioranza, Luca Iudicone, l’uomo più a sinistra della compagine amministrativa, che nei giorni scorsi aveva fatto capire che avrebbe potuto non votare la fiducia, poiché non insignito della carica di assessore malgrado l’ottimo risultato elettorale, la fiducia l’ha votata. A quanto pare De Santis avrebbe garantito a Iudicone la nomina a presidente della commissione urbanistica, facendone di fatto una sorta di vice assessore, visto che il sindaco ha mantenuto per se la delega più chiacchierata e sulla quale la nuova giunta dovrà fin da subito iniziare a lavorare, per poter approvare in tempi brevi il nuovo Prg così come da programma.
Simone Nardone

venerdì 3 giugno 2011

Itri, Giunta: crisi prima delle nomine


02/05/2011 - Ancora non si è insediata la nuova giunta itrana a guida di Giuseppe De Santis è nella coalizione trasversale già c’è aria di crisi politica. Non c’è stato il tempo di godersi i festeggiamenti per l‘ex vicesindaco della giunta Agresti che già rischia di dover contare una prima defezione. Tutto questo per via delle deleghe assessorili che lo stesso De Santis assegnerà nel corso della prima seduta del consiglio comunale prevista per sabato prossimo alle 19 nell’ala consigliare del comune itrano. Secondo quanto trapelato, infatti, dalle riunioni della coalizione del sarebbe emersa la futura giunta comunale composta di quattro assessori: un posto a Nuova Area e a Elena Palazzo, uno all’Idv con Paola Ruggieri e due al Pd con la carica di vicesindaco per Italo La Rocca e una poltrona per Giovanni Ialongo. A Umberto Papa dell’Api la presidenza del consiglio comunale. Ma sarebbe proprio il possibile ingresso in giunta del non eletto Ialongo e l’esclusione dalla squadra del governo cittadino del primo eletto della maggioranza Luca Iudicone ad ever mandato su tutte le furie l’esponente della Sinistra Democratica che fino all’ultimo era rimasto con il dubbio di entrare o meno nella coalizione trasversale. Sembra infatti che non siano bastati gli oltre quattrocento voti a Iudicone per fargli avere accesso in giunta, con l’esponente più radicale della coalizione che si dice già pronto a non votare la fiducia alla nuova amministrazione nel corso della prima seduta del consiglio comunale. L’esponente di sinistra non ne fa un discorso di poltrona, ma di rappresentanza politica, con quello che appare ancora a molti come un incredibile inversione di tendenza democratica nella scelta degli assessori, dove in genere, specie nei comuni più piccoli, gli assessorati spettano a coloro che ottengono più preferenze nella tornata elettorale.
Simone Nardone

Fondi, "Amministrazione agisce con leggerezza" la denuncia di Bruno Fiore


30/05/2011 - Le polemiche politiche sollevate dalle opposizioni fondane contro la giunta De Meo passano attraverso la mancata approvazione dei piani di sviluppo economico che l’amministrazione comunale aveva garantito. Dopo quello di Utilizzazione degli Arenili, il consigliere comunale del Pd Bruno Fiore mette in evidenza “l’insostenibile leggerezza” sul Piano Urbanistico Commerciale. “La giunta De Meo – accusa Fiore in una nota - non è in grado di mantenere i propri impegni. Lo dimostra in modo chiaro ed inequivocabile la vicenda della sospensiva per sei mesi delle autorizzazioni per le medio/grandi strutture di vendita, votata dalla maggioranza di centrodestra nella seduta del Consiglio comunale del 29 novembre 2010. Tale sospensione – spiega l’esponente democratico - doveva servire ad elaborare il P.U.C. per lo sviluppo commerciale della città”. A distanza di diversi mesi, l’assessore alle attività produttive Onorato De Santis ha iniziato la discussione e il confronto in commissione su una bozza di documento. “Per elaborare questa – tuona Fiore nella nota - bozza sono stati spesi ben 10.000 euro, senza considerare che il documento portato in commissione non è altro che una fotografia dell’esistente. Ma la cosa più grave – sottolinea l’esponente del Pd - è che in Commissione si vorrebbe far passare una radicale modifica dell’impostazione dell’elaborazione del Piano Urbanistico del Commercio, trasformandolo in un Piano di Sviluppo Commerciale andando ad approvare uno strumento non di programmazione del commercio ma di semplice regolamentazione”. Ma non è tutto, il consigliere Fiore si lascia andare anche ad accuse dirette: “Cosa dire davanti a tanta incapacità ed incompetenza? Bisogna solo prendere atto che la giunta De Meo si appalesa sempre più come la giunta degli annunci e dei proclami, che non vengono mai realizzati. Dopo la mancata approvazione del Piano di Utilizzo dell’Arenile, ora siamo alla mancata presentazione di un serio Piano Urbanistico del Commercio”.
Simone Nardone

Monte San Biagio, Genitori si mobilitano contro la chiusura della scuola centrale


29/05/2011 - La questione scuole a Monte San Biagio è sempre al centro dell’attenzione. Ieri mattina diversi genitori e numerosi cittadini del centro hanno manifestato pacificamente dinanzi alla centralissima scuola di Maria Pia di Savoia per scongiurarne la chiusura. I tanti che hanno voluto sostare dinanzi all’ingresso del luogo di istruzione, hanno goduto dell’appoggio di alcuni consiglieri di opposizione come Giuseppe Casale del Bene Comune e Massimo Basile e Biagio Rizzi di Monte San Biagio in Comune, che da sempre si sono schierati contro la proposta dell’amministrazione comunale di far chiudere il plesso scolastico in questione. Ora, però, con la fine di questo anno scolastico, quello che appariva molto come uno spettro, assume sempre maggiormente i connotati di una certezza. Soprattutto a seguito delle parole del sindaco Gesualdo Mirabella, che nel giro di meno di un mese ha ribadito due volte la decisione della giunta comunale di spostare le quattro classi presenti nella storica scuola nel plesso che si trova nella parte bassa di Monte San Biagio dove al momento ci sono le medie. L’ultima proprio ieri mattina, quando, è andato ad incontrare i tanti che hanno voluto manifestare, spiegando le ragioni che avrebbero condotto l’amministrazione a tale scelta, riassumendo il tutto nell’obbligo di razionalizzare le spese. Spese, che non verranno razionalizzate secondo l’opposizione, che hanno diverse volte messo in evidenza come con lo spostamento, il Comune dovrà farsi carico dei lavori di ristrutturazione della scuola che si trova nel parcheggio della stazione monticellana e che dovrà vedere il nascere di altre aule nonché la predisposizione a due ingressi separati per le classi delle medie, che già vivono nella scuola e quelle delle elementari che vi entreranno dal prossimo settembre. Inoltre, Casale, Rizzi, Basile e compagni, tuonano sul fatto che la normativa vigente non costringeva il Comune a chiudere per forza un plesso scolastico, ma solo a razionalizzale le spese, avendo 11 classi e solo 14 insegnanti a disposizione, con la possibilità per assurdo anche di avere 11 plessi separati. Tutto questo senza considerare l’aumento dei costi dei trasporti e la storica Maria Pia di Savoia nel centro di Monte San Biagio, rimarrà chiusa fino ad una nuova destinazione d’uso.
Simone Nardone