La politica a Fondi è ancora alle prese con le tante polemiche che ha sollevato il consigliere comunale di opposizione Antonio Forte, ospite lo scorso giovedì al programma “20 Risposte” in onda sia su Radio Antenna Musica che su Fondi Web Tv.com. Per questo abbiamo incontrato l’ex assessore, ora esponente di Futuro e Libertà per farci spiegare alcune cose. Al consigliere Forte, abbiamo chiesto, come sia possibile che un paese come Fondi, ricco di tante realtà calcistiche si ritrovi con un solo stadio, il Purificato, di utilizzo solo del Fondi Calcio, mentre molte altre squadre sono costrette a dover andare a giocare fuori città. “Io sono stato l’assessore allo sport – ha risposto Forte – che ha fatto mettere in bilancio un milione di euro per fare il campo Arnale Rosso in erba sintetica, così da permettere a tutte le squadre di poter calpestare il terreno di gioco anche tutti i giorni. Poi non so perché di quel milione di euro sono stati spesi solo una parte e gli altri 400 mila euro non si sa che fine abbiano fatto. A seguire hanno deciso di aggiungere al sintetico zone in erba naturale e questo è il risultato: che può giocarci solo il Fondi Calcio”. Anche sul tema della sanità l’esponente di Futuro e Libertà è andato in controtendenza rispetto alla difesa del San Giovanni di Dio. “Capisco che noi vorremmo tutto sotto casa come la farmacia e l’ospedale, ma questo non è possibile. Facciamo l’esempio di un cittadino di Roma – ha spiegato il consigliere – che deve arrivare ad un Pronto Soccorso, non è detto che ce l’ha a cinque minuti, può darsi anche che ce l’ha a mezzora di distanza se non di più. Perché dunque – si domanda Forte – il cittadino di Fondi, come quello di Formia o di qualsiasi altro comune minore dovrebbe avere tutto sotto casa?”. La risposta che probabilmente farà più rumore, però, è quella che Forte ha dato quando gli abbiamo chiesto di esprimere un giudizio sull’amministrazione De Meo. “A Fondi non esistono più né consiglieri di maggioranza, né giunta e né sindaco. Esiste solo una persona che comanda che ha un nome e un cognome e si chiama Claudio Fazzone. Io – ha polemicamente accusato – non ci voglio parlare più con De Meo. Voglio parlare direttamente con chi comanda. Che ci parlo a fare con De Meo? – ha domandato retoricamente l’ex assessore – Salvatore De Meo non conta letteralmente niente”.
Simone Nardone