domenica 6 novembre 2011

Parco, "Attacco dei soliti noti". La denuncia di Bruno Fiore

06/11/11 - Il consigliere comunale del Pd replica alla mozione del sindaco di Latina, che chiede di rivedere i confini del Parco degli Ausoni



“Nuovo attacco al Parco da parte dei soliti noti”. Così Bruno Fiore ha definito la proposta del sindaco di Latina, nonché consigliere regionale Giovanni Di Giorgi, che ha reso noto di aver presentato una mozione per rivedere la perimetrazione del Parco dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi. “Gli attacchi – ha spiegato il consigliere comunale di Fondi ed esponente del Pd - ritornano con una cadenza annuale impressionante, sempre da parte del Popolo delle Libertà. In prima fila sempre gli stessi personaggi: Armando Cusani, Giovanni Di Giorgi, Enrico Tiero, Maria Burani in Procaccini. Un bel team di difensori degli interessi corporativi di qualche centinaia di cacciatori”. Si sapeva che la proposta di Di Giorgi avrebbe riacceso una polemica che di fatto non è mai stata spenta, perché in fondo il centrodestra non ha mai nascosto di voler rivedere i confini del Parco dei monti Ausoni e del Lago di Fondi. “Ricordiamo – prosegue nella nota Fiore –che nel settembre 2010 nel piazzale antistante la Stazione ferroviaria di Monte San Biagio si svolse una manifestazione indetta dal comitato ‘Parco, no grazie’, alla quale diedero la loro adesione i personaggi politici sopra menzionati. Il Presidente della Provincia Armando Cusani in quell’occasione definì il Parco dei Monti Ausoni un parco della ‘vergogna’. Ricordiamo che il cuore del parco e il Lago di Fondi – prosegue Fiore nella nota – sono oggetto da anni di appetiti speculativi immobiliari. Società di origini napoletane hanno presentato, già più di 10 anni fa, un progetto di lottizzazione che prevede la realizzazione di 5.000 alloggi, una cementificazione pari a 400.000 metri cubi su 400 ettari di cemento, per un valore di 300-400 milioni di euro. L’istituzione del Monumento naturale del Lago di Fondi prima e la successiva creazione del Parco naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi – conclude il capogruppo del Pd in consiglio comunale –  hanno posto un vincolo di tutela paesaggistica sull’area interessata”.
Simone Nardone