Il conteggio in Prefettura è terminato ieri pomeriggio e
secondo indiscrezioni Mario Petrillo rimarrebbe al suo posto come consigliere comunale
di opposizione a Itri. Bocche cucite sia tra i due sfidanti per l’ultimo posto
in consiglio comunale sia da Latina. Ma le voci iniziano a circolare con una
certa insistenza e al contrario delle speranze del ricorrente al Tar, Igor
Ruggieri, l’ultima poltrona conquistata in consiglio comunale spetterebbe
proprio a Mario Petrillo. Nello specifico Ruggieri, che dalle urne era
risultato escluso dalla massima assise civica per soli due voti di scarto
rispetto al collega di partito Petrillo, nei mesi scorsi ha fatto ricorso al
Tar. Il Tribunale Amministrativo della sede distaccata di Latina ha accettato
il ricorso dell’esponente dell’Udc chiedendo un riconteggio delle schede
contestate, dove, secondo Ruggieri ci sarebbero state almeno una decina di voti
che gli sarebbero stati riconosciuti. Da questo “secondo spoglio”, invece, il
risultato sarebbe stato addirittura in controtendenza rispetto a quanto ci si
attendeva. Ovvero sarebbero stati accreditate altre singole preferenze a
Petrillo che in questo modo avrebbe allargato la forbice tra lui e il collega
dirigente del partito. Per l’ufficialità bisognerà attendere qualche altro
mese, precisamente fino al prossimo 12 gennaio, quando si tornerà in aula al
Tar e verranno resi pubblici i riscontri dei dati raccolti in Prefettura. Nel
frattempo la politica itrana si colora anche della replica dell’Api all’Udc,
dopo il dibattito sul nascente Terzo Polo a Itri e la frase polemica del
segretario provinciale Michele Forte che durante il congresso cittadino aveva
posto le condizioni per l’entrata nella nuova aggregazione centrista invitando
Umberto Papa a dimettersi da presidente del consiglio comunale. Lo stesso
segretario provinciale di Alleanza per l’Italia Alessandro Aielli è voluto
scendere in campo a difesa del collega di partito. “Non è certo dal Senatore
Forte - precisa Aielli - che ci si può aspettare la richiesta di dimissioni del
nostro consigliere di Itri dalla maggioranza in cui è stato eletto, considerato
che semmai dovrebbe essere proprio lui, il Senatore Forte ed i suoi assessori,
a dimettersi dagli incarichi di Giunta e di Presidenza del Consiglio
dell’Amministrazione Provinciale, nella quale – ricorda il segretario
provinciale - in modo del tutto anomalo rispetto alla linea del Terzo Polo
ricoprono ruoli determinanti di sostegno e mantenimento in vita della maggioranza
che ruota intorno al Pdl”.
Simone Nardone