Ci siamo, oggi è il “giorno della verità” per l’amministrazione comunale itrana. Da questa sera, con ogni probabilità le cose non saranno più come prima. Quella che fino a qualche giorno fa sarebbe stata una normale conferenza stampa per delineare il bilancio dei primi cinque mesi di quest’amministrazione si è trasformata in un banco di prova, per la tenuta del governo cittadino e per la credibilità dello stesso sindaco De Santis. Alla luce, infatti, dello spostamento a destra, verso il Pdl degli esponenti politici vicini all’assessore Elena Palazzo, delle vicende che ruotano attorno all’Udc, e di un presunto avvicinamento politico di De Santis al segretario provinciale dei centristi Michele Forte, il consigliere comunale di maggioranza Luca Iudicone ha puntato i piedi. Quello che si aspettavano arrivasse anche da una parte dei dirigenti del Pd e dell’Idv è arrivato da un singolo esponente della maggioranza, tra l’altro colui che è più spostato a sinistra di tutta la compagine del governo cittadino. Ma Iudicone è anche il consigliere che ha raccolto più voti alle urne tra tutti coloro che sono stati eletti in maggioranza, dunque, uno che ha il suo peso politico. Ecco perché l’esponente di Sinistra Protagonista non ne vuole sapere di stare in silenzio e soprattutto vuole chiarezza dal sindaco Giuseppe De Santis, invitandolo pubblicamente nei giorni scorsi a rendere chiara e limpida l’azione politica e spiegando a cittadini ed elettori dove inizia e dove finisce l’attuale maggioranza. Difficile sapere quanto si sbilancerà il sindaco, ma qualche risposta la deve, perché ora a chiederla non è più solo l’opinione pubblica che lo incalzava già in campagna elettorale per via della coalizione troppo allargata, ma anche i singoli esponenti di opposizione. Di certo De Santis non può screditare l’azione politica dell’assessore Elena Palazzo, perché vorrebbe dire invitarla a rassegnare le dimissioni e i conseguenza uscire dalla maggioranza. Allo stesso tempo, sarà difficile credere che difenderà la sua linea di avvicinamento al Pdl, perché vorrebbe dire perdere il primo eletto della coalizione, Iudicone, che anche se non l’ha detto esplicitamente sta meditando di lasciare la maggioranza se le cose non cambiano. E non può neppure chiudere le porte a Petrillo e all’Udc, perché con questi equilibri precari anche il peso di un singolo consigliere può valere la maggioranza. Dunque a Itri tutti attendono le parole di De Santis, nella speranza, per dirla con le parole di Iudicone “che facciano chiarezza”.
Simone Nardone