lunedì 11 gennaio 2016

Aforismi: La fatica

"La fatica ha il gusto della vittoria" Simone Nardone

Sfiderei chiunque a dire il contrario. Quando sentiamo la fatica vera, quella che anche se percepita non ci impone una necessità di arrestarci, è perché intravediamo la voglia di andare oltre, di puntare dritti verso la vittoria. Una vittoria che magari gli altri non vedono, ma che per noi è un traguardo da dover raggiungere.

domenica 10 gennaio 2016

Italicum, no; Europaeum, sì


Prefazione di Gianfranco Pasquino a Simone Nardone, "Dal Porcellum alla Terza Repubblica - Dieci anni di storia politico-elettorale dell’Italia 2005-2015", Streetlib, pp. 5-10

Scoprire che la legge elettorale n. 270 del dicembre 2005, fortemente voluta e approvata dal centro-destra, giustamente definita Porcellum, ha soltanto una volta su tre, nel 2008, prodotto una cospicua maggioranza in entrambe le camere, pur riducendo il numero degli sgangherati partiti italiani, è sufficiente per darle una valutazione negativa, argomentata, netta e severa. Vale anche la pena di aggiungere che in poco più di tre anni quella cospicua maggioranza berlusconiana, incapace di riforme, è tristemente evaporata. Fa bene Simone Nardone a documentare sia gli esiti delle tre tornate elettorali, 2006, 2008, 2013, nella quale il Porcellum è stato utilizzato. Fa altrettanto bene a rilevare quanti tentativi sono stati malamente e sfortunatamente effettuati per riformare quella legge, in particolare, i referendum per mancanza di quorum procurata dal centro-destra. Qui, in sede di presentazione e di commento, credo opportuno fare due rilievi di fondo. Primo rilievo, i tentativi di riforma sono stati tutti caratterizzati da un elemento centrale: costruire quella specifica legge elettorale che prometteva di dare vantaggi al partito e al leader di riferimento dei sedicenti riformatori. Insomma, da una legge con altissimo contenuto partigiano, come il Porcellum, si va verso una legge a contenuto partigiano meno visibile, ma sostanzioso. Secondo rilievo, in verità, i tentativi riformatori non sono mai stati condotti né con grande convinzione né con sufficiente competenza.

Per leggere il post direttamente al link originale cliccare di seguito: https://gianfrancopasquino.wordpress.com/2016/01/09/italicum-no-europaeum-si/

giovedì 7 gennaio 2016

Fondamentalismi, atomiche e globalizzazione: un mondo tra paura e fiducia

Il mondo, anzi l’occidente come sempre, guarda con preoccupazione alle crisi politiche e ai risvolti totalitari e fondamentalisti in Africa e in Medio Oriente. La Cina, ormai uno dei principali attori economici mondiali crolla sui mercati finanziari portandosi appresso le borse di mezzo mondo. Gli Stati Uniti d’America, tentano di ritrovare un ruolo predominante nello scacchiere politico mondiale, da giocarsi con la Russia di un dinamicissimo Putin. In questo clima, arriva lo notizia dell’esperimento nucleare condotto in Corea del Nord. Vero o falso? Poco importa, la verità è che in una situazione tutt’altro che stabile sul piano geopolitico, c’è chi come il governo di Pyongyang, è riuscito a spostare l’attenzione del mondo dal terrorismo islamico e la schizofrenia nelle borse, alla presunta neo potenza nucleare asiatica.