Un Arnaldo Faiola a tutto campo e in particolar modo molto
duro sulla questione legalità e infiltrazioni malavitose a Fondi, quello che è
intervenuto giovedì mattina nella trasmissione “20 Risposte” in onda su Radio
Antenna Musica e Fondi web tv.com. “Per chi ha seguito le vicende politiche di
questi ultimi anni – ha accusato l’esponente dell’opposizione – a Fondi si è
iniziato a parlare di mafia prima ancora che si insediasse la commissione d’accesso.
Per anni poi si è continuato a negare che ci fossero infiltrazioni. Il
risultato è che adesso la situazione è molto più grave di come era allora”.
Nello specifico, l’esponente del gruppo misto, rivolgendosi a tutta la
cittadinanza ha voluto intendere cosa intende lui per mafia: “La mafia non è
solo chi va in giro con coppola e fucile. La mafia è molto più sottile, la
mafia è fare il lavaggio del cervello, è negare i diritti. Chi vive a Fondi e nel
Sud Pontino può rendersi conto come ci sono forme di condizionamento”. Anche se
l’accusa più dura, quella sulla quale il consigliere Faiola non ha esitato ad
affermare “mi assumo le mie responsabilità” è arrivata a seguito della domanda
sul perché il Comune non ha deciso di costituirsi parte civile nel processo
Damasco 2. Faiola senza esitare ha affermato: “Il Comune e l’amministrazione
comunale non si è voluta costituire parte civile perché è complice e vuole coprire
le proprie ‘magagne’ ”.
Per rivedere la Puntata di "20 Risposte" del 24/11/11 cliccare QUI