sabato 28 maggio 2011

Fondi, Il 5 giugno l'inaugurazione di Piazza De Gasperi


28/05/2011 - I cittadini fondani ci avevano messo quasi una pietra sopra, ma a distanza di un anno di ritardo rispetto a quanto annunciato e con innumerevoli strascichi di polemiche, domenica 5 giugno verrà finalmente inaugurata Piazza De Gasperi. Ad annunciarlo è la stessa amministrazione comunale che aveva previsto il taglio del nastro per il 27 luglio 2010, facendo seguire rinvii e polemiche a dismisura. Lo stesso sindaco Salvatore De Meo intervenendo nella trasmissione di approfondimento politico di Canale 7 “Zona Franca”, ha garantito che questa sarà la data definitiva dell’inaugurazione. Con l’occasione il primo cittadino ha anche chiesto scusa per i ritardi ai residenti della zona e agli operatori commerciali che sono stati danneggiati dai ritardi. “Malgrado ciò – ha precisato De Meo – quest’inaugurazione renderà finalmente apprezzabile e fruibile a tutti i fondani l’intera zona riqualificata, di Piazza De Gasperi e Piazza Municipio”. Nonostante ci sia la data ufficiale del taglio del nastro, però, difficilmente finiranno le polemiche attorno a quello che spesso è stato definito come il grande cantiere del centro di Fondi. Il consigliere del Pd Bruno Fiore, anch’egli presente nella trasmissione andata in onda giovedì sera, ha messo in numerose criticità come il percorso labirintico dei box auto presenti al piano interrato della centralissima piazza che sulle quote del project financing, che secondo l’esponente democratico non sarebbero le stesse previste dalla normativa vigente. Ma non solo Piazza De Gasperi nel dibattito televisivo tra il primo cittadino fondano e l’ex coordinatore cittadino del Pd. I due, infatti, sono stati chiamati a pronunciarsi soprattutto sul primo anno della nuova amministrazione comunale di centrodestra targata De Meo. I politici fondani hanno dapprima espresso un parere sull’operato della giunta comunale per poi passare a valutare anche l’operato dei singoli assessori, per poi toccare diversi temi con cui si è dovuta misurare la nuova amministrazione. Ambiente, raccolta differenziata, turismo, cultura, urbanistica e litorale i principali temi iniziali, per poi giungere a quelli da sempre più scottanti nella cronaca di Fondi: legalità e sicurezza. Dopo gli interventi di entrambi sulla questione sia De Meo che Fiore sono convenuti sul fatto che la legalità non può essere un tema rinchiuso in logiche politiche, ma che deve essere un caposaldo del vivere civile al di là delle ideologie partitiche. “Fare fronte comune contro la criminalità” potrebbe essere lo slogan giusto per sintetizzare le posizioni dei due politici fondani sulla questione legalità e sicurezza.
Simone Nardone

Itri, Prime grane per De Santis


28/05/2011 - Alla fine, contrariamente da quanto annunciato non c’è stato nessun vertice di maggioranza ad Itri, ma malgrado ciò le corde dei rapporti in seno alla lista vincitrice delle elezioni sono sempre più tese. Il Pd pare ormai certo che chiederà la nomina ad assessore con delega anche a vice sindaco per Italo La Rocca. Voci non confermate vorrebbero che anche il non eletto democratico Giovanni Ialongo dovrebbe trovare posto in giunta, ma la notizia al momento appare abbastanza infondata, visto che lo stesso Ialongo entrerebbe comunque in amministrazione grazie al posto lasciato libero in consiglio dalla nomina ad assessore di La Rocca. Quasi certa, invece, la poltrona di presidente della nuova assise civica che dovrebbe toccare a Umbero Papa dell’Api. Secondo logiche politiche, di accordi pre-elettorali e di pesi in termini di voti, le restanti tre poltrone in giunta dovrebbero e potrebbero toccare a Luca Iudicone, Paola Ruggieri e Elena Palazzo, rispettivamente della Federazione della Sinistra, Idv e Nuova Area. Dall’altra parte invece, l’opposizione comincia ad organizzare l’azione politica. L’Udc nel ringraziare pubblicamente con una nota a firma del segretario Aristide Iacotucci tutti i cittadini itrani specifica come il partito centrista sia diventato “il primo partito politico del paese con 1349 voti, pari al 19,44%”. Questo calcolo dei dirigenti del partito è stato effettuato sommando i voti dei candidati centristi presenti nella lista di Cardogna. Il direttivo della Lega Aurunca, invece, ha respinto le dimissioni di Giuseppe Cece segretario politico dell’associazione, che si era dimesso all’indomani del risultato elettorale. “Non solo respingiamo le dimissioni – hanno commentato nella nota – ma confermiamo la linea politica fin qui seguita”. Nel frattempo si rincorrono le voci della prima riunione dell’assise civica. Di sicuro la nuova amministrazione si insedierà a inizio giugno, e per questo la data più accreditata per la prima seduta del consiglio comunale dell’era De Santis è proprio il 4 del prossimo mese.
Simone Nardone

giovedì 26 maggio 2011

Questa sera torna "Zona Franca"



Questa sera alle 21 e 10 in diretta dagli studi di Canale 7 torna "Zona Franca". La seconda puntata del nostro programma di approfondimento politico e sociale si intitola “Un anno in Comune”.
In studio il sindaco Salvatore De Meo e il consigliere comunale del Partito Democratico Bruno Fiore. Vi ricordiamo come sempre che potete interagire con gli ospiti in studio scrivendoci alla nostra mail redazione@canale7.it e sul nostro gruppo Facebook al quale vi invitiamo ad iscrivervi. Inoltre, in vista della prossima puntata abbiamo indetto un sondaggio on-line sul giudizio che date al primo anno di amministrazione di centrodestra targata De Meo. Il link del sondaggio lo potete trovare sia sul nostro sito internet www.canale7.it o direttamente dal gruppo Facebook.
I due ospiti si esprimeranno sull'operato dell'amministrazione comunale e su quello dell'opposizione in questo primo anno di giunta De Meo, ma saranno chiamati anche a pronunciarsi sui principali temi politici degli ultimi mesi.

26/05/2011 - E’ stata presentata nella giornata di martedì alla Camera dei Deputati un’interrogazione a risposta scritta sulla sicurezza e la criminalità organizzata nel sud Pontino, che vede al centro del documento soprattutto la cronaca fondana. Il documento, che interroga direttamente il ministro dell’interno Roberto Maroni è stato presentato da tre deputati del Pd, con Jean Leonard Touadi primo firmatario e Roberto Morassut e Enrico Gasbarra cofirmatari. I tre esponenti democratici chiedono al responsabile del Viminale “se e come intenda attivare iniziative urgenti al fine di intensificare l'attività di repressione della criminalità organizzata nella provincia di Latina”, ipotizzando anche l’istituzionalizzazione di sedi distaccate della Dia. Al fine di garantire nel territorio del sud pontino l'incolumità di forze dell'ordine, giornalisti, imprenditori, commercianti e comuni cittadini. In realtà nel documento, i tre deputati fanno esplicitamente riferimento a diverse situazioni ormai ben note alla cronaca di Fondi e dintorni: come gli spari intimidatori all’auto della moglie di un ispettore di polizia di Fondi, che si sono registrati a Lenola lo scorso aprile, o la maxi confisca che la direzione investigativa antimafia di Roma, su disposizione del tribunale di Latina, ha eseguito nei comuni di Lenola e Fondi per beni stimati in oltre 10 milioni di euro, “riconducibili – commentano nell’interrogazione - alla famiglia dell'imprenditore di Fondi Franco Peppe in sodalizio malavitoso con la più ben nota famiglia mafiosa dei Tripodo di origine calabrese”. Ma non è tutto, perché si fa cenno anche al Mof e agli arresti dell’operazione Damasco del 2009. “Tutti eventi - come spiegano Touadi, Morassut e Gasbarra - con cui l'antimafia metteva in evidenza i condizionamenti della criminalità nel contesto amministrativo ed imprenditoriale di Fondi”. Nel documento, infine, si fa anche cenno alle minacce dello scorso ottobre al Questore di Latina D’Angelo e al capo della squadra mobile Tatarelli.
Simone Nardone

mercoledì 25 maggio 2011

Operazione "Ultima dose", 33 arresti in tutta Italia


25/05/2011 - C’è anche una donna residente a Fondi, Maria Paola Massimi, classe ’65 nata a Frosinone, tra le 33 persone arrestate nell’ambito dell’operazione "L’ultima dose". Il tutto è scattato all’alba di ieri mattina su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Alle prime luci dell’alba, infatti, i Carabinieri in collaborazione con i nuclei cinofili di Napoli, Firenze e Pisa hanno eseguito una vastissima operazione antidroga nelle province di Caserta, Napoli, Latina, Roma, Frosinone, Teramo ed Empoli, che ha portato all’arresto di ben 33 persone. I 33 fermi disposti dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sono scattati nei confronti di un gruppo di soggetti, italiani ed extracomunicatari, ritenuti responsabili di "detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, e droghe sintetiche". L’operazione "L’ultima dose", come si capisce anche dalla nota della Procura della Repubblica è il terzo ed ultimo filone di un’inchiesta più grande partita nel 2006 grazie all’impegno dei Carabinieri di Grazzianise. Nello specifico, durante le operazioni svolte nella giornata di ieri sono stati fermati 10 cittadini africani e 23 italiani. Fermi avvenuti a seguito di pedinamenti, intercettazioni telefoniche e riscontri della polizia giudiziaria. L’indagine è durata circa dieci mesi, e lo stupefacente complessivamente sequestrato è pari a quasi 300 grammi. I dati più eclatanti, però, sono quelli delle conversazioni ascoltate, che hanno permesso lo scattare dell’operazione e che è pari a 140.000. Mentre le cessioni i sostanze stupefacenti complessivamente accertate sono oltre le 450. L’indagine ha permesso di accertare che la sostanza stupefacente veniva lavorata e tagliata a Castel Volturno, per poi essere ceduta a spacciatori provenienti soprattutto dalle province di Roma, Latina, Frosinone e Teramo, che a loro volta provvedevano a smerciarlo al dettaglio nelle zone di provenienza.
Simone Nardone

Controlli sul lavoro a Fondi, questa volta tocca al mondo edile


25/05/2011 - Ancora controlli sul lavoro a Fondi effettuati dai Carabinieri e Direzione Provinciale del Lavoro. Questa volta ad essere passato al setaccio è stato il settore edile. Nel dettaglio, nella giornata di ieri gli uomini dell’Arma della Compagnia di Gaeta, coadiuvati da personale del Nucleo dell’Ispettorato del Lavoro, hanno fatto controlli in due cantieri edili, nei quali sono risultate sei ditte operanti e impegnate nella realizzazione di unità abitative. Inerenti a questi controlli sono state denunciate cinque persone poiché responsabili di violazioni inerenti alla normativa di sicurezza sui luoghi di lavoro. In contrasto al lavoro nero, invece, gli uomini delle forze dell’ordine hanno controllato nove operai, di cui due sono risultati non in regola. Per questo sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo 14.799,66 euro. L’ennesimo controllo sul lavoro effettuato dai Carabinieri insieme agli uffici preposti, per sgominare lavoratori irregolari e controllare che venga garantita la sicurezza come prevede la normativa. Dopo diversi mesi ad essere controllate sono state aziende agricole, ieri è stata la volta del settore edile. In molti, già si domandano in quale altro cantiere avverrà il prossimo blitz.
S.N.

martedì 24 maggio 2011

Fondi, Muore ustionato a seguito di un incidente domestico


24/05/2011 - Non ce l’ha fatta. E' deceduto ieri mattina al Sant'Eugenio di Roma, il 75enne fondano Vittorio Ghezzi. L'uomo, pensionato, era residente in via Casetta Ugo. Domenica si era gravemente ustionato a seguito di un incidente domestico. Stando a quanto appreso, erano da poco passate le 12,30 quando il 75enne, mentre stava preparandosi il caffè, si è dato accidentalmente fuoco ad un indumento, diventando nel giro di pochi secondi una . Malgrado l'uomo abitasse da solo, l'espandersi delle fiamme ha allarmato i vicini di casa, che hanno immediatamente richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco e del 118. Pronto anche l'intervento degli agenti del locale commissariato di Polizia. Gli uomini del 118 e i Vigili, appena giunti al civico 43 di via Casetta Ugo, saliti al primo piano della palazzina in fiamme, hanno trovato il Ghezzi a terra, ma ancora cosciente, e hanno constatato che le ustioni erano estese su tutto il corpo dell’anziano. Per questo è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza che l’ha trasportato d’urgenza al reparto grandi ustioni del Sant'Eugenio di Roma. Le condizioni di salute del 75enne sono rimaste gravissime fino a ieri mattina, quando è deceduto. A nulla sono servite le cure dei medici. Troppo gravi e troppo estese le ustioni, presenti su circa il 90% del corpo della vittima del tragico incidente domestico. Si è sperato fino all'ultimo, nonostante la gravità delle condizioni con cui l'ustionato era entrato in ospedale. Vittorio Ghezzi lascia due figli, un uomo e una donna entrambi sposati. Il 75enne, di origini campane, da diversi anni viveva a Fondi. E' bastato un attimo, una distrazione a provocare un incidente che si è trasformato in tragedia.
Simone Nardone

Fondi, attenzione ai "finti tecnici" di Acqualatina


24/11/2011 - Numerose segnalazioni di frodi porta a porta riportano in primo piano il problema della sicurezza nelle proprie abitazioni anche a Fondi. A quanto pare, infatti, qualcuno si starebbe spacciando per presunti tecnici di Acqualatina per intrufolarsi negli appartamenti. La scusa che viene usata è quella di dover fare un’analisi dell’acqua all’interno delle singole abitazioni. Una bufala che ha già rischiato di vedere vittima di malintenzionati diverse persone. Pertanto il Comune di Fondi, dopo aver provveduto a contattare la società Acqualatina S.p.A. rende noto che non è in corso alcuna azione di analisi dell’acqua. Nella nota si legge anche che la stessa società che gestisce l’utenza in questione "disconosce questo tipo di attività". Pertanto il consiglio che viene dato ai cittadini è di tenere ben a mente che il personale autorizzato è dotato di un tesserino di riconoscimento corredato da foto e che non richiede alcun tipo di compenso (né denaro, né assegni); inoltre ciascun tecnico è dotato anche di un numero di matricola tramite il quale è possibile verificarne l’identità. Per qualsiasi tipo di informazione e verifica relativa all’attività che devono svolgere i tecnici, la società Acqualatina spiega che è possibile contattare il gestore tramite posta ordinaria, posta elettronica nonché recandosi presso gli sportelli territoriali di competenza o inviando un fax al numero 0773 -472074. Un attenzione più grande va riservata a coloro che sono più anziani e che dunque potrebbero essere presi di mira dai finti tecnici. Anche la scusa per intrufolarsi all’interno degli appartamenti potrebbe variare, ma la cosa più importante è ricordarsi che i tecnici, quelli veri, hanno un tesserino personale e non richiedono un compenso diretto all’ultimazione del servizio domiciliare.
S.N.

lunedì 23 maggio 2011

Itri, Prime tensioni nella maggioranza itrana


23/05/2011 - C’è attesa ad Itri per il primo vertice di maggioranza previsto per domani sera, della coalizione uscita vincitrice dalle urne lo scorso 16 maggio a guida di Giuseppe De Santis. Attesa perché a seguito dell’incontro del Pd dell’altra sera, sembrano montati i malumori sulla composizione della nuova amministrazione comunale. Il Pd, infatti, dovrebbe apertamente chiedere un posto in giunta per Italo La Rocca, al quale spetterebbe anche la nomina di vicesindaco, in modo tale da far subentrare in consiglio comunale il primo non eletto Giovanni Ialongo sempre del Pd. Secondo le indiscrezioni trapelate a margine dell’incontro tra i dirigenti democratici, la segretaria Maria Civita Di Biase sarebbe pronta a caldeggiare anche una nomina per Paola Ruggieri dell’Idv, per via di un presunto accordo pre-elettorale tra i due partiti di centrosinistra. Visto il limitato spazio all’interno della nuova giunta, che dovrebbe essere composta di soli tre assessori, agli altri eletti spetterebbe solo la terza poltrona, facendo pendere decisamente a sinistra il baricentro della coalizione trasversale. Difficile infatti pensare che Umberto Papa dell’Api e gli ex amministratori Raffaele Mancini di Fli e Elena Palazzo di Nuova Area non pretendano anche loro un posto in giunta. Tutto questo senza considerare che il primo eletto della coalizione, Luca Iudicone della Federazione della Sinistra, in questo modo resterebbe fuori dalla nuova giunta. Anche se non è da escludere che l’ex di Rifondazione, potrebbe ripiegare chiedendo la presidenza del consiglio comunale. Primo banco di prova per la coalizione trasversale che dovrà ritrovare gli equilibri stabiliti nella campagna elettorale. Per Giuseppe De Santis, sindaco pronto ad insediarsi, un’opportunità per dimostrare che questo sia realmente "un gruppo solido". Un’opportunità con il rischio che si possa tramutare in qualche malumore politico per la nuova maggioranza amministrativa.
Simone Nardone

Ancora incidenti a Fondi


23/05/2011 - Ancora incidenti a Fondi nella giornata di ieri. Dopo le tragiche morti sull’asfalto sull’Appia delle scorse settimane, a far tremare i fondani sono stati i ripetuti allarmi delle autoambulanze che si sono susseguite nella mattinata di domenica. Due incidenti entrambi registrati nelle ore mattutine sulla Fondi-Sperlonga. Il primo ha visto coinvolti un uomo anziano fondano a bordo di un’Ape Piaggio e un altro di Sperlonga, molto più giovane a bordo di una Fiat 126. Incidente che fortunatamente non ha prodotto quasi nessun effetto, visto che i due conducenti coinvolti hanno riportato solo ferite lievi. Questo intorno alle 10,30. Poco prima, invece, sempre sulla stessa strada, all’incrocio per Sperlonga, nei pressi della struttura dell’Ente di Bonifica Fondano noto come “casotto rosso”, il sinistro più brutto tra una motocicletta e un automobile. Ad avere la peggio il centauro, al quale è stata data una prognosi di 30 giorni. Brutto lo scenario che si sono trovati dinanzi i primi soccorritori con il motociclista sdraiato per terra, avvolto dal sangue, ma cosciente. Alla fine l'uomo è stato portato all'ospedale di Terracina, dove ha avuto le opportune cure. Fortunatamente scongiurato il rischio di ennesime vittime della strada, come era sembrato in un primo momento dopo un errato passaparola in città. Comunque non è risolto il problema della sicurezza stradale sulle arterie della piana fondana, dove l’unico vero intervento registrato negli ultimi tempi è l’apparizione dei cartelli della Provincia di Latina che mettono in evidenza tratti di strada ad alta incidentalità.
S.N.

domenica 22 maggio 2011

Fondi, "A tavola sul mare": inaugurazione tra polemiche e proteste


22/05/2011 - Inaugurata venerdì sera la festa che ha aperto le danze della stagione estiva fondana. A dare il via alle celebrazioni festive nella zona di Sat’Anastasia sono state le autorità politiche, con in testa il sindaco di Fondi Salvatore De Meo e l’assessore al turismo della Regione Lazio Stefano Zappalà. Presenti ad "A tavola sul mare" anche gli assessori comunali competenti Beniamino Maschietto con delega al turismo e il vice sindaco nonché titolare delle attività produttive Onorato De Santis. La banda musicale cittadina ha aperto i festeggiamenti, per poi permettere ai tanti cittadini fondani e turisti di godersi la strada che porta al mare e la Piazza Sant’Anastasia addobbata a dovere come in una festa patronale. Sulla strada numerosissimi stand enogastronomici per far apprezzare ai visitatori le prelibatezze della piana di Fondi, mentre in piazza gli spettacoli e l’intrattenimento. Venerdì sera in occasione dell’inaugurazione della festa si sono esibiti in concerto i Cugini di Campagna, mentre nella serata conclusiva prevista per questa sera l’estrazione dei premi della lotteria e i fuochi d’artificio direttamente dal mare. Il direttore organizzativo Vincenzo Iacovacci insieme all’associazione Mare Nostrum promotrice dell’evento sono davvero soddisfatti per quella che potrebbe diventare una costante all’inizio di ogni stagione estiva fondana.
S.N.


22/05/2011 - Non accenna a terminare la protesta dei lavoratori del camping Sant’Anastasia rimasti senza lavoro dopo il sequestro del campeggio. Sit-in di protesta pacifica che sta continuando, proprio dinanzi all’ingresso della struttura ricettiva, anche durante questa tre giorni di festeggiamenti di inaugurazione dell’estate fondana. I circa 150 lavoratori del sindacato della Uilctus, venerdì, durante l’inizio dei festeggiamenti, alla presenza delle autorità politiche hanno voluto farsi notare a loro modo. Dal proprio banchetto, infatti, hanno messo in esposizione dei palloncini neri in segno di protesta e hanno invitato il primo cittadino a tagliare simbolicamente un nastro inaugurale per il campeggio. Ora, bisogna solo attendere il 26 maggio con il tribunale del riesame che sarà chiamato a decidere sul dissequestro del campeggio. Nel frattempo, però, i lavoratori rimangono senza stipendio, e soprattutto vedono lo spettro di una stagione estiva che per loro potrebbe non iniziare mai. Ecco perché continua questa protesta pacifica con l’esposizione di bandiere, cartelloni e striscioni sia in piazza a Fondi sotto il castello che nei pressi della rotonda di Sant’Anastasia sulla Flacca, dove nelle notti scorse ignoti hanno danneggiato e strappato del materiale esposto. "Un’offesa a noi lavoratori – accusano dal sindacato – anche perché non ci siamo mai resi protagonisti di nulla di scorretto, vogliamo solo dimostrare il nostro malessere e in nostro stato d’animo". Curioso anche il fatto di dove si svolge la festa inaugurala "A tavola sul mare", nella piazza di Sant’Anastasia, dove a sinistra c’è il campeggio posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica lo scorso mese e a destra ci sono i Pontili e le poche imbarcazioni rimaste sempre sotto i sigilli della Procura della Repubblica che nell’estate del 2010, aveva fatto scattare il sequestro messo a punto dai Baschi Verdi delle Fiamme Gialle.
Simone Nardone

sabato 21 maggio 2011

Fondi, Bruno Fiore apre la polemica sulla festa a S. Anastasia


21/05/2011 - Polemiche politiche attorno alla festa inaugurata ieri sera a Fondi e che andrà avanti fino a domenica “A tavola sul mare”. Ad infiammare la discussione una nota a firma del consigliere del Pd Bruno Fiore che accusa l’amministrazione comunale: “Possibile che sono solo le associazioni che gravitano nel vostro orticello elettorale quelle meritevoli di contributi, mentre tutte le altre devono accontentarsi del patrocinio gratuito?”. Fiore spiega questa sua polemica con la citazione di due delibere di giunta inerenti all’evento e con la dicitura presente in una di esse di “demandare al dirigente dell’ufficio turismo ogni ulteriore atto consequenziale, ivi compreso il riconoscimento di eventuali rimborsi spesa all’Associazione compatibilmente con le limitate risorse di bilancio”. Ma l’assessore competente Beniamino Maschietto non ne vuole sapere delle polemiche e non ci sta alle accuse lanciate dal consigliere Fiore, ribattendo: “Dal Comune non è uscito neppure un euro per questa festa, e forse chi parla non si rende conto che con tutte le spese che ci sono, tra gruppi musicali, fuochi d’artificio e premi della lotteria, se tutto va bene, e se arrivano delle coperture extra comunali, forse e dico forse, l’associazione organizzatrice riuscirà a mala pena a pareggiare i conti”. Fiore nella nota, faceva anche riferimento alla delibera di giunta n. 194 del 28 aprile nella quale veniva ampliata la richiesta di patrocinio comunale della festa con la concessione dell’area nota come “Isola dei Ciurli”, con il consigliere democratico che si interrogava a cosa potesse servire tale zona ad una festa che si svolge diverse centinaia di metri più avanti. Dall’amministrazione, però, trapela che quell’area era stata individuata in un primo momento come zona parcheggi, per poi scovarne un’altra più vicina a Via S.Anastasia che evitasse la messa in funzione delle apposite navette. Comunque la festa inaugurale della stagione estiva si terrà in Piazza S. Anastasia accanto all’omonimo campeggio posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica. Gli oltre 150 lavoratori del sindacato della Uilctus, che continuano con sit-in di protesta pacifica da ormai più di una settimana lo stanno continuando a fare anche durante la festa a mare. La decisione è stata presa a seguito dello spiacevole evento della notte tra giovedì e venerdì con ignoti che hanno provveduto a distruggere i propri striscioni. Sulla specifica questione dei lavoratori del S. Anastasia il consigliere democratico ha anche attaccato l’amministrazione De Meo accusandola di aver “abbandonato i lavoratori del Camping”.

Zona Franca, confronto politico sul litorale tra Maschietto e Trani



21/05/2011 - Interessante il dibattito politico tra l’assessore Beniamino Maschietto e il consigliere di opposizione Vincenzo Trani, andato in scena giovedì sera nel programma "Zona Franca", in onda sull’emittente televisiva di Canale 7. Al centro del dibattito le questioni vecchie e nuove del litorale fondano. I due autorevoli esponenti politici si sono confrontati sulle tematiche più calde, partendo dall’attualissimo caso dei sequestri dei campeggi, passando per gli usi civici, il Piano di Utilizzo degli Arenili (Pua), i pontili del canale di Sant’Anastasia e i tanto discussi accessi al mare. A creare tensione negli studi televisivi è stata la votazione in consiglio comunale per il miglioramento di alcuni accessi al mare nella zona sud del litorale fondano, grazie ad un co-finanziamento tra Comune e enti sovra comunali. L’assessore chiedeva al consigliere di opposizione per quale motivo si doveva perdere un finanziamento del genere, in caso di voto contrario, mentre Trani cercava di spiegare come, a suo modo di vedere, è inutile spendere dei soldi per degli accessi che comunque già ci sono, mentre quelli della zona nord continuano ad essere sbarrati da palizzate abusive. Interessante anche la questione dell’ascensore posto nei pressi del ponte di S. Anastasia e sollevata dai telespettatori. Ascensore, che dal 2006 non è mai entrato in funzione e che è diventato luogo di accumulo di immondizia e detriti. "Voglio comunicare – ha spiegato Maschietto – che proprio nei giorni scorsi, in occasione della festa di inizio estate che si terrà in quella piazza a partire dalla sera del 20 maggio, l’ascensore è stato finalmente ripulito. Malgrado ciò – ha concluso l’assessore – insieme all’ingegnere competente stiamo studiando se è possibile dismettere l’ascensore e prevedere una rampa per i diversamente abili". Il consigliere Trani dal canto suo ha elogiato la proposta dell’amministratore di prevedere una rampa, ma allo stesso tempo ha attaccato: "In certe occasioni mi fate ridere. E’ mai possibile che bisognava attendere una festa nella zona per ripulire l’ascensore che sta in quello stato di abbandono da 5 anni?".

Per la prossima puntata è possibile votare il sondaggio presente sul dorso del blog

mercoledì 18 maggio 2011

Fondi, Il Comune interviene sui parcheggi alla Stazione


18/05/2011 - L’amministrazione comunale di Fondi ci tiene a precisare alcuni dettagli riguardanti il parcheggio del Mof, messo a disposizione dei pendolari fondani previa un’opportuna domanda e il pagamento di 30 euro mensili. Per prima cosa, la nota del Comune spiega che questa possibilità messa a disposizione dall’ente è una soluzione tampone, mentre si attende un soluzione definitiva che porti all’individuazione di un’area idonea alla realizzazione di un parcheggio permanente. A seguire si leggono i dettagli che hanno portato alla determinazione dei criteri per la selezione delle domande, tra i quali la residenze nella città di Fondi e il reddito Isee non superiore ai 20 mila euro. Nello specifico il primo cittadino De Meo, che più volte si è speso anche pubblicamente sulla questione, ha voluto precisare innanzi tutto che questo limite non è un limite basso, permettendo ad esempio di rientrare nella soglia a una famiglia di 3 componenti con prima casa con un reddito annuo lordo di 40 mila euro o addirittura di 50 mila euro se il nucleo famigliare sia composto di 4 componenti sempre con prima casa. “Tale criterio – hanno precisato nella nota - necessario in fase di predisposizione del bando, non impedisce comunque di richiedere l’assegnazione del posto auto poiché essa, come specificato nell’avviso pubblico, avviene a scorrimento in base alle domande pervenute. Infatti a tutt’oggi risultano assegnatari anche pendolari con reddito Isee superiore alla soglia stabilita, in considerazione del limitato numero di domande pervenute”. Così, mentre dall’ente comunale continuano ad invitare i cittadini a presentare le domande per usufruire dei posti auto, in molti ancora si interrogano su che fine abbiano fatto i tanto battaglieri pendolari fondani.
Simone Nardone

Elezioni a Itri, Il giorno dopo il voto


18/05/2011 - Il giorno dopo il responso delle urne, a Itri tutti continuano a parlare dei risultati elettorali, quelli che hanno determinato la vittoria del candidato della lista trasversale Giuseppe De Santis. Ma dopo la festa dei 12 consiglieri eletti, 8 per la maggioranza e 4 per l’opposizione, a far parlare di se sono gli sconfitti, coloro che sono rimasti fuori dalla ripartizione dei seggi. Tra i più scontenti c’è sicuramente Igor Ruggieri in quota Udc nella Lista Cardogna che malgrado le 342 preferenze è rimasto fuori dal consiglio comunale per quei soli due voti di scarto che lo hanno distanziato dal collega di partito Mario Petrillo. Non male anche l’affermazione dell’esponente della Lega Aurunca Giuseppe Cece, che comunque non è stato eletto e che all’indomani del responso elettorale ha comunicato le proprie dimissioni da segretario politico del movimento motivando la scelta con la laconica frase “la mia decisione vuole essere un imput per far capire che in politica non è scontato mai nulla”. Tra i grandi esclusi dal nuovo consiglio comunale c’è anche l’ex consigliere del Pd già sindaco di Itri e presidente del Parco degli Aurunci Giovanni Ialongo, che è rimasto fuori dall’assise civica malgrado i 230 voti conquistati. Comunque olto variegata la squadra dei consiglieri di maggioranza dove spiccano esponenti della Federazione della Sinistra, del Pd, dell’Idv, di Nuova Area dell’Api e di Fli. Malgrado ciò il neo primo cittadino De Santis non ha dubbi: “Siamo una squadra valida e coesa. Gli itrani ci hanno dato fiducia perché abbiamo messo in campo quello che sta a cuore alla gente, tra solo qualche giorno saremo già pronti ad amministrare”. Una nota in questa vittoria dell’esponente della lista trasversale è stata sicuramente la presenza dei giovani ai seggi e la festa che hanno fatto per l’elezione di quello che hanno definito “il nostro candidato”. Un dato in controtendenza rispetto al resto del paese dove i giovani difficilmente partecipano in modo attivo alle consultazioni elettorali, e che invece ad Itri, sono rimasti fino al dato definitivo fuori dai seggi per festeggiare la vittoria di De Santis.
Simone Nardone

martedì 17 maggio 2011

Elezioni a Itri, Trionfa De Santis


17/05/2011 - E’ Giuseppe De Santis il nuovo sindaco di Itri. Il vice sindaco e assessore al bilancio uscente dell’amministrazione comunale di centrodestra con a capo Giovanni Agresti, si è imposto sullo sfidante di Pdl, Udc e Lega Aurunca con circa 5 punti percentuali di margine. De Santis, supportato invece da una coalizione molto variegata e composta da Pd, Idv, Nuova Area, Api, Fli e esponenti della Federazione della Sinistra ha avuto ragione con uno scarto quasi inaspettato. Il nuovo sindaco ha raccolto ben il 52,92% dei voti contro il 47,08% del suo sfidante Claudio Cardogna. In paese, infatti, da alcuni giorni la vittoria del vicesindaco uscente sembrava nell’aria, ma tutti erano pronti a scommettere su un testa a testa all’ultimo voto, come accadde nel 2006 quando Giovanni Agresti prevalse su Italo La Rocca per poco più di cinquanta voti. Questa volta, però, non è stato così, malgrado l’affluenza in calo, fermatasi al 72,9%, ben 2 punti percentuali in meno rispetto alla scorsa tornata elettorale, a vincere è stata la lista che aveva raccolto l’adesione di più partiti. Adesso, dopo il responso delle urne, il nuovo sindaco e la coalizione trasversale che lo ha appoggiato nella corsa elettorale potrà contare su una maggioranza in consiglio comunale di 8 consiglieri, mentre l’opposizione, capitanata da Claudio Cardogna dovrà accontentarsi solo di 4 esponenti. Interessante, sarà, anche capire come sceglierà la squadra degli assessori il primo cittadino, che intervistato a dati definitivi ha affermato di non aspettarsi uno scarto così evidente. Allo stesso tempo De Santis ha voluto precisare: “Sono molto felice, ora tutti sono pronti a festeggiare, ma da domani arriva la parte più bella, amministrare la nostra città, Itri”.
Simone Nardone

Il nuovo sindaco di Itri è Giuseppe De Santis espressione della lista civica “Patto per Itri Futura”. Gli otto consiglieri di maggioranza eletti sono in ordine di preferenze: Luca Iudicone, Umberto Papa, Elena Palazzo, Italo La Rocca, Fargiorgio Francesco, Paola Ruggieri, Antonio Ruggieri e Raffaele Mancini. All’opposizione, invece, siederanno Claudio Cardogna, Pietro Di Mascolo, che è anche il primo eletto, Andrea Di Biase e Mario Petrillo.

Fondi, parcheggi a mare: innalzate le tariffe


17/05/2011 - Sciolto il rebus dei parcheggi a pagamento sul litorale fondano. Dopo le tante indiscrezioni dovute all’innalzamento dei prezzi per via del passaggio sulla gestione di questi posti auto dalle strisce blu all’Ati Ciotola Spa, che già gestisce i parcheggi a pagamento nel centro cittadino, ora si sa con certezza quali saranno le tariffe della stagione estiva che ormai è alle porte. Stangata per i residenti che dai vecchi 10 euro stagionali, si sono visti portare l’abbonamento estivo a 25 euro. I parcometri comunque saranno attivi dal primo di giugno fino al trenta settembre. Le zone interessate dalle strisce blu della così detta “zona mare” saranno Via Salto I, Via Sant'Anastasia, Via Ponte Baratta, Via Guado Bastianelli e Via Capratica. Il posteggio sarà a pagamento dalle ore 8 alle 20. La tariffa è di 1 euro ogni ora ma c’è anche la possibilità di fare dei mini abbonamenti per la mattina con costo di 3 euro per la fascia oraria che va dalle 8 alle 14, o per il pomeriggio pagando 4 euro per l’arco di tempo che va dalle 14 alle 20. Per ch preferirà la tariffa giornaliera il costo sarà di 5 euro. Per i non residenti anche sono previsti speciali abbonamenti molto salati: partendo da quello settimanale da 30 euro e quindicinale da 70 euro, arrivando fino al mensile per una quota di 130 euro fino a quello stagionale che tocca addirittura quota 350 euro. Tutto questo è specificato nella delibera di giunta numero 202 del 4 maggio scorso, dove è anche spiegato che sarà la stessa Polizia Municipale ha controllare che tutti rispettino le nuove norme e le tariffe dei parcheggi del litorale. Nella delibera, inoltre, è anche spiegato come le aree di parcheggio occupate da fiere, mercati, manifestazioni organizzate o con il patrocinio del Comune verranno sospese dal regime della sosta a pagamento per tutta la durata delle manifestazioni, senza diritto ad indennizzo da parte della Società di gestione.
Simone Nardone

lunedì 16 maggio 2011

Fondi, "Ma dove sono i pendolari?"


14/05/2011 - “Ma dove sono i pendolari fondani?”. Se lo domandano sia una parte degli stessi pendolari, che gli amministratori che gli impiegati comunali, quando si sono resi conto che a inizio maggio, dei 150 posti auto messi a disposizione all'interno del Mof solo una ventina erano le domande recapitate. A quanto pare, secondo alcuni il vincolo dell'Isee al di sotto dei 20.000 euro annui avrebbe lasciato fuori dalla torta la stragrande maggioranza dei pendolari di Fondi. Anche se sembra strano che siano solo 20 coloro che abbiano un reddito al di sotto del limite imposto dall'amministrazione. Sta di fatto che i tanti studenti e lavoratori che si spostano da Fondi a bordo del treno ogni giorno per recarsi a Latina, Roma o Napoli, spesso lamentano i disservizi soprattutto della stazione ferroviaria di Fondi Sperlonga. Lamentele e proteste, in qualche caso anche cavalcate da alcune forze politiche per la portata della tanta gente scontenta della situazione. Il tutto senza considerare che in diverse occasioni si è tentato di organizzare un comitato di pendolari fondani che hanno diverse volte provato a fare delle richieste alle istituzioni locali. Alla fine dei conti il bilancio effettivo è abbastanza in controtendenza rispetto alle aspettative se si considera che alla prima riunione del comitato dei pendolari che si è tenuto circa un mese fa non sono accorse più di venti persone e che ora la graduatoria è praticamente incompleta considerando che solo 20 domande sono pervenute a fronte dei 150 posti auto.
S.N.

giovedì 12 maggio 2011

Fondi, Nominati presidente e vice presidente del Mof


12/05/2011 - Michele Pasca-Raymondo e Francesco Polese sono stati nominati ufficialmente nella giornata di ieri nuovo presidente e vice presidente della Mof Spa. Ad annunciare i due delegati nominati dalle partecipazioni pubbliche sono stati in prima persona la presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il sindaco di Fondi Salvatore De Meo che hanno preso parte insieme all’incontro con gli operatori del Mof svoltosi nella sala conferenze del centro direzionale di Viale Piemonte. Al tavolo delle autorità anche il senatore Claudio Fazzone e gli assessori regionali al bilancio Stefano Cetica, alle attività produttive Pietro Di Paolo e all’agricoltura Angela Birindelli, nonché l’amministratore delegato del Mof Enzo Addessi. I protagonisti di questa giornata sono stati sicuramente i due nuovi membri del consiglio di amministrazione, anche se a lasciare tutti a bocca aperta è stata la nomina del presidente Pasca-Raymondo, il cui curriculum è di altissimo spessore considerando che è stato direttore generale aggiunto della politica regionale alla Commissione Europea raggiungendo il grado più alto della carriera amministrativa europea. Confermata, invece, la figura del vice presidente di nomina comunale, con il ritorno in quella carica del professore associato dell’università di Cassino in economia e gestione delle imprese, Francesco Polese. “Oggi è un momento storico” ha esordito l’ad del Mof Enzo Addessi all’inizio della conferenza dopo il giro che la presidente Polverini ha fatto per gli stand del mercato ortofrutticolo. La governatrice del Lazio, invece, ha voluto puntualizzare: “Non sono arrivata in ritardo a Fondi. Io non arrivo mai in ritardo. Se le nomine sono arrivate solo ora è perché ho voluto ragionale a lungo sullo sviluppo del Mof”. Il neo presidente Raymondo, invece, ha voluto sottolineare che “bisogna restaurare l’immagine del mercato e la valorizzazione della produzione” dettando già tre delle linee guida che intende seguire: dimostrare la trasparenza del Mof, lo sviluppo che deve fondarsi sulla crescita e puntare sul miglioramento del reddito dei produttori agricoli. In sala tra il pubblico, presenti anche alcuni esponenti delle opposizioni in consiglio comunale. Opposizioni che iniziano a commentare la notizia delle nomine. Tra queste spicca il Pd locale che in una nota congiunta a firma del consigliere Bruno Fiore e della coordinatrice cittadina Rosaria Alfinita ha detto: “Ci auguriamo che figure di così alto profilo professionale possano dare in modo libero da qualsiasi condizionamento il necessario contributo ad una realtà che per motivi congiunturali, e non solo, vive da oltre un decennio una grave crisi”. Facendo così eco alle parole della governatrice Polverini che ha più volte sottolineato come “il Mof deve diventare un presidio di legalità”.
Simone Nardone

Speciale Elezioni Sperlonga, intervista a Benito Di Fazio


12/05/2011 - L’ingegnere Benito Di Fazio, classe 1933, è il candidato a sindaco che sfida l’attuale primo cittadino Rocco Scalingi. Consigliere comunale uscente nelle fila delle opposizioni, Di Fazio è supportato dalla lista civica Libera Sperlonga. Nel corso della sua vita per diversi anni ha insegnato presso l’istituto tecnico per geometri di Formia e attualmente continua ad esercitare la professione di ingegnere. Esponente dell’Udc a livello locale è riuscito ad assemblare sotto la lista civica Libera Sperlonga, esponenti politici di sinistra e coloro che si rifanno alla tradizione di destra ora Futuro e Libertà, nonché i centristi del partito di Casini di cui Di Fazio è il massimo esponente a Sperlonga.

Siamo con Benito Di Fazio, il candidato a sindaco della lista Libera Sperlonga
Lei stesso afferma che parte come sfavorito in questa corsa alla poltrona di sindaco di Sperlonga, perché?
Ho affermato questa cosa tempo fa, basandomi semplicemente sui dati elettorali di cinque anni fa, quando il mio sfidante Scalingi ottenne il 69% delle preferenze. A campagna elettorale in corso, però, penso di poter finalmente correggere questa mia affermazione di oltre un mese fa. Ora sono convinto che stiamo recuperando. Ce li abbiamo in pugno.
Quali sono le politiche di sviluppo che cercherà di realizzare qual’ora dovesse essere eletto?
Il problema maggiore è quello della casa. Costantemente siamo costretti a vedere sperlongani che non potendosi permettere l’acquisto o l’affitto per gli eccessivi costi delle abitazioni sono costretti ad andare ad Itri o a Fondi. Inoltre il problema della casa si poteva già risolvere con il piano integrato che era nato sotto buoni auspici, creando case per gli sperlongani e lavoro per le imprese del posto, ma purtroppo è stato tutto il contrario. Pertanto noi prevediamo una variante al Prg individuando nuove aree su cui poter far costruire.
Particolare attenzione è rivolta alle politiche giovanili, anche per via del grosso divario di età che lei e il suo sfidante avete con le fasce più giovani della popolazione. Vuole dircene qualcuna?
Per i giovani io prevedo di creare delle opportunità così come è previsto nel programma elettorale. Inoltre io ho un grandissimo rapporto con i giovani, soprattutto perché ho insegnato per tanti anni. Non mi sembra che la differenza d’età possa segnare una distanza tra me e le fasce più giovani della popolazione sperlongana. Al contrario, penso che siano le politiche destinate ai giovani a fare la differenza.
Come pensa si possa mettere un freno alla criminalità organizzata, che come apprendiamo dalla cronaca predilige investire nei comuni turistici del sud pontino?
Per poter combattere la criminalità organizzata bisogna ammetterne l’esistenza. La mafia e la camorra nelle nostre zone ci sono, ma purtroppo qualcuno nega queste cose, come ad esempio Cusani. Non è possibile continuare a negare tutto questo quando ci sono i processi Damasco 1 e 2 e tutte le notizie di cronaca che vengono dai comuni limitrofi e anche da Sperlonga dove sono state sequestrate delle ville ai camorristi. Tutto questo senza considerare che basta guardare il piano integrato del nostro comune per notare che ci sono tanti cognomi che assomigliano a quelli della cronaca nera.
All’ultimo punto del suo programma troviamo il “ripristino di uguaglianza tra tutti i cittadini”, perché avete deciso di inserire questo punto?
Perché in questo paese ad alcuni viene concesso tutto, anche l’illecito, e ad altri nulla. Inoltre noi dobbiamo combattere la “mordacchia” che la Lista Cusani ha messo a tutti i cittadini di Sperlonga. In questo comune non è possibile avere una bacheca, perché vogliono che la trasparenza non ci sia. Quando proviamo a chiedere dei documenti in comune ci fanno attendere oltre un mese e a volte neppure ce li danno, malgrado li chiediamo in qualità di consiglieri comunali.
Cosa pensa del suo sfidante Rocco Scalingi e per quale motivo gli sperlongani dovrebbero votare per lei il prossimo 15 e 16 maggio?
Rocco Scalingi è una brava persona, ma secondo me non può fare il sindaco, perché il sindaco si fa direttamente e non telecomandato. Agli elettori vorrei far capire, che se verrò eletto io, sarò io a fare il sindaco e a prendere le decisioni che spettano al primo cittadino. Se invece continuerà Scalingi a ricoprire la carica di primo cittadino, a decidere saranno sempre gli altri per lui.

Simone Nardone

Speciale Elezioni Sperlonga, intervista a Rocco Scalingi


11/05/2011 - Rocco Scalingi, Cavaliere della Repubblica è il candidato a sindaco espressione della lista di centrodestra denominata “Lista Cusani”. Scalingi ha 81 anni e valuta diverse esperienze politiche maturate nel corso degli anni nel Comune di Sperlonga. E’ stato sottoufficiale della Guardia di Finanza, ora in congedo vista l’età. E’ sposato, da diverso tempo e padre di tre figli. E’ entrato in politica all’inizio degli anni novanta con la lista civica “La Vela”. Entrato in consiglio comunale nel 1992, ha ricoperto l'incarico di assessore nelle tre consigliature che si sono susseguite dal ’92 al 2006. Dal 2006 al 2011 è stato il primo cittadino del comune turistico del sud pontino, e si candida per replicare i cinque anni di mandato.


Siamo con Rocco Scalingi, il candidato a sindaco di centrodestra supportato dalla “Lista Cusani”.
Lei è il sindaco uscente e secondo il suo sfidante anche il favorito in questa tornata, cosa ne pensa?
Il mio sfidante può dire tutto quello che vuole, ma si sa che ogni competizione elettorale è sempre un’incognita. Dal nostro punto di vista, siamo consapevoli del lavoro svolto in questi cinque anni e quindi fiduciosi per una riconferma personale e della mia squadra. Ma per poter parlare dobbiamo attendere i risultati che emergeranno dalle urne il prossimo 15 e 16 maggio.
Quali sono le politiche di sviluppo che cercherà di realizzare qual’ora dovesse essere rieletto?
Il nostro progetto politico sarà orientato verso uno sviluppo sostenibile del territorio, che utilizzi in modo sinergico i diversi settori dell’economia locale e si pone come obiettivi prioritari il benessere economico, la sicurezza sociale e a valorizzazione dell’ambiente.
Particolare attenzione è rivolta alle politiche giovanili, anche per via del grosso divario di età che lei e il suo sfidante avete con le fasce più giovani della popolazione. Vuole dircene qualcuna?
I giovani sono al centro del nostro programma di governo, perché rappresentano il futuro della comunità sperlongana. Il consolidamento dell’economia turistica è un punto cardine delle stesse politiche giovanili. Puntare sul turismo per noi significa tentare di creare occupazioni stabili che consentano ai nostri giovani di vivere a Sperlonga.
Come pensa di mettere un freno alla criminalità organizzata, che come apprendiamo dalla cronaca sempre più spesso predilige investire nei comuni turistici del sud pontino?
A parte queste illazioni giornalistiche alle quali fa rifermento, non mi risulta esserci alcun allarme legato a fenomeni di criminalità organizzata riferibili al nostro territorio. Detto questo continueremo, come sempre, a porre la massima attenzione garantendo una totale collaborazione con tutte le forze dell’ordine deputate al contrasto ed alla repressione di qualunque forma di criminalità organizzata che tenta di istaurarsi nei confini del nostro comune.
Nel suo programma c’è un punto molto interessante denominato "acqua comunale", vuole spiegarci di cosa si tratta?
La nostra idea è quella di favorire i servizi alla popolazione direttamente presso la struttura comunale, dove sarà operativo uno sportello al quale il cittadino potrà rivolgersi per avere tutte le informazioni riguardanti il servizio idrico. Verranno fornite direttamente da parte del personale comunale le informazioni e l’assistenza necessaria di cui potrà farsi carico il Comune.
Cosa pensa del suo sfidante Benito Di Fazio e per quale motivo gli sperlongani dovrebbero votare nuovamente per lei il prossimo 15 e 16 maggio?
Spero che i cittadini vogliano confermare la fiducia a me e alla mia squadra, per continuare a portare avanti il programma politico-amministrativo iniziato cinque anni fa che ci ha permesso di realizzare diversi progetti e ricevere svariati riconoscimenti, in modo da continuare a fare di Sperlonga la località turistica più rinomata del Lazio. Invito nuovamente il mio sfidante ad una competizione elettorale al quanto più corretta e costruttiva, in particolar modo focalizzando l’attenzione sulle problematiche da risolvere nell’interesse della nostra comunità cittadina. Il rispetto dell’avversario è alla base della competizione elettorale, che come ho già affermato deve sempre essere svolta pensando solo ed esclusivamente alla cittadinanza.

Simone Nardone

martedì 10 maggio 2011

Speciale Elezioni Itri, intervista a Giuseppe De Santis


09/05/2011 - Giuseppe De Santis vive ad Itri, dove è nato 53 anni fa. E’ sposato, ha due figli ed è docente di Economia Aziendale nella scuola superiore nonché dottore commercialista e revisore dei conti. Nel 1992 ha rivestito la carica di segretario del partito socialista di Itri, prima di aderire per un breve lasso di tempo a Forza Italia, per poi uscirne definitivamente nel 2004 , in netto dissenso con la sezione locale. Ha ricoperto per tre legislature alternativamente, la carica di consigliere comunale ed assessore all’urbanistica, ai lavori pubblici, al bilancio e alla pubblica istruzione. Importante, al fine della sua carriera amministrativa nel Comune di Itri la carica di vice sindaco uscente nella giunta di centrodestra con a capo Giovanni Agresti.


Siamo con Giuseppe De Santis, candidato sindaco di Itri per la lista trasversale che va da Fli alla sinistra.
Lei è il candidato espressione di partiti e soggetti politici con ideologie molto diverse tra loro, non pensa che possa trovare difficoltà ad amministrare o a fare opposizione con soggetti così distanti politicamente l’uno dall’altro?
Ritengo che questo ritornello sia diventato, un ritornello stonato e privo di senso. Mi preme ribadire che la lista civica Patto per Itri Futura, è nata dall’unione di due aggregazioni civiche al cui interno hanno preso parte persone che sono riuscite a mettere da parte ideologie politiche e partitiche a vantaggio di un progetto che vedesse l’aspetto programmatico l’elemento essenziale e fondamentale di una lista civica. Ritengo di poter tranquillizzare gli elettori che questa lista sarà in grado di dare alla cittadinanza una buona e duratura gestione del comune di Itri.
Quali sono le politiche di sviluppo che cercherà di realizzare qualora dovesse essere eletto sindaco?
Durante questa campagna elettorale mi sono reso conto che la lista che mi onoro di rappresentare ha saputo cogliere, tutte quelle idee di sviluppo sostenibile che i cittadini ci chiedono con l’obiettivo di portare Itri alla ribalta tra i comuni a vocazione turistica e che dia occupazione stabile per 365 giorni all’anno. Noi immaginiamo una Itri che possa entrare nei circuiti turistici attingendo da nuove forme di marketing turistico.
Particolare attenzione è rivolta alle politiche urbanistiche, di cui si parla anche nel suo programma. Pensate di approvare anche un nuovo Prg?
Bisogna ricordare agli elettori che dieci anni fa fui io ad iniziare l’iter procedurale per l’approvazione del nuovo Prg, ma allora, le forze politiche come Forza Italia osteggiarono questa iniziativa a tal punto da chiedere le mie dimissioni. Noi ci presentiamo agli elettori ribadendo un no netto alle varianti urbanistiche, proiettate a vantaggio di pochi, a meno che le stesse non siano di carattere produttivo per nuovi opifici industriali e artigianali, a tutto vantaggio della redazione del piano regolatore generale.
Come pensa di mettere un freno alla criminalità organizzata, che come apprendiamo dalla cronaca comincia anche ad infiltrarsi nei comuni più piccoli come Itri?
Il fenomeno della criminalità organizzata che comincia ad infiltrarsi anche nel comune di Itri, deve essere analizzato da vari punti di vista ed in primis tenere conto che Itri subisce l’influenza dei comuni limitrofi. Nella nostra linea programmatica abbiamo evidenziato come la redazione del Prg con regole precise possa essere un freno a tali fenomeni. Naturale anche l’esigenza di una costante collaborazione con le forze dell’ordine.
Il suo programma si apre con quattro parole chiave: partecipazione, trasparenza, legalità e risorse. Una sorta di inversione di tendenza della macchina amministrativa?
Quando un programma elettorale evidenzia la necessità di ribadire con forza le quattro parole chiave evidenziate nella domanda, significa aver colto in questi anni da parte della collettività un’esigenza di partecipazione alla vita amministrativa, richiesta che ci viene fatta dai giovani, che si stanno rendendo conto che devono cominciare ad essere i primi attori per essere buoni amministratori del futuro.
Cosa pensa del suo sfidante Claudio Cardogna e per quale motivo gli itrani dovrebbero votare per lei il prossimo 15 e 16 maggio?
Non mi è piaciuto l’atteggiamento assunto alla presentazione della lista, in quanto non si è dimostrato rispettoso delle scelte che i componenti della mia lista hanno fatto, definendo la stessa coalizione . Ritengo di poter chiedere il voto agli elettori potendo garantire loro la massima attenzione alle problematiche della collettività.

Simone Nardone

lunedì 9 maggio 2011

Speciale Elezioni Itri, intervista a Claudio Cardogna


07/05/2011 - Claudio Cardogna, 61 anni, è il candidato a sindaco della lista di centrodestra "Con voi". Già libero professionista, geometra, ora pensionato. Sposato dal ‘78 ha tre figli, due femmine e un maschio. E’ consigliere comunale da 10 anni con incarichi assessorili nel sociale, nelle politiche ambientali, con incarico di vice sindaco fino a due anni fa. Inoltre, Cardogna è consigliere provinciale al secondo mandato, eletto nella Lista Cusani, ricoprendo la carica di presidente della commissione urbanistica e assetto del territorio nonché attuale capogruppo della Lista Cusani in seno al Consiglio Provinciale. Da sempre attivo ad Itri, nell’ambito dell’associazionismo, in particolar modo nell’organizzazione di attività cinofile-venatorie e sportive.


Siamo con Claudio Cardogna candidato a sindaco del centrodestra itrano, sostenuto da Pdl, Udc e Lega Aurunca.
Non teme che centrosinistra e il restante del centrodestra uniti abbiano più possibilità di vincere alle elezioni?
In politica e in particolar modo in queste elezioni amministrative la somma di forze da sempre contrapposte con riferimento a risultati di cinque anni fa, non è sinonimo di vittoria. Gli elettori itrani sono consapevoli che da una parte, che è quella che io rappresento, trovano un progetto collaudato in linea con quanto esiste qui a Itri da 15 anni, in linea con quanto esiste in Provincia e in Regione che si contrappone a un progetto che, per natura è l’esaltazione delle contraddizioni.
Quali sono le politiche di sviluppo che cercherà realizzare qual’ora dovesse essere eletto sindaco?
Le politiche di sviluppo della mia città non possono non passare per una promozione territoriale complessiva. Il che significa, perseguimento di tutti quegli obiettivi che portano ad un miglioramento generale della qualità della vita dei nostri cittadini. La promozione turistica, nell’insieme, prevede la messa in mostra di tutte le bellezze monumentali, archeologiche, paesaggistiche, e vegetazionali come l’ulivo
Particolare attenzione è rivolta alle politiche urbanistiche, di cui si parla anche nel suo programma. Pensate di approvare anche un nuovo Prg?
Entro sei mesi, massimo un anno, il nuovo Prg deve dettare il volano per lo sviluppo. Lo strumento urbanistico deve evidenziare in modo puntuale le ricchezze del nostro territorio, monumentali, archeologiche, paesaggistiche, vegetazionali in modo che ogni intervento non contrasti con esse ma interagiscono nella creazione di un quadro, di un paesaggio.
Come pensa di mettere un freno alla criminalità organizzata, che come apprendiamo dalla cronaca comincia anche ad infiltrarsi nei comuni più piccoli come Itri?
La comunità itrana ha dimostrato nel tempo di avere nel proprio dna una certa intolleranza ad interferenze esterne di natura criminale. Ciò non significa essere impermeabili alle deviazioni sociali che purtroppo sono sempre possibili in una società complessa come quella nella quale viviamo. Tuttavia la linearità dei processi di formazione delle decisioni e la continua e concreta collaborazione con le Forze dell’Ordine saranno lo scudo per fronteggiare ed evitare qualsivoglia interferenza nella vita pacifica e democratica della nostra comunità
Nel suo programma c’è più volte il richiamo alla partecipazione dei cittadini nelle scelte dell’amministrazione, in questi ultimi anni non è stato così?
Non so se negli anni passati sia stato fatto abbastanza per coinvolgere i cittadini nella partecipazione alle decisioni più significative. Nel nostro programma abbiamo previsto che nell’organigramma vi sia una delega alla in modo tale che la persona che di anno in anno, proveniente dalle più svariate categorie sociali della nostra comunità, si occuperà della materia, avrà il compito specifico di partecipare alla formazione delle decisioni, di seguirne la concretizzazione e rendere pubblico l’iter dell’intero procedimento.
Cosa pensa del suo sfidante Giuseppe De Santis e per quale motivo gli itrani dovrebbero votare per lei il prossimo 15 e 16 maggio?
Dal punto di vista umano e professionale, del dott. De Santis non posso che dire bene. Non penso di avere poteri particolari per fare miracoli, ma il mio attaccamento a questo territorio, l’omogeneità del progetto che rappresento con la lista "Con voi", l’innovazione di personale politico che si è voluto perseguire ad ogni costo, un programma di cose concrete e moderne, sono le credenziali per affrontare sereni il giudizio del 15 e 16 di maggio.

Simone Nardone

sabato 7 maggio 2011

Fondi, A breve i lavori in Corso Appio Claudio


07/05/2011 - Se n’è parlato a lungo, ma non c’era nessuna certezza sul fatto che effettivamente cominciassero i lavori. Ora, invece, grazie alla delibera della giunta municipale di Fondi numero181 del 28 aprile, si sa per certo che i lavori per il rifacimento e la riqualificazione di Corso Appio Claudio inizieranno. Ancora riserbo su quando partiranno concretamente, ma la delibera in questione rappresenta il progetto esecutivo che prevede un importo di spesa di 325.000 euro. Di questi, come si legge del documento del Comune, il 21,54% pari a 70.000 euro saranno a carico del dell’ente comunale, mentre i restanti 255.000 euro faranno parte di un finanziamento regionale in base a quanto previsto dalla legge 266 del 1997. La delibera numero 181 segna probabilmente un punto di svolta per il centro storico di Fondi, che spesso è stato definito in stato di degrado e di abbandono per la mancanza di manutenzione da parte dell’ente comunale. Questi lavori, inoltre, arrivano anche dopo l’istituzione del centro commerciale naturale che porta per l’appunto il nome dello storico corso, Appio Claudio. Una riqualificazione, che dovrebbe riportare il centro storico di Fondi a rivivere lo splendore di un tempo, quando fondana era intesa come il centro all’interno delle antiche mura cittadine. Una volta finiti i lavori, infatti, con il maschio del castello Caetani giù rimesso a nuovo e l’ultimazione della ristrutturazione del Palazzo baronale, lo splendore del centro storico di Fondi dovrebbe rivivere come ai tempi dei Colonna, tornando ad essere uno dei più bei centri medievali della provincia di Latina. Nonostante ciò sono numerosi i problemi con cui si trovano a far fronte gli operatori commerciali che sono all’interno del centro commerciale naturale, i quali oltre che ringraziare per i tanto attesi lavori di riqualificazione continuano a dover fare i salti mortali per non chiudere i battenti. Risolti, dunque, i problemi concreti inerenti alla pavimentazione e al basolato del centro storico, l’amministrazione comunale dovrà riuscire a capire come intervenire per far sì che il centro commerciale naturale possa risplendere ed essere il reale centro sia turistico, che storico, che commerciale dell’intera città di Fondi.
Simone Nardone