venerdì 4 novembre 2011

"Maggioranza coesa e nessun allargamento", sindaco di Itri in conferenza stampa

04/11/11 - De Santis ha spiegato in questo modo i distinguo in maggioranza. Di fatto i problemi restano, anche se non sono evidenti




“La maggioranza è coesa così come è uscita dalle urne”. Sono state queste le prime parole del sindaco di Itri Giuseppe De Santis che ieri in conferenza stampa ha relazionato sui primi cinque mesi della sua amministrazione. Subito fugati i dubbi di una possibile crisi all’interno della maggioranza. Diversi i temi trattati dal primo cittadino, che ci ha precisato a spiegare come “l’amministrazione e viva e sta operando a suon di atti amministrativi”. Diverse le stoccate al gruppo “Con Voi” guidato da Claudio Cardogna, una su tutte quella riguardante l’urbanistica: “La bocciatura di Licciano – ha spiegato il sindaco – è stato un obiettivo politico evidenziato ai cittadini in campagna elettorale”. Sul Prg, anche De Santis ha garantito che l’iter va avanti, con il lavoro burocratico all’interno del palazzo comunale da una parte e dando voce ai cittadini che possono fare proposte dall’altro. “Siamo abituati a dire le cose così come stanno – ha proseguito il primo cittadino – mettendo in evidenza come tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto a costo zero, perché la maggior parte dei tagli li hanno subiti gli enti locali. Il Comune di Itri – ha sottolineato De Santis – ha subito oltre 300.000 euro di tagli. Ma ci siamo sobbarcati l’onere di non alzate tasse e tariffe almeno fino al 31 dicembre”. Tornando sulle polemiche più prettamente politiche De Santis ha spiegato come a sua opinione “il sindaco non deve rispondere a tutte le provocazioni, perché risponde nelle sedi opportune. La diversità politica – ha spiegato – può creare problemi, ma a mio avviso crea solo ricchezza”. In merito a richieste di delucidazioni su possibili allargamenti o cambiamenti della maggioranza De Santis ha risposto semplicemente “al momento non c’è alcuna intenzione né da parte del sottoscritto né da parte di altri esponenti della coalizione, comunque – ha concludo – qualora dovessero venir meno le condizioni per amministrare sarò io a porre il problema e ad andare via”.
Simone Nardone