venerdì 14 ottobre 2011

"Una fiera ingabbiata"

13/10/11 - La denuncia della Paparello sul tradizionale mercato del patrono di Fondi


La Fiera di Sant’Onorato è passata ormai da qualche giorno a Fondi, ma come da tradizione ha lasciato gli strascichi delle polemiche. Questa volta a confrontarsi non sono i difensori della tradizione e coloro alla quale la fiera non va giù, bensì a porre problemi si sicurezza è una nota a firma di un consigliere comunale di opposizione. Maria Civita Paparello, ha definito la fiera di Sant’Onorato come una “fiera ingabbiata”. “Sentirsi in trappola è una sensazione terribile – ha specificato l’esponente del centrosinistra fondano – specialmente quando si ha piena consapevolezza di non avere via di scampo”. Più precisamente, la preside della scuola media Garibaldi-Milani a spiegato come, il 10 ottobre scorso, giorno delle festività, all’interno della zona mercato di Fondi di via Mola di Santa Maria erano presenti contemporaneamente oltre tremila persone, creando di fatto un vero e proprio problema di movimento all’interno delle vie dove erano presenti le bancarelle. “uomini, donne, bambini e passeggini schiacciate le une contro le altre senza alcuna possibilità di movimento – ha sottolineato la Paparello che poi ha proseguito facendo notare come – se solo ci fosse stata una minima avvisaglia di pericolo, si sarebbe verificata una tragedia senza fine”. Inutile per l’esponente d’opposizione la presenza all’esterno della recinzione di ambulanze e uomini della protezione civile, poiché “in alcun modo potrebbero prestare soccorso se si creasse una situazione di pericolo, proprio a causa dell’impossibilità di accedere agevolmente all’interno. Anche loro sarebbero bloccati dalla muraglia umana dei presenti”. La cosa più grave che mette in luce la Paparello è come il piano di evacuazione non poteva contemplare il numero di persone presenti all’interno dell’area mercato il giorno della fiera mettendo in evidenza come secondo un funzionario comunale di Fondi “il deflusso previsto è di circa 250 persone per ogni cancello”.
Simone Nardone