sabato 1 ottobre 2011

Il "Museo della bonifica" che non c'è

01/10/11 - La Destra di Fondi ha messo in evidenza lo sperpero di denaro pubblico. Il sindaco garantisce di essersi attivato in merito


Se si provasse a intervistare qualche cittadino fondano in merito al Museo della Bonifica, molti non saprebbero cosa rispondere. Nulla di cui preoccuparsi, perché il museo non esiste se non sulla carta. Al momento esiste solo la struttura, rimessa a nuovo grazie a finanziamenti regionali e della Comunità europea. Una costruzione imponente e “appena” ristrutturata. Quattro anni fa sono finiti i lavori all’Impianto Idrovoro “Acquachiara” della “Macchina vecchia di Pantano”. Una vera e propria cattedrale nel deserto delle campagne e delle strade sterrate che la circondano. La struttura, completata con un ultimo finanziamento regionale di 1,3 milioni di quattro anni fa è completa di tutto. Al proprio interno ci sono faretti di ogni genere, quadri elettrici e anti incendio a norma, nonché uno svariato numero di condizionatori. Tutto questo senza considerare l’esterno dove i rovi e le erbacce hanno ostruito persino l’apertura dei cancelli.
Ciò, però, non impedisce l’ingresso, visto che la recinzione è incompleta e basta costeggiarla per trovarsi dentro la storica struttura del Consorzio di Bonifica. Il circolo locale de La Destra ha voluto porre la lente d’ingrandimento sulla faccenda interrogando l primo cittadino. I dirigenti del partito Angelo Macaro e Francesco Ciccone spiegano come: “La struttura da circa quattro anni, non solo non è mai stata resa funzionale, ma di fatto è abbandonata a se stessa senza alcun intervento manutentivo”. Il sindaco De Meo, però, ha fatto sapere che il Comune si sta attivando per capire come utilizzare la struttura, che doveva ospitare il museo della bonifica.
S.N.