giovedì 6 ottobre 2011

Sub annegato a Sperlonga, Un'emorragia celebrale alla base della morte

06/10/11 - Il responso dell'autopsia. Oggi i funerali


Antonio D’Arcangelo, il 63enne sub che è morto lo scorso martedì mentre era in acqua è deceduto come era apparso in un primo momento per cause naturali. A escludere qualsiasi tipo di altra dinamica l’esame esterno e l’autopsia effettuata ieri pomeriggio presso il cimitero di Fondi dal medico legale Silvestro Mauriello. Antonio, è morto intorno alle 13 di martedì a causa di una piccola emorragia celebrale che ha fatto perdere i sensi all’uomo e ne ha favorito l’annegamento. I funerali del noto cittadino sperlongano ed amante del mare si svolgeranno quest’oggi alle ore 16 a Sperlonga nella chiesa di Santa Maria Assunta, sita in piazza Europa. L’uomo, un esperto di immersioni e di vela, aveva indossato la muta e la boa segna sub e dopo aver salutato qualche conoscente si era immerso nello specchio d’acqua dinanzi al Lago Lungo. Dopo qualche ora, l’uomo era stato rinvenuto da alcuni passanti nel canale omonimo al lago, galleggiante e appoggiato agli scogli. Immediato era stato l’intervento degli uomini del 118 e a catena dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri della locale stazione e della Capitaneria di Porto di Terracina. Purtroppo, però, l’uomo già era privo di vita. D’Arcangelo, era davvero molto conosciuto in paese per diverse attività commerciali che aveva gestito nel corso degli anni nel territorio sperlongano. Questo pomeriggio i cittadini di Sperlonga potranno stringersi per l’ultima volta attorno ad Antonio e ai suoi familiari per un ultimo saluto. Un saluto triste e amaro, soprattutto per le buone condizioni di salute di cui l’uomo godeva. Rimane il dubbio che forse in caso non fosse stato solo in acqua, avrebbe avuto qualche possibilità di salvarsi. Difficile dirlo, ma forse se si fosse stati ancora in piena estate con più persone in spiaggia e i bagnini sulle torrette di salvataggio, non ci saremmo trovati a parlare di questa tragedia.
Simone Nardone