lunedì 17 ottobre 2011

Acque inquinate a Fondi, botta e risposta Fiore-De Meo

16/10/11 - Continuano le polemiche dopo la denuncia di Legambiente


La nota con la quale ieri il circolo di Legambiente di Fondi ha denunciato ieri le acque inquinate in località Lagurio ha animato il panorama politico locale. Primo in ordine temporale ad intervenire sulla questione è stato nella giornata di ieri il capogruppo del Pd in consiglio comunale Bruno Fiore che ha duramente affermato: “Che la zona fosse interessata da una grave presenza di inquinanti industriali e organici (scolo abusivo di fognature di abitazioni) è notizia non nuova. Tale situazione è già stata oggetto di segnalazioni e denunce da parte dei contadini della zona rivolte alla Polizia Municipale e, per competenza, alla Polizia Provinciale nell’aprile 2010. Ma, come succede spesso, le denunce dei cittadini preoccupati per la propria e l’altrui salute rimangono nel vuoto”. Il consigliere comunale ha spiegato come il circolo locale del Pd ha inviato richiesta orale, che verrà formalizzata lunedì “di inserire tale argomento nell’ordine del giorno della Commissione consiliare Ambiente in convocazione per venerdì 25 ottobre alle ore 18,30. Ai lavori di tale Commissione chiederemo che siano invitati i rappresentanti della Legambiente di Fondi”. Sulla questione, però, non si è fatta attendere la replica delle istituzioni con un comunicato a firma del sindaco Salvatore De Meo il quale ha voluto dire la propria sulla questione. “Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale – ha spiegato il primo cittadino – si è attivata con specifici controlli congiunti agli altri organi preposti, in modo particolare a seguito delle segnalazioni pervenute dai residenti, oltreché emerse nell’ambito di una interrogazione consiliare. Nello specifico è stata proprio l’amministrazione comunale ad aver richiesto formalmente ad Arpa Lazio il monitoraggio dell’area circostante la sorgente Lagurio, e il risultato delle analisi era stato negativo. Questo nuovo dato – ha concluso De Meo - come sottolinea a ragion veduta il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati, merita di essere approfondito e vedrà l’Amministrazione, insieme agli altri organi, procedere ad ulteriori controlli per fugare ogni ombra di dubbio su possibili rischi”.
Simone Nardone