sabato 22 ottobre 2011

Manovre Pdl, Maggioranza a rischio a Itri

22/10/11 - Il gruppo dell'assessore Elena Palazzo, prepara il tesseramento nel Pdl (all'opposizione), centrosinistra insofferente


Politica itrana in continuo fermento. Sembra un lungo ed estenuante assestamento partitico che mette in fibrillazione equilibri politici dentro e fuori dalla maggioranza del sindaco Giuseppe De Santis. Notizia dei giorni scorsi è infatti che il gruppo politico vicino all’assessore Elena Palazzo, ha avuto un incontro con i dirigenti locali del Pdl, per un riavvicinamento che di fatto metterebbe in scacco l’attuale e trasversale maggioranza amministrativa. Notizia che di certo non ha fatto piacere agli esponenti locali del centrosinistra come Luca Iudicone e i consiglieri comunali del Pd. Ieri, però, la vicenda si è arricchita e colorita delle dichiarazioni di Pasquale Manzo, noto esponente del centrodestra locale, Pdl prima e poi sostenitore della Palazzo. Manzo ha spiegato come: “Stiamo studiando un’adeguata collocazione nel Pdl, senza mai far mancare il nostro pieno e leale appoggio all’azione del governo cittadino targato Giuseppe De Santis”. Una steccata non di poco peso verso coloro che avevano da sempre visto la compagine della Palazzo troppo a destra rispetto all’estrazione politica degli alleati della coalizione. “Inoltre – ha aggiunto Manzo – stiamo preparando il tesseramento per il partito del segretario Angelino Alfano”. Dunque, anche se Manzo parla a titolo personale e non per voce della Palazzo e malgrado le rassicurazioni alla maggioranza, l’insofferenza in giunta sale. Di sicuro, esponenti più radicali come Iudicone saranno intenzionati a “smarcarsi”, in attesa delle prime “visioni diverse” in maggioranza che potrebbero di fatto aprire una crisi. Nel frattempo anche al centro c’è  subbuglio. Il commissario di circolo Aristide Iacotucci, ci tiene a prendere le distanze dalla presunta costituzione itrana del Terzo Polo che secondo indiscrezioni sta vedendo protagonisti Mario Petrillo, Piero Ruggieri, Francesco Fargiorgio, Domenico Fabrizio e
altri politici locali.
Simone Nardone