Dopo l’incontro svolto nei giorni scorsi tra il Comitato Pro Ospedale, la Fondazione San Giovanni di Dio e il primo cittadino Salvatore De Meo, tornano a parlare di sanità anche i consiglieri di opposizione. In una nota, infatti, i soggetti di centrosinistra Maria Civita Paparello, Luigi De Luca, Giancarlo Di Manno, Vincenzo Trani e Claudio Padula attaccano sulla questione delle difficoltà del nosocomio fondano il primo cittadino: “Risultano, inaccettabili i toni usati dal sindaco di Fondi, che nel comunicato stampa ha ribadito che tutta la responsabilità del declino inesorabile del nostro ospedale risiederebbe in quella che egli definisce “dissennata” politica della precedente amministrazione regionale, dimenticando che il presidente Marrazzo si era dovuto sobbarcare l’enorme debito di dieci miliardi e 196 milioni di euro, ricevuto in eredità dalla devastante gestione della Giunta Storace”. Ma non solo, il gruppo di consiglieri capitanato dalla Paparello ha poi proseguito accusando come “l’amministrazione Storace, dal 2000 al 2005, a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione, si era ritrovata a gestire direttamente un enorme flusso di denaro proveniente dallo Stato e dai contribuenti, in modo molto creativo, caratterizzato da scelte economiche a dir poco discutibili e da scandali e corruzione che hanno visto inchieste, arresti e procedimenti disciplinari per esponenti della cricca”.
S.N.