02/07/2011 - La maggioranza tiene, coperto il buco di 18.000 euro
Martedì si è tornato a riunire il consiglio comunale di Lenola. Al centro del dibattito, che ha visto protagonista la maggioranza di centrodestra del sindaco Gian Battista De Felippis, l'approvazione del bilancio previsionale 2011. Proprio quel bilancio che aveva visto la giunta comunale sul rischio di cadere qualche mese fa, quando lo scorso aprile, erano state sollevate numerose polemiche a seguito della scoperta dei 18.000 euro di disavanzo. Dunque, con l’approvazione di martedì scorso il primo cittadino lenolese si è tolto un bel peso politico. Per chi non ricorda bene la vicenda, a inizio aprile, nel corso di una riunione della commissione era emerso un “buco” preoccupante di 18.000 euro che la maggioranza non sapeva bene come coprire. Il sindaco, che deteneva la specifica delega aveva immediatamente spiegato che in commissione il bilancio arriva sempre in disavanzo, ma che alla fine si sarebbe arrivati al pareggio e quindi all'approvazione entro la fine di giugno. All’inizio era apparso solo come un modo per tranquillizzare una coalizione amministrativa sempre in bilico, creando tra l’altro ancor più malumori di quelli che già c’erano. Alla fine, però, il sindaco ha avuto ragione, come previsto entro la fine di giugno il consiglio ha deliberato l’approvazione. Le promesse sono state mantenute e con qualche piccolo taglio è stato coperto anche il “buco” di 18.000 euro. Piccole polemiche con i membri della minoranza che hanno proposto degli emendamenti, respinti perché secondo gli esponenti del centrodestra erano “posti in modo sbagliato” e quindi “irricevibili”. Insieme al bilancio, il consiglio a maggioranza ha anche approvato il nuovo piano triennale delle opere pubbliche, tra cui spicca la previsione di spesa di 500.000 euro per l'intervento al cinema/teatro e i 150.000 euro per la località Passignano. Inoltre, per sopperire ai problemi di ristrettezze economiche dell'ente comunale è stato anche disposto, in accordo con un gruppo di avvocati locali che curano l'ufficio legale dell'ente, di dilazionare le parcelle nelle prossime tre annualità.
Simone Nardone