venerdì 22 luglio 2011

Incidente mortale a Sperlonga ieri notte

22/07/11 - Vittima una signora 46enne del posto


Ancora un tragico incidente lungo la statale Flacca, che come sempre nei mesi estivi diventa teatro di incidenti, spesso gravi. Come sempre il luogo cruciale è il bivio nel territorio sperlongano, all'altezza dell'incrocio con la strada che porta al Lago Lungo. Proprio al del Km 12.600, la notte scorsa, tra mercoledì e giovedì, la strada ha inghiottito l'ennesima vittima. Si tratta di Daniela Bianchi, 46 anni, la quale è stata letteralmente travolta mentre attraversava a piedi la trafficata arteria stradale all'altezza del semaforo, il quale era lampeggiante vista l'ora tarda. Era, infatti da poco passata la mezzanotte, quando la signora sperlongana stava oltrepassando la carreggiata per recarsi nell'appezzamento di terra di proprietà del marito per raccogliere i sedani attualmente in produzione, in modo tale da poter avere il raccolto pronto per la vendita alle prime ore dell'alba. Purtroppo, però, Daniela Bianchi, non è mai arrivata nel terreno, perché è stata investita dall’Audi coupé guidata dal tenente colonnello della Guardia di Finanza Roberto Di Vito 44enne, anche lui del posto d’istanza presso la Scuola Nautica di Gaeta. Probabilmente l'uomo alla guida del mezzo, in direzione Sperlonga, non ha visto la donna attraversare la strada, ma la dinamica del sinistro è ancora al vaglio degli inquirenti. I primi a recarsi sul posto i Carabinieri della locale stazione comandati dal maresciallo Antonino Ciulla, insieme ai Vigili del Fuoco e agli uomini del 118. Come da prassi, l'uomo alla guida dell'Audi è stato sottoposto all'alcool test. Bocche cucite dagli uomini dell’Arma della Compagnia di Gaeta sui risultati dei controlli sui tassi alcolici del conducente. Allo stesso tempo c’è da chiarire la dinamica del sinistro, poiché secondo le prime ricostruzioni, ci sono dei dubbi su un possibile attraversamento improvviso della donna, che non avrebbe lasciato al conducente dell’auto la possibilità di arrestare la corsa. Al momento solo supposizioni senza alcun riscontro degli organi inquirenti. La salma è detenuta a disposizione dell’autorità giudiziaria presso l’obitorio di Gaeta. Sul caso indaga il sostituto procuratore Eleonora Tortora , mentre nella giornata odierna dovrebbe essere disposto chi sarà il medico legale che effettuerà l’autopsia. Rimane la rabbia per i parenti della vittima, che come molti cittadini sperlongani ricordano, non possono far altro che evidenziare come in quello stesso incrocio-killer solo due anni fa aveva perso la vita un altro giovane. Era, infatti, il 9 luglio del 2009 quando in quello stesso punto morì, dopo il tremendo impatto contro un furgone, Gianluca Mitrano 26enne, che si trovava a bordo di un maxi scooter. Anche in quel caso, anche se con dinamiche completamente diverse, a rendersi protagonista del sinistro fu il semaforo non funzionante, che di fatto rende un incrocio di per sé molto pericoloso in un tratto ad altissima incidentalità.
Simone Nardone