domenica 24 luglio 2011

Fondi, il 28 luglio nuovo consiglio comunale

24/07/11 - già polemiche sul regolamento del commercio


La questione “sviluppo commerciale”, su cui più volte si sono confrontate e scontrate a Fondi negli ultimi mesi maggioranza e opposizione, approda finalmente in consiglio comunale. Ciò avverrà nella seduta della massima assise civica convocata per giovedì 28 luglio. Una seduta mattutina con inizio alle 9,30 che vede ben cinque punti all’ordine del giorno, tra i quali spicca il numero due: “disciplina relativa al settore commercio. Recepimento dell’art. 22 di cui alla Legge regionale 18 novembre 1999, n.33 e s.m.i.”. Discussione che ancora non è approdata in consiglio comunale e che già infiamma il dibattito politico fondano. Il capogruppo del Pd Bruno Fiore è entrato a gamba tesa sul’argomento commercio attaccando: “Hanno voluto una proroga di sei mesi per partorire il classico topolino. Per portare avanti una delibera che ci è costata 10.000 euro di ‘studi’. Per non programmare nulla. Per peggiorare l’attuale situazione del commercio a Fondi”. L’esponente democratico nella nota a sua firma si lascia andare ad un affondo: “questa amministrazione , nonostante la sospensiva dei sei mesi, non è stata in grado di portare in consiglio comunale una proposta di Piano urbanistico del commercio”. Secondo Fiore la famosa sospensione delle autorizzazioni per l’apertura di nuovi megastore nel territorio comunale non sarebbe servita a nulla, in quanto “non si parla più di P.u.c. ma di ‘semplice’ recepimento degli indirizzi dettati dall’Art. 22 della L.R. nr. 33/1999”. Ma non è tutto, l’ex coordinatore cittadino del partito di centrosinistra, sottolinea come questa proposta di delibera sarebbe del tutto illegittima, perché secondo Fiore “non rispecchia assolutamente il dettame legislativo regionale e perché non ha avuto i necessari passaggi in commissione urbanistica, competente, insieme alla commissione attività produttive. Questo – conclude l’esponente d’opposizione - è la dimostrazione più palese dell’incapacità amministrativa dell’assessore Onorato De Santis”.
Simone Nardone