domenica 3 luglio 2011

Fondi, Pua passa in consiglio

03/07/2011 - 19 i voti favorevoli, la minoranza esce polemicamente dall'aula


Dopo più di due mesi è tornato a riunirsi il consiglio comunale di Fondi. La lunga pausa si è fatta sentire con i 10 punti all'ordine del giorno e otto ore i riunione. Il consiglio, riunitosi alle 19, è terminato poco prima delle quattro del mattino. Tra i vari argomenti portati in assise civica, spiccava il punto sei, inerente al Piano di utilizzazione dell’arenile. Dopo tanti mesi di annunci, rientri, passaggi in Regione e discussioni in commissione, il Pua è approdato in consiglio per l’approvazione, che è arrivata con i soli voti della maggioranza. Tensione sull’argomento durante la lunghissima discussione sul tema inaugurata dal presidente della commissione turismo Marco Carnevale che ha precisato come “non siamo di fronte ad una variante urbanistica, bensì ad un’indispensabile regolamentazione, ormai non più differibile”. L’esponente del Pd Bruno Fiore ha fatto presente una presunta illegittimità del provvedimento, mentre il collega della minoranza Giorgio Fiore ha giudicato il progetto non abbastanza ambizioso chiedendo una sanatoria degli abusi esistenti sul litorale. La parola è poi tornata agli esponenti della maggioranza che con Vincenzo Refini hanno rivendicando l’importanza dell’approvazione del provvedimento, spiegando come questo “rappresenta un’opportunità per il settore turistico e un significativo passo avanti per la razionalizzazione ricettiva del litorale”. Dopo un lunghissimo botta e risposta tra maggioranza e opposizione il voto sul provvedimento è stato di 19 voti favorevoli e l’uscita dall’aula da parte della compagine della minoranza. E’ stato anche bocciato un emendamento dell’opposizione che richiedeva specifici spazi per i disabili. “Tale ipotesi non è contemplata dalla normativa regionale – ha spiegato il presidente della commissione Marco Carnevale - mentre l’abbattimento delle barriere architettoniche è comunque previsto per legge in tutte le spiagge libere attrezzate”.
Simone Nardone