19/07/11 - Il sindaco De Santis minaccia l'uscita dal consorzio
“Itri fuori da Acqualatina”. Non si tratta di una bufala, ma una chiara possibilità, che i cittadini itrani hanno appreso nella giornata di ieri nella nota diramata dal Comune a firma direttamente del primo cittadino Giuseppe De Santis. Alla base della minaccia, c’è la denuncia delle carenze del servizio a seguito di numerose segnalazioni a cui non c’è stata alcuna risposta. Il silenzio della struttura presieduta da Pino Addessi, ha fatto andare su tutte le furie il primo cittadino De Santis: “Dal momento dell'insediamento di questa amministrazione – ha commentato il sindaco - abbiamo dovuto registrare un coro sempre crescente di proteste da parte degli utenti itrani per una serie di disservizi tempestivamente segnalati alla direzione della struttura”. Tali problemi riguardano la diminuzione del flusso idrico, nonché l'erogazione dai rubinetti di acqua sempre più torbida per arrivare alla mancata erogazione del prezioso liquido in molte abitazioni della parte bassa del paese. Le comunicazioni ad Acqualatina sono avvenute il 25 e il 28 giugno, oltre che nei primi giorni di luglio, quando altre missive sono state inviate a Latina. Anche la Prefettura è stata messa al corrente della situazione. “Nonostante ciò - prosegue De Santis nella nota - nessun riscontro, né scritto, né telefonico, c'è stato da Acqualatina”. Ma il primo cittadino del comune aurunco vuole andare fino infondo con la società che gestisce l’acqua anche sulle questioni economiche: “Già dal primo giorno dell'insediamento, in qualità di sindaco ho chiesto quale fine abbiano fatto i 400.000 euro di finanziamento che Igor Ruggieri, in qualità di membro del consiglio di amministrazione di Acqualatina, propagandava, a mezzo stampa e su emittenti locali, durante la campagna elettorale ultima. Per tali motivi – conclude De Santis - il comune di Itri dovrà cominciare a prendere in seria considerazione proposte alternative di gestione”.
Simone Nardone