27 maggio 2016
di Simone
Ci siamo quasi. Dopo diversi mesi di battaglia politica, tra una settimana si entrerà nel silenzio elettorale, per andare al voto domenica 5 giugno. A Terracina, come in diversi altri comuni d’Italia si rinnovano gli organi amministrativi: il consiglio comunale (24 membri della massima assise civica equamente suddivisi in maggioranza e opposizione) e il sindaco. I pretendenti alla fascia tricolore sono in sette.
Essendo Terracina un Comune medio-grande, in caso nessun aspirante sindaco ottenga al primo turno il 50% + 1 dei voti, gli elettori saranno chiamati nuovamente ai seggio dopo quindici giorni, il 19 giugno. In quel caso saranno rimasti in gara solo in due e tra loro verrà eletto il nuovo sindaco del Comune rivierasco. Ballottaggio, che alla luce dei tanti pretendenti, sembra quanto meno probabile. Ma non bisogna mai dare nulla per scontato.
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Ai nastri di partenza ci sono quattro esponenti rappresentanti di forze politiche e tre provenienti più o meno indirettamente da quello civico. Partendo dai primi, tra cui si ipotizza ci possano essere anche i così detti ipotetici favoriti, ci sono Nicola Procaccini, esponente di Fratelli d’Italia, già sindaco fino alla primavera scorsa, e supportato da cinque liste. Tra coloro che sono espressione di simboli di partito, troviamo anche Gianluca Corradini, sostenuto tra gli altri da Forza Italia e altre sei liste, Alessandro Di Tommaso, appoggiato dal Partito Democratico e da altre due formazioni civiche e Fabrizio Ferraiuolo del Movimento Cinque Stelle.
Gli altri tre candidati a sindaco sono di stampo e provenienza molto diversa tra loro. Agostino Pernarella è sicuramente il candidato che personifica maggiormente l’ideale di esponente civico essendo stato candidato dall’associazione Il Sestante, poi divenuta anche una delle due liste che lo appoggia in questa corsa. Ma rivendicano la candidatura come esponenti fuori da ogni schieramento politico anche l’ex sindaco Stefano Nardi eSalvatore Cerbo. Il primo di formazione e militanza nel centrodestra negli anni da primo cittadino. Il secondo che ha vissuto l’esperienza amministrativa proprio con l’amministrazione Nardi, sedendo tra i banchi della maggioranza.
Una corsa all’amministrazione della città di Terracina che negli ultimi anni è cambiata molto, tra pista ciclabile sul lungo mare alle polemiche sulla raccolta differenziata, passando tra i grandi eventi e il nome del comune rivierasco sempre più conosciuto anche fuori dalla Regione Lazio. Forse sarà per questo, che la competizione è così ricca di candidati in campo.
