La
questione messa in evidenza dal consigliere comunale d’opposizione itrano Mario
Petrillo a mezzo di un’interrogazione e riportata dalla stampa nei giorni
scorsi mette in evidenza uno dei problemi principali che deve affrontare nel
corso dei prossimi mesi l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe De
Santis. Petrillo ha messo in evidenza come un’area in una zona relativamente
centrale, non lontano dal campo sportivo comunale, dove dovevano sorgere 15
case popolari è diventata una discarica, mentre a fine anno scadranno i termini
di concessione all’Ater, con la conseguenza che il progetto non vedrà mai luce.
Ma l’amministrazione comunale nell’iter molto lungo che dovrebbe concludersi
con il nuovo Prg, secondo indiscrezioni dovrebbe passare in prima battuta proprio
dall’individuazione di nuove zone adatte all’edilizia economica e popolare. Il
primo step per portare il Comune di Itri a dotarsi del nuovo strumento
urbanistico, forse già prima dell’estate. In quest’ottica il problema messo in
evidenza dal consigliere dell’Udc è ancora più assurdo. Ma al di là delle
chiare difficoltà burocratiche e amministrative che si celano dietro la non
realizzazione dei quindici alloggi, rimangono quelle politiche per la
realizzazione dello strumento urbanistico. Infatti, malgrado l’unità della
coalizione che sostiene il governo cittadino si sia dimostrata coesa in materia
già sulla variante Licciano in molti sostengono che la linea politica della
maggioranza sia dettata da chiare mediazioni politiche che starebbero irritando
il presidente della commissione competente Luca Iudicone. L’esponente della
sinistra itrana più radicale, malgrado infatti non abbia mai preso le distanze
ufficialmente dalla coalizione, politicamente parlando si troverebbe sempre più
in disparte.
Simone
Nardone