L’asfalto fondano ha inghiottito l’ennesima vittima della
strada. Si tratta di Pasquale Capone, 29enne originario di Napoli che si era
trasferito a Fondi da poco più di un anno. Il giovane, che aveva compiuto gli
anni appena cinque giorni fa, lavorava presso un noto ristorante lontano pochi
chilometri da dove è avvenuto il tragico impatto. Erano da poco trascorse le
3,00 nella notte tra domenica e lunedì e il 29enne che di professione faceva il
cuoco aveva appena “smontato”, dopo una giornata intensa. E’ salito a bordo
della sua Volkswagen Polo ed ha imboccato la statale Appia che da Monte San
Biagio lo avrebbe condotto a Fondi dove risiedeva. Il giovane, però, dopo poco
più di due chilometri ha perso il controllo del mezzo andando violentemente ad
impattare contro uno dei grossi platani che costeggiano la carreggiata in quel
punto non riuscendo ad avere nessuna speranza di salvezza. La carcassa
dell’automobile si è adagiata nel piccolo fossato adiacente la carreggiata e il
cartello che precedeva il grosso albero sul quale la vettura è andata ad
impattare che segnalava il pericolo di alberi in banchina, ironia della sorte si
è poggiato proprio sull’automobile. Le prime autovetture che sono passate al Km
115,900, appena due metri dopo lo svincolo con via Portaturo, dove è avvenuto
l’impatto, hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Quando sono arrivati gli
uomini del 118, per il Capone, purtroppo, non c’era più nulla da fare. Sul
posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco di Terracina, i Carabinieri e la
Polizia di Fondi e la Polstrada di Terracina che ha effettuato i rilievi.
Difficile capire le cause del sinistro come anche l’esatta dinamica. Di sicuro
si sa che la Polo sulla quale viaggiava il 29enne napoletano è stata l’unica
autovettura coinvolta nell’incidente. Al vaglio anche le possibili cause
dell’improvviso sbandamento. Non è escluso il guasto meccanico, anche se al
momento sembra più accreditata la pista di un colpo di sonno dovuta
all’eccessiva stanchezza o all’attraversamento improvviso di un animale che
avrebbero costretto il giovane ad una manovra che lo ha condotto alla morte. Al
momento la salma si trova presso il cimitero di Fondi, in attesa di sapere se
venga disposta l’autopsia. L’uomo lascia la moglie che lo stava aspettando a
casa, mentre Fondi conta l’ennesima vittima della strada. La seconda in meno di
due settimane. L’ennesimo incidente mortale che avviene in zona, ripropone, se
ancora ce ne fosse bisogno, il problema della sicurezza sulle pericolose
arterie stradali fondane.
Simone Nardone