Verrà effettuata questa mattina presso l’obitorio al cimitero di Fondi
l’autopsia sul corpo di Cristian Nallo, il 21enne che ha perso la vita nel
tragico incidente di mercoledì sera lungo la provinciale Fondi-Sant’Anastasia.
A svolgere le analisi sul corpo del giovane sarà la dottoressa Maria Cristina
Setacci. I funerali del giovane si svolgeranno domani alle 11 presso la chiesa
di San Pio X al Salto di Fondi. L’amico di Cristian, nonché conducente del
mezzo, il 23enne L.M., risultato positivo all’alcool test che ha evidenziato un
tasso alcoolemico cinque volte superiore alla norma è stato dimesso nella
giornata di ieri dall’ospedale Fiorini di Terracina dov’era piantonato per
essere trasferito in carcere. Sin dalle prime ore dopo lo schianto, c’era stato
il seguito giudiziario con l’arresto per il conducente del Suv. Gli uomini
della Polstrada diretti dall’ispettore capo Pasquale Canzano e coordinati dal
sostituto procuratore Giuseppe Miliano avevano notificato l’arresto al 23enne
già in ospedale nella giornata di giovedì. Rimangono sempre molto gravi anche
se stabili le condizioni dell’altro giovane M. M. il quale è attualmente
ricoverato presso l’ospedale di Latina. Feriti anche se in modo lieve gli altri
due passeggeri B.T. e M.P. Così quella che doveva essere una semplice serata
tra amici si è trasformata in un’immane tragedia per i giovani coinvolti nel
sinistro e per le rispettive famiglie. I cinque giovani fondani tutti tra i 21
e i 23 anni, mercoledì sera dopo aver visto insieme la partita avevano deciso
di andare a fare un giro a Terracina. La Bmw X5 sulla quale erano a bordo,
mentre affrontavano un curvone ha sbandato improvvisamente toccando dapprima
uno dei pali della luce, andando poi ad impattare contro quattro bidoni
dell’immondizia schiacciandoli, per poi cappottarsi e finire la folle corsa
contro il guard rail. Gli uomini del 118, intervenuti nel giro di pochissimi
minuti non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 21enne morto
sul colpo. Non è la prima volta che la provinciale Fondi-Sant’Anastasia,
conosciuta anche come via Sant’Anastasia è teatro di incidenti. Diversi anni
addietro, sullo stesso curvone che è costato la vita a Cristian, un’altra
giovane vita era stata spezzata. I residenti e coloro che percorrono l’arteria
stradale tutti i giorni continuano ad interrogarsi se gli autovelox e i
cartelli che invitano alla prudenza in strada siano effettivamente misure che
siano servite a qualcosa.
Simone Nardone
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