FLASH 17:49 - Fabio Granata, vice presidente della commissione parlamentare antimafia ha richiesto la riapertura del così detto "Caso Fondi". La notizia è stata battuta due giorni fa dall'agenzia parlamentare per l'informazione e già inizia a fare discutere. Nello specifico, l'esponente politico di Futuro e Libertà che già all'epoca dei fatti della Commissione d'Accesso aveva più volte spiegato il suo parere favorevole allo scioglimento del consiglio comunale fondano ha fatto richiesta alla commissione antimafia di aprire un’indagine per chiarire la situazione del comune di Fondi e, in generale, tutta l'area della provincia di Latina. "“E’ necessario a questo punto approfondire gli aspetti della vicenda - ha spiegato il vicecoordinatore di Fli - per sgomberare il campo da ogni dubbio circa possibili e inquietanti intrecci tra politica e associazioni criminali". Analogo anche l'intervento del capogruppo in commissione antimafia del Pd Pina Picierno che in un'intervista di inizio settimana ha messo in evidenza come sia intenzionata ad inviare una lettera al neo ministro dell'interno Cancellieri per metterla al corrente di cosa a suo modo di vedere è stato il "Caso Fondi" e in base ai risultati di varie operazioni come la criminalità organizzata sarebbe entrata nel Mof. Così mentre sembra scontato che nei prossimi mesi si torni a parlare di "Caso Fondi", anche in attesa di un'eventuale risposta nel merito del neo ministro arriva la risposta del centrodestra con il consigliere provinciale Enrico Tiero. L'esponente del Pdl che in una lunga nota anche dai tratti abbastanza duri verso il collega parlamentare Granata si dice "soncertato ed indignato". Facendo cenno direttamente alla questione di Fondi, Tiero si rivolge al vicepresidente della commissione accusandolo di "continue amnesie", giudicando l'allora passo indietro dell'amministrazione Parisella come un semplice atto politico, invitandolo a venire nel territorio pontino per constatare con mano la cosa.