lunedì 19 febbraio 2018

Un anno senza Gaetano Carnevale e l’idea di un riconoscimento

da www.h24notizie.com

18 Febbraio 2018

di Simone Nardone

Oggi è un anno senza Gaetano Carnevale. Un anno, nel quale Fondi ha pianto tanti storici concittadini che hanno deciso anzitempo di lasciarci.

Un anno senza Gaetano significa un anno senza un pungolo per le amministrazioni, senza l’occhio vigile del cittadino comune dallo spirito critico. Ma soprattutto, senza un “curioso” di natura al quale Fondi deve tanto. Perché se non fosse stato per la curiosità di Gaetano, probabilmente il quartiere ebraico della Giudea sarebbe andato perduto per sempre.


Come gli è giustamente stato riconosciuto, se non c’era la dedizione di Gaetano, non avremmo mai avuto alcune importanti pubblicazioni, ma anche grandi personalità, che sono venute a Fondi per il suo impegno e il suo modo di fare. Su tutti Elio Toaff, al quale il Comune gli ha giustamente reso omaggio con l’intitolazione di uno spazio, proprio in quel quartiere ebraico che aveva visitato passeggiando con il giornalista e storico locale.

Seppur se ne parla poco insistentemente, Gaetano meriterebbe di tornare in quel quartiere per rimanerci il più a lungo possibile. Siccome non può farlo fisicamente, dovrebbe competere alle istituzioni trovare il modo di intitolargli un vicolo, una struttura o anche solo una mattonella, di quella zona di Fondi dove tutto sa un po’ di lui. Sarebbe un bel modo per rendergli onore, per superare stupide beghe burocratiche, per rimettere al centro della cultura di un paese, persone che direttamente o indirettamente, questo paese l’hanno fatto. È un dovere verso la collettività, un voler ricordare chi come Gaetano, o come Nino, Egidio, Ettore, Onoratino e tanti altri, sono state talmente importanti nel presente che meritano un ricordo per il futuro.