lunedì 12 febbraio 2018

“Dal Neorealismo alla Commedia”, successo per l’incontro con Verdone

da www.h24notizie.com

11 febbraio 2018

di Simone Nardone




Carlo Verdone arriva a Fondi e riempie l’auditorium della Banca Popolare, non solo fisicamente facendo il tutto esaurito, ma anche culturalmente e umoristicamente.

Difficile annoiarsi dinanzi ad uno dei mostri sacri della commedia all’italiana, che ha impartito alla platea una lezione sul cinema e una disanima accurata sulla società di oggi, partendo dal neorealismo e arrivando per l’appunto alla commedia. Un neorealismo che affonda le radici in uno dei maestri quali Giuseppe De Santis, al quale era dedicato l’evento di oggi che rientrava nelle celebrazioni dell’anno in onore dell’illustre concittadino fondano, che nasceva proprio l’11 febbraio di 101 anni fa.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Giuseppe De Santis, è iniziata con le proiezioni di alcuni corti realizzati dagli alunni delle scuole medie, proprio ispirati a film cult del regista locale, come ad esempio “Non c’è pace tra gli ulivi”. A seguire Marco Grossi, con il quale Verdone ha colloquiato, è salito sul palco e ha preso la parola. Dopo solo qualche istante gli è stato consegnato un biglietto, a seguito del quale ha affermato: “Scusate, non mi è mai capitata una cosa del genere, ma pare ci sia un bambino che ha perso la nonna”. La risposta è arrivata direttamente dal fondo della sala: “Eccomi nonna”, con il celebre intercalare di uno dei personaggi simbolo di Carlo Verdone.



Gag a parte, ovviamente, si è parlato della storia del cinema italiano attraverso immagini, spezzoni di film, ma soprattutto attraverso gli aneddoti della vita professionale di Verdone. Dalla scelta di “sora Lella”, ovvero Elena Fabrizi sorella del più noto Aldo, nella parte della nonna di Mimmo, in “Bianco, Rosso e Verdone”. Ma non solo. Attraverso gli spunti di riflessione di Marco Grossi, Verdone ha provato a tracciare un’analisi su dove sta andando oggi il mondo del cinema, sottolineando come “in Italia abbiamo perso il 49% degli spettatori e sono i più giovani”. Ma a tal riguardo, l’attore ha fatto capire che lui ha un’idea su come rilanciare le sale di tutta Italia. Un’idea già illustrata in un suo articolo apparso su Avvenire ad agosto scorso, nel quale parlava di far studiare il cinema nelle scuole. Perché? “Perché esistono dei film che raccontano meglio di come fanno alcuni libri la società del proprio tempo. Certo – ha poi spiegato il celebre regista – la scuola oggi ha già mille problemi e mi rendo conto che se ci andiamo a mettere anche il cinema…”

Al termine dell’incontro, i saluti istituzionali del sindaco Salvatore De Meo e del presidente della Banca Popolare di Fondi Giuseppe Rasile che hanno omaggiato Verdone con una targa ricordo e alcune pubblicazioni su Fondi e sull’istituto di credito locale.