Il gruppo musicale composto da Antonietta Caporiccio (Voce), Ilenia De Meo (Violino), Luigi Teseo (Chitarra), Michele Catena (Percussioni e Voce) e Sandro Sposito (Chitarra) ha aperto e chiuso la serata a due passi dal mare al chiaro di luna.
Nel mentre la presentazione di “Elisir”. Durante le domande, Nardone, ha avuto la possibilità di spiegare perché ha scelto Fondi come teatro di un thriller che ha come filo conduttore il mito dell’Elisir di lunga vita. Ma si è anche parlato di storia locale come dell’antipapa Clemente VII, di Giulia Gonzaga e del famoso e tanto discusso, presunto passaggio segreto sotterraneo che avrebbe condotto la nobildonna fondana fino a Monte Vago per fuggire dalla furia del Barbarossa.
“Nardone prende la mappa e zoomma su Fondi, portandoci tra i vicoli del centro storico, in mezzo ai luoghi simbolo della città, ci fa vedere pezzi di storia, angoli di natura, miti e leggende locali.” Ha commentato Gianmarco di Manno che ha dialogato con l’autore.
“Finalmente nell’ultimo periodo si è tornati a parlare delle librerie in spiaggia. Io vorrei ringraziare chi come il Knulp, e l’altra volta lo Chalet mi hanno dato la possibilità di fare queste presentazioni al mare. Due esempi di librerie in spiaggia che esistono da anni” l’intervento iniziale di Nardone.