venerdì 20 marzo 2020

SÌ, SIAMO ZONA ROSSA, MA STATEVI “BONI”, VI PREGO

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Siamo consapevoli che in un paese dalla grande socialità qual è Fondi è complicato tapparsi tutti in casa. Detto tra noi, abbiamo capito che anche nel nord Italia dove i locali chiudono prima dei nostri, non è facile comunque, ma questo poco conta. Credo davvero ci siano un po’ di problemi di comprensione della situazione in questo luogo, baciato dalla fortuna, dalla natura, dal genere umano e a quanto pare pure da un virus antipatico quale il Covid-19. Dico questo, innanzi tutto invitandovi a stare a casa – se proprio ancora non l’abbiate capito – e se non avete compreso il perché date un’occhiata a questo link --> http://www.obiettivocomunefondi.com/2020/03/18/siamo-chiamati-alla-responsabilita-prima-dellobbedienza/?fbclid=IwAR1BvjMl6dBOnGLNOkFLr0QIOq3kZcphOUS8WYyCIpit51KINa-GsKa0J9M
Detto ciò, se ci hanno “chiusi” (https://radiocivitainblu.it/covid-19-la-regione-lazio-chiude-la-citta-di-fondi/?fbclid=IwAR3TX5SNzYloHXlPO-f-mKlXp62zEJkDU5fxr33asUaVmnWBAiv5XeT5j7s), qualche motivo ci sarà. Fidiamoci di chi gestisce l'emergenza sanitaria e di chi rappresenta le istituzioni sul territorio. Non è complottismo, non è politica, non è un colpo di stato, né l’invasione statunitense dell’Europa, né ci sono carrarmati per strada (https://www.h24notizie.com/2020/03/18/coronavirus-e-fake-news-a-fondi-niente-soldati-e-carri-armati-per-ora/), seppur tutti abbiamo visto le foto dei mezzi di forze dell’ordine e militari, ma detto tra noi, se vogliamo far rispettare le norme in qualche modo si dovrà pure fare per controllare, no? Magari sbarrando anche strade secondarie. State tranquilli e non date adito o linfa alle notizie false.
Andiamo avanti: davvero il nostro problema oggi è il timore che finiscano le merci nei supermercati, i soldi in banca o che nel servizio in alcuni TG non facciano vedere le parti più belle di Fondi? Davvero? Pensateci bene… stiamo affrontando un’emergenza storica. Viviamo l’epoca di una pandemia che capita ogni secolo, o anche di più, dovremmo avere paura di una sola cosa: di ammalarci e di non trovare cure adeguate e invece ci preoccupiamo di uscire. Per precisione, non finiranno cibi e vivande, nessuno vi toccherà i soldi ma voi dovete tutelarvi la salute, anzi, tutti dobbiamo tutelare la salute nostra e degli altri in un senso ampio di comunità che siamo chiamati a riscoprire.

Dai su, un po’ di consapevolezza che dalla consapevolezza poi ci si rimbocca le maniche – in un domani il più vicino possibile – e si risale, insieme e uniti. Ma basta a pensare alla “brutta pubblicità” o alle cose più negative. La prima guerra che dobbiamo combattere è contro le nostre paure: che sia quella di rimanere in casa, o quella di andare in farmacia o non superare questa emergenza. Ce la faremo, ma ognuno deve metterci del suo. Nessuno è "appestato" ma il virus ci è capitato e seppur invisibile, sappiamo contro chi combattere.

PS: seguite l’informazione attraverso le fonti istituzionali e i media locali. Passerà, serve del tempo, ma passerà. Forza e coraggio.