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Era attesa la conferenza stampa di domenica mattina all’albergo dei Fiori a Fondi di Fratelli d’Italia congiuntamente agli ex Lega. Una conferenza stampa denominata – come da manifesto – “Liberi di essere…” in cui i più si aspettavano il lancio della candidatura a sindaco e l’inizio della campagna elettorale, in vista delle amministrative di maggio.
In molti a margine della conferenza commentavano: “C’è attenzione attorno al nostro movimento“, attenzione che potrebbe essere dimostrata dalla folta platea. A moderare l’incontro l’avvocato Giulio Mastrobattista che ha ricordato come anche il luogo non sia stato scelto a caso, ma l’albergo dei Fiori rappresenta il “posto” in cui storicamente la destra a Fondi ha dato inizio a cambiamenti importanti, come la candidatura a sindaco di Onoratino Orticello. Frase questa, che immediatamente ha fatto scattare l’applauso.
Poi via al giro di interventi: Sara Kelany, che ha portato i saluti del coordinamento regionale di Fratelli d’Italia, poi gli ex Lega Marco D’Ettorre e Sonia Federici, il presidente di FdI a Fondi Alessio Carnevale e l’europarlamentare Nicola Procaccini e il senatore Nicola Calandrini.
Gli stati generali del partito di Giorgia Meloni sono venuti a Fondi per annunciare che Fratelli d’Italia vuole essere protagonista alle prossime elezioni, ma per ora nessun nome del candidato a sindaco. La vera notizia è l’adesione di D’Ettorre, Federici e compagni al partito di destra, con quest’ultima nominata anche coordinatrice locale.
Ma non è tutto, perché se negli interventi dal tavolo dei relatori si è provato a dare senso al contenuto, è sulla forma che si sono concentrate le domande della stampa, in merito la questione delle strategie e di possibili aperture: “Siamo aperti a liste o coalizioni che vogliono ragionare con noi per provare a vincere al primo turno” ha spiegato Mastrobattista. Alla domanda specifica su un possibile accordo con Luigi Parisella – la cui ipotesi di coalizione è stata più volte paventata nelle scorse settimane – ha voluto precisare Calandrini come: “Ho parlato più volte con Parisella, ma deve capire che noi essendo un partito nazionale non possiamo accettare una candidatura già preconfezionata, ma sarebbe opportuno sederci allo stesso tavolo senza che nessuno si presenti con un candidato già scelto“.
All’osservazione doverosa sul fatto che l’ex sindaco è ormai in campagna elettorale da tempo, è che per tale motivo è difficile possa fare il “passo di lato” auspicato da Calandrini, la risposta è stata che nei prossimi giorni si proverà ad aprire una finestra di dialogo con chiunque voglia prendere parte alla partita accanto a Fratelli d’Italia. Anche Procaccini ha preso la parola sulla questione spiegando: “Dobbiamo aprirci, ho visto che c’è anche un altro candidato sindaco, dovremo parlare anche con Francesco Ciccone“.
Insomma, seppur l’idea di Fratelli d’Italia è quella di porsi come alternativa all’attuale Amministrazione di centrodestra capeggiata da Forza Italia, è difficile ad oggi capire quale sarà la scelta che prevarrà: se quella di andare in coalizione con altre civiche e partiti o da soli, aggiungendo nomi e simboli alla corsa alla fascia tricolore.
È sicuramente difficile immaginare che Luigi Parisella e Francesco Ciccone, che hanno lanciato chi prima e chi dopo le proprie campagne elettorali, tornino sui propri passi per cercare un accordo con FdI, ma se la politica è come la definisce qualcuno “l’arte dell’impossibile“, sicuramente non è da escluderlo a priori. Anche se al momento, in virtù della strategia del partito della Meloni, l’ipotesi più probabile, sembra proprio quella che Fratelli d’Italia alla fine si orienterà per la corsa in solitaria, o almeno in autonomia rispetto a schieramenti precostituiti. E se la situazione tra pochi giorni dovrebbe essere quella che abbiamo appena ipotizzato, scatterà un nuovo “totosindaco”.