Ogni settimana – da mesi ormai – sembra quella buona per far impazzare la campagna elettorale a Fondi. A dire la verità, già si diceva questo dopo la discesa in campo dell’ex sindaco Luigi Parisella l’estate scorsa e ancor più dopo la scelta del nome della maggioranza uscente che ha investito l’attuale vice sindaco Beniamino Maschietto.
La verità, però, è che in questi primi scampoli di bagarre politica, che per ora somiglia più ad una conta elettorale, dove si lavora sottotraccia tra cercare di raccattare voti e sponsor elettorali e chiudere coalizioni, ancora diverse cose rimangono in bilico e tutti tengono lo sguardo orientato al Viminale per capire quale sarà la data del voto.
Perché se l’ex sindaco Luigi Parisella è alle prese con le liste – si vocifera che avrà in supporto almeno tre compagini in suo supporto – Beniamino Maschietto e più nello specifico Forza Italia sta cercando di chiudere i difficilissimi accordi con Lega e Fratelli d’Italia. Difficilissimi perché se con la Lega la vicinanza su Terracina sembrava poter aprire un dialogo anche nella Piana, sembrerebbe che dal circolo locale proprio non ne vogliano sapere di andare in coalizione con chi fino a qualche giorno fa era stato attaccato proprio dal carroccio per come avevano amministrato la città. Situazione ancora più complessa con Fratelli d’Italia dove non scorre buon sangue né in provincia né a Fondi. Proprio FdI, secondo alcuni, potrebbe addirittura provare una corsa in solitaria danneggiando – sempre secondo le ipotesi – proprio la corsa dell’attuale maggioranza.
Ma fuori dagli schemi tradizionali, ieri è scesa in campo una nuova lista “Fondi Vera”, che con un manifesto-appello ai cittadini sembra già essersi schierata apertamente fuori dai blocchi costituiti. Questo anche alla luce del fatto che annuncia sul proprio sito web lo svelamento del nome del proprio candidato a sindaco entro fine mese. Nel frattempo tabù sui nomi. Quel che emerge è che sembra si tratti di una compagine “giovane”.
Finalmente sembra muoversi qualcosa anche nel centrosinistra, in parte inaspettatamente rivitalizzato. Se cinque anni fa l’area progressista era rappresentata dalla sola lista del Partito Democratico, quest’anno potrebbe venirsi a creare una coalizione di almeno tre raggruppamenti. A guidarla potrebbe essere un nome di peso che risponde a quello di Raniero De Filippis, considerato da sempre di “area” ma mai sceso in campo in prima persona. Nessuna conferma sul nome, ma secondo indiscrezioni, dopo un tira e molla ci sarebbe una possibile intesa che potrebbe portare in settimana all’ufficializzazione della coalizione e all’annuncio di chi la dovrebbe guidare.
E non finisce qui, perché a questi schieramenti si dovrebbero sommare – sempre stando a voci, indiscrezioni e all’attività politica dei partiti territoriali – il Movimento Cinque Stelle e Forza Nuova. I primi che cinque anni fa hanno espresso un consigliere comunale, i secondi che rimangono attivi sul territorio e che con ogni probabilità dovrebbero decidere di concorrere in solitaria alla guida della città.