23 aprile 2017
di Simone Nardone
Serviva un punto al Foggia per la matematica promozione. Punto che è arrivato al Domenico Purificato di Fondi dopo una bella partita ed una fantastica cornice di pubblico rossonero arrivato dalla Puglia con 27 pullman ed ogni altro mezzo per festeggiare il ritorno nella serie cadetta dopo 19 anni. Un clima di festa a Fondi sia per gli ospiti che festeggiano la vittoria del campionato con due giornate d’anticipo, che per l’Unicusano sempre più decima e quindi zona play-off.
PRIMO TEMPO – Al 6’ prima sfuriata del Foggia con Chiricò che ha puntato Tommaselli cercando di metterla in mezzo, non riuscendo a trovare il compagno di squadra al centro dell’area di rigore. Al 10’ la risposta del Fondi con Gambino imbeccato da Calderini con un passaggio filtrante.
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SECONDO TEMPO – Nei primi minuti della ripresa l’Unicusano Fondi ha provato a rendersi pericolosa con due tiri da fuori con Giannone e Calderini. Al 57’ ancora Calderini ha provato nuovamente a farsi vedere, rientrando dall’esterno e tirando in porta di destro: la sfera ha accarezzato il palo difeso da Guarna. Due minuti dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Gambino non è riuscito a toccare la palla in rete. Al 72’ lo 0-2 con Mazzeo a firmare il tapin su assist di Rubin. Festa per i quasi duemila foggiani al Purificato, che forti della sconfitta di Lecce avevano già tirato fuori lo striscione inneggiante la promozione. Festa vera che non si è interrotta neppure due minuti dopo, quando al 74’, il Fondi ha accorciato le distanze con Gambino al termine di un’azione concitata con polemiche, per via di un presunto fallo laterale non ravvisato dalla terna arbitrale (1-2). All’80’ altra azione che ha ancora cambiato le sorti della gara: Calderini involato sulla fascia viene toccato da un difensore rossonero e cade a terra in area di rigore. Il direttore di gara Camplone della sezione di Pescara non ha esitato ad indicare il dischetto. Dagli undici metri per il Fondi Albadoro che ha spiazzato il portiere dei rossoneri (2-2). Si può sostenere senza mezzi termini che la partita in campo sia finita con il pareggio. Sugli spalti invece inni, canti, bandiere sventolate e addirittura un trenino. Tra le tribune anche Pio e Amedeo per il loro programma Mediaset. Al triplice fischio finale invasione di campo dei tifosi del Foggia. Lo stadio Purificato e la città di Fondi teatro della festa del tanto agognato ritorno in serie B per la squadra allenata da Stroppa, che ora sogna aver iniziato un ciclo simile a quello dello storico Foggia di Zeman.
Per il Fondi, un punto che garantisce ancora la zona play-off e quella decima piazza che dovrà difendere nella trasferta di Francavilla e nell’ultima gara interna con il Catanzaro, mentre il Purificato di via Arnale Rosso, ha visto uno dei più grandi pienoni di sempre con circa 2.600 tagliandi staccati.