30 luglio 2016
di Simone Nardone
Giro di vite sugli ambulanti in spiaggia a Terracina, arriva un’ordinanza a firma del sindaco Nicola Procaccini che ne definisce orari, modalità di transito e dimensioni per garantire la sicurezza di turisti e bagnanti.
Nei giorni scorsi il sindaco di Cannes aveva emesso un’ordinanza legata ai motivi dell’antiterrorismo, prevedendo di non poter portare in spiaggia borse di grandi dimensioni. A Terracina, invece, nonostante nel documento in questione si ripeta spesso la parola “sicurezza” accostata ai bagnanti, non sembra una tipologia di ordinanza analoga.
Per leggere l'articolo originale cliccare sul seguente link: http://www.h24notizie.com/2016/07/ambulanti-in-spiaggia-a-terracina-arriva-lordinanza-che-li-regolamenta/
In realtà quando si parla per l’appunto di garantire l’incolumità dei fruitori del mare, il discorso ricade sulle grandezze dei carrelli con i quali si accompagnano gli ambulanti e su come questi potrebbero dar fastidio a bambini e persone che prendono il sole nei pressi della battigia.
Un’ordinanza, dunque, esclusivamente per disciplinare il commercio itinerante sugli arenili, che in questo modo viene anche delimitata in particolari fasce orarie: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 nel periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre. Ma viene anche specificata la zona in cui può essere esercitata la vendita: ovvero la sola battigia, evitando in questo modo l’improbabile e spesso seccante slalom tra asciugami e ombrelloni. Il tutto, sempre come si legge nell’ordinanza del documento a firma del primo cittadino “senza ausili musicali” e “senza arrecare disturbo alla quiete pubblica con urla e schiamazzi”. Anche le misure di eventuali supporti o carrelli a braccia o con ruote non potranno essere di superiori a 1 metro per 1,80.
Una scelta che a leggerla in questi termini ha quanto meno il senso del buon costume e della tranquillità, su un litorale come quello di Terracina, che per quanto attrezzato è pur sempre luogo di mare e relax. Allo stesso tempo qualcuno ha già timidamente provato a domandarsi se tale ordinanza verrà effettivamente fatta rispettare. Mentre altri, più nostalgici della spiaggia da urla e gavettoni, già si sentono privati del sonoro petulante, seppur immancabile intercalare: “Cocco fresco!”