FONDI - FANO 1-1
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Fondi (3-5-2) Gasparri 6,5, Palumbo 5,5 Dioniso 6 Rinaldi
6,5, Iovinella 5,5 (1’st Finocchio 6,5) Tamasi
6 Cucciniello 6,5 Vaccaro 5,5 (1’ st Chiarini 6) Pacini 6,5, Konate 7,5 (39’st Bernasconi
sv) Ricciardo 6,5. A Disposizione: Mezzacapo, Bennardo, Grillo, Formuso. All.
Ezio Capuano.
Fano Alma (4-3-3) Orlandi 6, Cazzola 5,5 Colombaretti 6,5
Mucciarelli 5,5 Cossu 6, Zebi 6 (40’st Raparo sv) Ruscio 6,5 Berretti 6, Innocenti 6,5 Mancini 5 (18’st Piccoli 6,5)
Marolda 6,5 (46’st Misin sv). A
disposzione: Beni, Urbinati, Muratori, Di Stefano. All. Karel Zeman.
Arbitro: Filippo Giorgetti di Cesena
Marcatori: 16’st Konate (Fo), 22’st Piccoli rig. (Fa)
Ammoniti: Dionisio, Rinaldi, Pacini (Fo), Colombaretti (Fa)
Espulsi: Palumbo (Fo)
Note: Calci d’angolo Fondi-Fano 7-5; Spettatori 350 circa
Gioco fluido, ma poche occasioni da gol. Il pari forse sta stretto al Fondi. Dubbi sulla regolarità dei gol
Finisce in pari, 1-1 tra Fondi e Fano Alma Juventus al
Purificato. La gara si è aperta con le squadre che hanno osservato un minuto di
silenzio in memoria del militare italiano ucciso in un agguato in Afghanistan. La
grande novità in chiave ospite era sicuramente la presenza del figlio di Zeman,
Karel, sulla panchina del Fano Alma. Al primo minuto proprio la squadra ospite
si è resa pericolosa con una palla verticale che ha messo Marolda avanti al
portiere fondano ma il suo pallonetto si è spento di poco alto. Al 2’ancora
Fano, con la grandissima azione partita da un guizzo di Colombaretti che ha
innescato Marolda il quale ha praticamente tirato a botta sicura, ma Gasparri
prontissimo ha deviato in angolo. Al 5’ uno dei soliti schemi sui calci
piazzati preparati da mister Capuano hanno portato la squadra pontina in area
avversaria, ma Orlandi si è accartocciato sul pallone innescato dal traversone
di Cucciniello, spegnendo l’azione offensiva rossoblu. All’ 8’ Cazzola con un
buon traversone in area ha trovato Marolda il quale ha incornato di testa ma
facendo finire il pallone di poco a lato. Al 15’ sugli sviluppi di un calcio
d’angolo Dionisio è caduto in area ma l’arbitro ha mostrato il giallo al
difensore fondano per simulazione. Da
qui il Fondi ha iniziato a fare la gara dopo una prima parte di partita più
congeniale al fano. Al 20’ Ricciardo sulla sponda di Konate ha liberato un bel
destro conclusosi di poco alla sinistra della porta difesa da Orlandi. Al 21’
Cucciniello sugli sviluppi di un contropiede ha tirato da fuori area centrando
per la prima volta lo specchio della porta della squadra ospite. L’estremo
difensore non ha avuto grossa difficoltà a bloccare la palla a terra, malgrado
il terreno di gioco molto viscido a causa della forte pioggia. Al 40’ su calcio
d’angolo battuto da Tamasi Konate ha incornato di testa mandandola di un soffio
al lato. Situazione simile poco dopo, quando su calcio di punizione è stato
Palumbo a mandarla di poco alta. Al 44’ la grande occasione per la squadra di
casa che ha colpito la traversa con Cucciniello, dopo un bel fraseggio in
contropiede. Mister Capuano ha subito messo a segno due cambi a inizio ripresa
per cercare il vantaggio. Infatti il Fondi è tornato in campo da protagonista. Al
16’ della ripresa il Fondi è passato in vantaggio grazie a Konate. Nello
specifico Ricciardo di testa ha servito l’attaccante ivoriano che ha anticipato
in uscita Orlandi per il vantaggio rossoblu. Animate le proteste dei giocatori
del Fano per un presunto stop di mano dell’attaccante di colore del Fondi. Al
20’ del secondo tempo, però, l’episodio che ha cambiato volto alla partita:
espulsione di Palumbo e calcio di rigore per il Fano per un fallo molto dubbio
in area rossoblu. Rigore trasformato dall’appena entrato Piccoli. Da qui a fine
gara, anche se nessuna delle due formazioni ha rinunciato a cercare il gol il
ritmo della gara è andato scemando concludendosi al 90’ con il finale di 1-1.
In Conferenza stampa Capuano show: "Non ci sto"
Capuano show in conferenza stampa. L’allenatore del Fondi
non ha di certo digerito l’espulsione e il rigore. Dopo aver animatamente
discusso con la terna arbitrale e facendosi sentire con uno sfogo dinanzi agli
spogliatoi a fine gara, Capuano ne ha cantate anche in conferenza stampa: “E’
una vergogna inaudita. Il calcio è tutta una corruzione”. Al di là delle
polemiche l’allenatore rossoblu è entrato nel merito del calcio giocato: “Usciamo
con una grande prestazione ma defraudati e derubati. penso si sia vista
l’apoteosi della vergogna calcistica. Abbiamo anche rischiato di perdere ma non
ho voluto cambiare la squadra perché non ci siamo voluti accontentare. Anche se
devo ammettere che sono contentissimo della prestazione dei ragazzi”. Il
nervosismo di Capuano si poteva comunque facilmente percepire anche dalle tante
accuse all’arbitro: “C’è un arbitro di Cesena ad arbitrare il Fano – ha
proseguito il tecnico pregando di citare questa sua affermazione – è come se ad
allenare il Fondi ci fosse un arbitro di Terracina o di Serlonga”. “Un punto
non troppo importante per la classifica, anche alla luce che al momento non
abbiamo grossi problemi. Ho puntato sulla prestazione, con soli quattro giorni
di lavoro ho visto sia cose buone che cose meno buone. Il Fondi per mezz’ora, nel
primo tempo, devo ammettere che ci ha completamente schiacciato”. Queste,
invece, le prime parole in conferenza stampa di Karel Zeman, figlio del più
noto Zdenek alla prima esperienza tra i professionisti e alla prima gara da
allenatore del Fano Alma. Sulla squadra mister Zeman ha spiegato come “i
ragazzi erano abituati a giocare in modo completamente opposto, di conseguenza
sono molto contento di come hanno cercarsi di calare nel nuovo modulo”. Sul
futuro Zeman ha precisato “Dovrei rimanere se non faccio catastrofi in queste
partite”. Tra coloro che sono scesi in campo uno sicuramente che non si è
distinto e che è apparso spesso fuori dal fraseggio è stato Mancini, figlio
anche lui del più celebre Roberto. “Nel mio modulo Mancini è normale che soffra
visto che è un trequartista. Se fossimo organizzati meglio si potrebbe
orientare meglio, ad esempio – ha proseguito il nuovo allenatore del Fano – mi
sembra molto più un ala in questo modulo, ma deve rientrare negli schemi”.