mercoledì 17 marzo 2010

167, la zona incompleta


Fondi, zona 167, cantiere chiuso e lavori fermi. Questo è lo scenario che si presenta dinanzi agli occhi dei semplici passanti e dei residenti della zona. Questa è la situazione che fa da cornice a quello che doveva essere un parco scuola per l’educazione stradale e che per ora continua a rappresentare solamente il termine abbandono in tutta la sua pienezza. Infatti il contratto d’appalto è stato sottoscritto il 5 febbraio del 2008 e la durata dei lavori doveva essere in “390 giorni naturali e continui” come si legge dal tabellone esposto sul cantiere. Inizialmente i lavori sono stato costanti e infatti il presunto parco scuola ha preso velocemente forma. Poi per via della curiosa tribuna in cemento armato i lavori sono iniziati a rallentare. Questo perché l’esiguo numero di operai sono stati impegnati prima nella realizzazione di questa tribuna per poi passare a realizzare le varie aiuole che dovrebbero delimitare le varie stradine del percorso. Stradine che non sono ancora asfaltate e aiuole che sono caratterizzate da erbacce che assomigliano ormai a dei piccoli cespugli. Uno stato di degrado che vede momentaneamente andare in fumo una somma che sfiora i 2 milioni di euro di denaro pubblico. Precisamente ben 1.235.061 euro per il progetto e 687.536 euro per la realizzazione. Lavori che già hanno sforato i 390 giorni previsti per la consegna e che vedono il cantiere costantemente chiuso e abbandonato a se stesso. Situazione tra l’altro che va ad iscriversi perfettamente in un contesto di degrado cronico qual è quello della 167 fondana, dove continuano ad esserci strutture abbandonate come lo stabile vicino alla biblioteca comunale o la pista di pattinaggio nascosta tra le erbacce di via Toscana, e dove la diseducazione sociale e civile di buona parte dei residenti va d’accordo con la scarsa attenzione che le varie amministrazioni comunali hanno dato all’intera zona. Tutto questo mentre i cittadini che vivono in questa zona si domandano quali sono le promesse dei vari candidati per riqualificare nuovamente questa zona di Fondi.
Simone Nardone