19 maggio 2019
di Simone Nardone
Ad una settimana dal voto per le Elezioni Europee molti gli esponenti politici in corsa, un po’ in tutti gli schieramenti. Anche nel territorio della Provincia di Latina sono diversi coloro che corrono per un posto a Strasburgo, ma tutti sanno che la partita è molto complicata. Per quello, al di là di ciò che si dice nei comizi, nelle sedi dei candidati e dei partiti si analizzano i dati, si studiano i sondaggi, si prova a capire quali sono le chance e cosa si può fare per monetizzare il profitto elettorale.
La verità, però, è che le Europee sono il primo test nazionale dopo le Politiche del dello scorso anno e un banco di prova per i partiti, che a livello nazionale si pesano e che in quello locale – e provinciale – si contano.
L'articolo originale: https://www.h24notizie.com/2019/05/19/verso-le-elezioni-europee-guardando-le-ultime-tornate-in-provincia/
Come ci hanno insegnato le Europee del 2014, in un anno dalle Politiche possono cambiare tante cose e per quello, anche in previsione di un’oculata analisi del voto bisogna sapere quali sono i dati di riferimento. I partiti, ma anche molti media, cercano un raffronto nazionale partendo dai dati delle Politiche del 4 marzo 2018. In quell’occasione, i risultati dei due collegi, quello del nord e quello del sud della provincia di Latina ci avevano raccontato cose molto simili con qualche differenza.
Il centrodestra unito, a seguito dello scrutinio della Camera, era la forza più importante dell’area, il Movimento Cinque Stelle si attestava tra il 33 e il 36% (la differenza è quella tra i due collegi) e il Pd era fermo al palo del 15%. La Lega era riuscita nel sorpasso – ai danni di Forza Italia – al nord della provincia, mentre nel sud aveva retto (17,5 nel collegio di Latina, 15,2% in quello di Terracina). A fare la differenza sulla leadership della centrodestra in terra pontina era stata proprio il sud della provincia con Forza Italia che raccoglieva quasi il 24% nel collegio di Terracina e “solo” il 15% in quello di Latina.
In realtà, però, il raffronto vero bisognerebbe farlo con le Europee del 2014. Gli esperti, infatti, concordano che l’analisi sui dati elettorali va sempre fatta comparando la stessa tipologia di elezioni. Nel 2014, sul territorio provinciale arrivò primo il Partito Democratico, che sull’onda dell’exploit a livello nazionale, in terra pontina sfondava il muro del 30%. A seguire Forza Italia, ad un passo dal 26% e il Movimento Cinque Stelle quasi al 23%. Molto più staccati Fratelli d’Italia, Nuovo Centro Destra – Udc, e l’Altra Europa con Tsipras. Solo l’1,5% cinque anni fa per la Lega – all’epoca Lega Nord – e che domenica prova la sfida a diventare primo partito.