martedì 28 maggio 2019

Europee: De Meo eletto, Adinolfi e Procaccini pronti al subentro

da www.h24notizie.com

28 maggio 2019

di Simone Nardone

Ci ha messo un po’ il sistema Eligendo del Ministero dell’Interno a conteggiare i seggi assegnati dai singoli partiti e ad identificare gli eletti circoscrizione per circoscrizione, ma finalmente arrivano i dati certi: tra i candidati pontini Salvatore De Meo (Forza Italia) è l’unico a risultare tra i 76 eletti, grazie al recupero dei resti del sistema proporzionale. Matteo Adinolfi (Lega) e Nicola Procaccini (Fratelli d’Italia), risultano primi non eletti nelle rispettive liste, ma l’attesa dovrebbe durare poco e anche per loro si spalancheranno le porte dell’Europarlamento.Verosimilmente, infatti, sia il capolista della Lega, il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che la leader di Fratelli d’Italia e parlamentare della Repubblica italiana Giorgia Meloni, infatti, dovrebbero rinunciare al seggio, permettendo così ad Adinolfi e Procaccini di staccare il biglietto di solo andata per l’Europa.

Eppure la legislatura 2019-2024 parte con un’incognita che il sito web del Ministero non riesce a fugare e riguarda la Brexit. Come si ricorderà, infatti, nella scorsa tornata delle Europee, l’Italia eleggeva complessivamente 73 eurodeputati. Il 28 giugno 2018, però, il Consiglio dell’UE ha adottato la decisione n.937 che stabilisce l’attribuzione dei seggi alla luce della volontà del Regno Unito di voler uscire dall’Unione. In base a questa decisione, infatti, viene modificato il numero degli eurodeputati spettanti all’Italia che passa da 73 a 76. Ma è la stessa decisione 2018/937 che prevedeva che nel caso il Regno Unito fosse ancora uno Stato membro dell’Unione all’inizio della legislatura (che inizia ufficialmente il 2 luglio 2019), il numero degli europarlamentari eletti per ciascuno Stato Membro rimangano quelli stabiliti per la precedente legislatura (e quindi 73 per l’Italia), salvo poi “trasformarsi” in 76 al momento in cui l’uscita del Regno Unito avvenga ufficialmente e venga resa giuridicamente efficace. Difficile, però, al momento in cui si scrive, comprendere – anche alla luce dei dati e degli eletti indicati dal sito del Ministero – chi siano questi ipotetici 3 europarlamentari che rimarrebbero in stand by in attesa che la Brexit diventi ufficiale.
Nel frattempo, si festeggia a Fondi, ma anche a Latina e a Terracina. Perché con la Brexit che potrebbe trovare la sua risoluzione entro l’autunno (forse entro il 31 ottobre), che si tratti di elezione o subentri, tutti e tre i pontini dovrebbero trovare il loro seggio a Strasburgo.