31 maggio 2019
di Simone Nardone
Al di là di successi e insuccessi con seggi territoriali, l’analisi del voto dopo la consultazione europea di domenica scorsa lascia pochi dubbi: Forza Italia e Partito Democratico a livello provinciale in cinque anni vedono un’emorragia spaventosa: -39.319 preferenze per i dem che nel 2014 erano primo partito in terra pontina e -34.430 per gli azzurri. Anche il Movimento Cinque Stelle vede ridimensionata, e non di poco, la propria consistenza elettorale perdendo 16.034 voti. Gli unici due partiti che riescono a mettere il segno “più” dinanzi ai propri numeri sono la Lega e Fratelli d’Italia, probabilmente “tirati” dall’ondata nazionale e dai candidati locali: exploit del partito di Salvini che in provincia passa dalle 3.735 preferenze del 2014 alle 91.230 di domenica scorsa (+87.495); più contenuta, seppur rilevante, quella del soggetto politico che fa capo alla Meloni, da 17.573 voti delle scorse Europee, alle 24.816 di domenica (+7.243).