8 giugno 2017
di Simone Nardone
Meno di una settimana al voto e pochi giorni ancora di campagna elettorale a Gaeta e non mancano i colpi di scena e gli attori di primo piano della politica nazionale e non, che scendono fino alla città del golfo per promuovere il proprio candidato di riferimento. Un modo anche per accreditarsi maggiormente per gli esponenti politici in corsa per lo scranno più alto, quello di primo cittadino.
Non che i gaetani non si fossero fatti una vera e propria idea sui nomi degli aspiranti sindaci, ma qualche piccola questione “politica” si è accesa nelle ultime settimane.
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Nessun dubbio infatti, sulla connotazione di Mauro Pecchia, che ha ottenuto il sostegno alla candidatura e la presenza nel golfo del vice presidente nazionale di CasaPound Italia, Simone Di Stefano. Situazione analoga in casa Cinque Stelle con Laura Vallucci che ha visto in proprio supporto uno dei massimi esponenti penta stellati: Alessandro Di Battista. Nulla da dire anche sulla posizione politica di Benedetto Crocco che incassa ancora l’appoggio di un altro comitato, quello Popolare di Controllo sui Lavori Pubblici (Cpclp).
Le novità non arrivano neppure dagli ex sindaci dell’era pre Mitrano, con Massimo Magliozzi che continua con comizi pubblici, supportato da esponenti candidati dalle proprie liste e collocato a destra. Anche colui che fu il suo successore, Antonio Raimondi, da civico ha scelto la propria connotazione, ottenendo l’endorsement del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Stessa cosa è accaduta con Luigi Passerino, il quale ha scelto la via civica trasversale fino in fondo, provando a giocare la carta forte in provincia, del sindaco di Latina Damiano Coletta, che lo scorso anno ha sbaragliando nel capoluogo la concorrenza di destra e sinistra.
L’ultima investitura politica è quella del presidente della Regione Nicola Zingaretti che ha ufficialmente appoggiato Emiliano Scinicariello, tentando di “scomunicare” chi tra i democratici stava provando a spostare l’elettorato verso il sindaco uscente Cosmo Mitrano, forse, meno trasversale che prima, comunque forte dell’ala moderata del centro-destra locale.
A cinque giorni dal voto e a tre dal silenzio elettorale, questo il quadro politico che porterà i gaetani al voto.
