26 marzo 2017
di Simone Nardone
Uno dei pretendenti a vestire la fascia tricolore a Gaeta, è sicuramente Cosmo Mitrano, sindaco uscente di area di centrodestra, seppur si ripresenta con una composizione leggermente diversa, avendo “perso” una parte del centrodestra e recuperato i più moderati del centrosinistra.
Mitrano, 47 anni, da cinque anni già sindaco di Gaeta, vive in amministrazioni comunali da molto prima, considerando che professionalmente è dirigente del Dipartimento Bilancio e Finanze Comune di Fondi. La sua formazione lo ha visto laurearsi in Economia e Commercio all’Università “la Sapienza”, per poi prendere un Master in E.M.M.E.L. (Esperto in management enti locali) presso l’Università “Bocconi”. Inoltre è abilitato alla professione di Dottore Commercialista e Revisore dei Conti.
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Lei è il sindaco uscente che si ricandida. Perché ha deciso di compiere nuovamente questo passo?
Sicuramente per dare continuità amministrativa ad una città che in questi 5 anni è cambiata, diventando un luogo ancora più bello ed accogliente. Abbiamo progettato e portato a termine diversi interventi anche infrastrutturali persino “epocali”: l’avvio dei lavori del marcato del pesce, atteso in città da oltre mezzo secolo, la realizzazione a breve di un nuovo centro commerciale zona “la Piaja”, ed il progetto di riqualificazione di “Villa delle Sirene”. Occorre però ulteriore tempo per concludere alcuni iter indispensabili per lo sviluppo economico e turistico della nostra città. Per esempio la realizzazione del parcheggio multipiano “spaltoni – Monte Orlando”, del nuovo palazzetto dello sport in via Venezia, del nuovo piano regolatore generale.
Se le parlo dei primi cento giorni di amministrazione, qual è il primo provvedimento che pensa possa mettere in atto la sua amministrazione qualora venga rieletto primo cittadino?
Lo slogan dei “primi cento giorni”, non mi appartiene. In questi 5 anni ho dimostrato che per amministrare una città come Gaeta occorre determinazione, abnegazione e molta “testardaggine” per raggiungere gli obiettivi preposti. Oggi mi presento agli elettori mantenendo fede a quanto promesso e chiedendo nuovamente il loro sostegno per andare ad affrontare con maggiore forza questioni rimaste in sospeso da troppo tempo come l’ex Avir! Sicuramente nei “primi cento giorni” lavoreremo anche per il nuovo piano regolatore generale della città e continueremo ad impegnarci per la creazione di nuovi parcheggi.
C’è un provvedimento messo in atto durante il suo mandato che sta per scadere, di cui è particolarmente fiero e che rilancerà in campagna elettorale?
Noi viviamo in un luogo bellissimo, dove paesaggio, storia, arte e cultura rappresentano dei punti di forza. Tra i provvedimenti adottati in questi 5 anni di cui vado molto orgoglioso, sicuramente la riqualificazione urbana della città. Ad oggi posso affermare di aver avviato per esempio il recupero del Bastione “la Favorita” nel centro storico della città, così come è cambiato il “profilo” urbano di Gaeta con il restyling del lungomare Caboto e la realizzazione di due rotonde, una delle quali artistica che ricorda il forte legame storico e religioso della città di Gaeta con San Francesco. Altro bene culturale restituito alla città è la Gran Guardia e l’apertura dopo decenni d’attesa del Palazzo della Cultura. Ricordiamoci che Gaeta è una città d’arte e quindi dobbiamo tutelare il nostro Patrimonio Culturale attraverso la conservazione, valorizzazione e promozione del medesimo. Per non dimenticare dello Stadio Comunale “A. Riciniello”, una struttura sportiva restituita finalmente alla città dopo importanti lavori. Lei però mi chiedeva un’iniziativa di cui vado orgoglioso? Rispondo alla sua domanda con quello che nell’immaginario collettivo è stato un vero e proprio sogno: Favole di luce. Questo evento, ha segnato un punto di partenza epocale per la destagionalizzazione turistica e un cambiamento culturale che ha fatto nuovamente sentire orgoglioso ogni singolo gaetano. Una città non più “succube” ma protagonista e “regina” del turismo dell’intero territorio del Golfo di Gaeta. Senza dubbio, il prossimo anno lavoreremo per una seconda edizione ancora più coinvolgente e magica. Questo è il mix giusto per far affermare la nostra città come meta turistica scelta durante tutto l’arco dell’anno al fine di generare economia.
Quando si parla di Gaeta non si può che pensare al turismo. Qualora dovesse essere rieletto, quali politiche per lo sviluppo turistico metterebbe in atto la sua amministrazione?
Il conseguimento del prestigioso riconoscimento della “bandiera blu” può apparire “scontato” ma non è così. In questi 5 anni abbiamo raccolto l’eredità della precedente amministrazione che è stata capace di perdere questo che non è un “semplice” titolo. Quindi una città più pulita, è una città più accogliente, con servizi più efficienti. Il compito di noi Amministratori è quello di mettere in condizioni gli operatori economici del territorio di svolgere al meglio il loro lavoro per creare poi anche un indotto occupazionale.
Quali sono altre politiche di sviluppo per il territorio che sono presenti nel suo programma elettorale?
Precedentemente parlavamo dell’area ex Avir, ma altrettanto importante è la bonifica in corso dell’area di Arzano su cui insiste lo stabilimento Eni. Circa 40 serbatoi sono in fase di rimozione. La nostra attività amministrativa ha consentito di ridefinire l’area di perimetrazione con la riqualificazione di una vasta zona dal punto di vista ambientale ed urbanistico. Anche qui si tratta di un’opera strategica per lo sviluppo del porto di Gaeta al fine di creare tutti i supporti logistici al retroporto. Tra le politiche per il territorio presenti nel mio programma sicuramente l’economia del mare, il porto commerciale, la cantieristica, il diportismo e il turismo crocieristico. In questa forte sinergia tra l’Authority e il Comune andremo a creare quelle condizioni di mercato concorrenziali per potenziare lo sviluppo del “Salvo D’Acquisto”.
Molti l’accusano di essere politicamente bipartisan, cioè di cercare consensi sia dal suo partito che da quello che nell’immaginario collettivo è il principale soggetto d’opposizione. Lei cerca solo gli elettori degli altri schieramenti, o vuole rafforzare la leadership con alleanze ampie?
A me piace mettere insieme persone che hanno voglia di fare, fare bene e con un sano entusiasmo. Non vado a guardare il “colore” politico, bensì quali valori e potenzialità quella persona può offrire al territorio in un’ottica di crescita comune. A volte mi sento un po’ come il C.T. della Nazionale di calcio.
Sono in sette a sfidarla per la carica di primo cittadino, chi pensa sia elettoralmente lo sfidante più pericoloso?
Rispetto per tutti, paura di nessuno. Io e la mia Amministrazione dalla nostra parte abbiamo i risultati. Abbiamo lavorato sodo per cinque anni e cambiato la città in meglio. Sui risultati ottenuti chiedo il giudizio dei cittadini. Con la mia Amministrazione Gaeta è cresciuta e per farla crescere ancora chiedo la fiducia degli elettori che sceglieranno di continuare questo percorso.