19 Aprile 2016
di Simone Nardone
Si è svolto questo pomeriggio a Terracina, in una piazza Garibaldi colma, il comizio del leader della Lega Nord Matteo Salvini. Era l’occasione, come hanno spiegato dal palco coloro che l’hanno preceduto, per celebrare il “battesimo” della lista Noi con Salvini a Terracina, che alle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno appoggeranno la candidatura a sindaco dell’ex sindaco Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia.
SUL PALCO – Lo stesso Procaccini era sul palco dietro agli esponenti locali e nazionali del partito di Salvini. Non ha preso la parola, ma ha avuto modo di colloquiare con il leader della Lega e ha applaudito a quasi tutte le colorite esternazioni del parlamentare europeo. Tra gli interventi più accalorati, quello del referente locale di Noi con Salvini Francesco Zicchieri. Intervento che ha preceduto quello del “capitano” per usare il termine che spesso ha risuonato nella piazza. Parole, quelle di Zicchieri, che hanno fatto da assist a Salvini, il quale dopo aver indossato la felpa azzurra con su scritto Terracina è salito in cattedra.
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Da sinistra Zicchieri, Salvini, Procaccini |
L’INTERVENTO – Diversi i temi nazionali lanciati dal palco. Tutti con lo stesso filo conduttore, che oltre a risuonare dai sostenitori è stato più volte evidenziato anche dallo stesso Salvini: “Renzi a casa!”. Staffilate il leader della Lega non le ha risparmiate neppure ad Alfano, all’Europa e a tutto il governo, facendo riferimento al fatto che nel 2018 sarà lui a guidare la carica dell’alternativa di centrodestra all’attuale esecutivo del Paese. Accuse pesanti le ha lanciate anche alla tanto vituperata legge sulle pensioni Fornero, colpevole secondo Salvini di aver rubato “diritti ed anni di vita a milioni di persone in questo Paese”. Polemiche anche sulla questione delle famiglie e sulla legge Cirinnà sulle unioni civili, sulle politiche da mettere in campo per cercare di far aumentare le nascite e sul nodo della questioni migranti.
LA CONTESTAZIONE – Una piccola contestazione pacifica e abbastanza silenziosa è stata condotta da circa una ventina di giovani che per tutto il tempo del comizio hanno tenuto alto un cartellone in senso di protesta. Un battibecco direttamente con Salvini lo hanno avuto quando il leader della Lega ha fatto riferimento all’ennesima strage di migranti di cui oggi si parlava nei telegiornali. Alla domanda retorica dal palco “altri morti, sulla coscienza di chi?” una voce dalla piazza ha urlato “tua”. Secca la replica di Salvini che provocatoriamente ha risposto “sulla coscienza di chi gli dice partite che qui c’è spazio per tutti”. Per poi accusare direttamente i contestatori affermando: “Vi piacciono i clandestini? Invitateli a casa vostra” facendo così scatenare l’applauso della piazza.
Con l’arrivo a Terracina del numero uno della Lega nonché uno dei leader del centrodestra nazionale, se non il principale, potremmo affermare che si è aperta la campagna elettorale, nella quale come da tradizione sfilano anche i big dei principali partiti dello scacchiere politico italiano.
VIDEO
Alcuni spezzoni del comizio a Piazza Garibaldi - Terracina