28 aprile 2016
di Simone Nardone
Elezioni fissate per il prossimo 5 giugno, presentazione delle liste entro il 7 maggio e la campagna elettorale che procede in attesa di conoscere i nomi di chi ratificherà la propria candidatura a sindaco per Terracina, mentre proprio negli ultimi giorni sono state registrate due defezioni. Stiamo parlando di quella di Arcangelo Palmacci entrato nella coalizione di Di Tommaso e Gina Cetrone in quella di Corradini. Una corsa che da dieci diventa a otto, in attesa di capire se e con quale simbolo correranno i due nomi dei meetup a Cinque Stelle.
Alcuni di loro lanciano proposte, altri si sfidano a distanza su grandi temi, opere e scelte politiche degli ultimi anni. Una che ha fatto molto parlare di se è stata sicuramente quella riguardante la pista ciclabile sul Lungomare Circe. Una vera novità in termini di opere, che ha di fatto cambiato l’assetto della mobilità urbana trasformando il lungomare in un senso unico, togliendo tra l’altro un’intera striscia di parcheggi. Un’opera costata all’incirca quattrocentomila euro, figlia del mandato che ha visto Nicola Procaccini vestire la fascia tricolore.
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Uno dei primi ad intervenire in campagna elettorale sul tema era stato il suo ex vice sindaco Gianluca Corradini di Forza Italia, il quale, seppur non criticando mai apertamente la scelta politica della pista ciclabile ha accusato che si doveva fare in modo di lasciare il doppio senso di marcia e magari garantendo anche la non eliminazione di una striscia di parcheggi. Come? Forse addirittura restringendo il largo passeggio pedonale.
Anche l’altro ex primo cittadino tornato in campo, Stefano Nardi, ha avuto modo di criticare la scelta riguardante la pista ciclabile realizzata dall’amministrazione Procaccini. Tra le proposte di rottura di Nardi c’è addirittura l’idea di ripristinare la circonvallazione a doppio senso sul lungomare eliminando il rettilineo per le due ruote inaugurato l’anno scorso. L’idea dell’ex primo cittadino sostenuto da due civiche è quella di disegnare un piccolo circuito ciclabile su via Europa come era nel progetto iniziale.
Di piste ciclabili parla molto anche un altro dei protagonisti di questa campagna elettorale, il democratico Alessandro Di Tommaso. Poche le parole nelle ultime settimane su quel rettilineo sul lungomare. Diverse, invece, le proposte di reti ciclabili fatte in alcuni quartieri periferici, e l’idea lanciata diversi mesi fa di utilizzare la rete ferroviaria dismessa tra Terracina e Priverno come strada per le due ruote.
Tanti, negli ultimi mesi, invece, coloro che hanno sottolineato l’inadeguatezza e la pericolosità di Lungomare Circe, testimoniata anche da molti sinistri verificatisi.
Di piste ciclabili, da migliorare, sistemare, rivedere hanno parlato anche Agostino Pernarella del Sestante e i Cinque Stelle, che rimangono ancora in attesa di capire se arriva la certificazione per una delle due liste presentate dai due meetup. Una speranza che malgrado tende a spegnersi man mano che passano i giorni, lascia ancora delle speranze ai grillini, che negli ultimi giorni stanno vedendo sul blog del movimento raddoppiare le certificazioni per i Comuni del Lazio al voto.