13/02/12 - La presidente del consiglio comunale di Fondi è intervenuta al programma di approfondimento politico
“L’amministrazione comunale di Fondi sta cominciando a
progettare lo sviluppo futuro di questo paese e di questo territorio. Lo sta
facendo attraverso diversi provvedimenti. Fra tutti quello che mi pare già a
buon punto è quello della raccolta differenziata porta a porta”. Con queste
parole la presidente del consiglio comunale Maria Luigia Marino è intervenuta a
‘20 Risposte’ il programma di approfondimento politico in onda ogni giovedì
mattina su Radio Antenna Musica e Fondi Web Tv.com. “Questa novità darà un
impulso molto positivo alla preservazione del territorio. Si comincerà a
piccoli passi, ma nel giro di non molto verrà esteso a tutti – ha spiegato il
numero uno della sala intitolata a Luigi Einaudi, che poi ha sottolineato come
– lo sviluppo del nostro territorio passerà anche attraverso lo sviluppo di questo progetto”. Di fatto, la Marino non
ha nascosto, anzi ha enfatizzato come sia già terminato il periodo di studio
sulla questione e si stia passando alla fase di programmazione. Ciò non
significa che il passaggio arriverà in tempi relativamente brevi e in modo
molto semplice, infatti, la presidente della massima assise civica ha spiegato
come “la raccolta differenziata, prima di essere una cosa pratica è un fatto
culturale, cioè è il cittadino che si deve abituare ad operare nel
differenziare i propri rifiuti”. Per tale motivo è stato già deciso che la
raccolta porta a porta inizierà nelle zone periferiche, anche per una questione
di spazi, poiché in queste aree sarà più facile per le famiglie differenziare tutto, anche l’umido. “Proviamo
ad immaginare la portata della rivoluzione culturale di questa novità – ha
precisato la Marino – poiché quando prenderà definitivamente piede questo
sistema di differenziazione scompariranno i bidoni dalle strade e di
conseguenza la nostra città sarà ancora più bella”. Ma non solo raccolta
differenziata per progettare lo sviluppo di Fondi. “In quest’ottica va inserito
– ha concluso la Marino – una serie di iniziative che sono questioni spinose e
annose che prevedono processi burocratici molto più lunghi”.
Simone Nardone
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