01/02/12 - “Siamo stanchi di essere considerati cittadini di serie B”
Cittadini in rivolta a Fondi: “Siamo stanchi di essere considerati
cittadini di serie B”. A denunciarlo sono i residenti della zona a cavallo tra
le Querce e le Vetrine che transitano giornalmente per via San Sossio.
L’arteria stradale che si imbocca proprio all’inizio di via Querce e che
collega direttamente a via Vetrine nel corso degli anni è diventata sempre
maggiormente trafficata, sia per via del moltiplicarsi delle abitazioni che per
i campi da tennis che si trovano in zona, ma anche per il fatto che nelle mezze
stagioni la strada viene anche usata come passeggio o come area adatta a fare
jogging, tutto nel degrado più totale. Infatti, Il manto stradale
eccessivamente stretto, il terriccio presente, alcuni tombini rialzati e
persino canneti e cespugli a bordo strada fanno dell’arteria una vera via di “serie
B” come continuano a mettere in evidenza i residenti. Questi, infatti, denunciano,
oltre al degrado della zona, facilmente appurabile oltre che da una discarica a
cielo aperto, anche dalla scarsissima manutenzione dell’asfalto e dalla
pericolosità della viabilità. I mezzi che transitano per via San Sossio,
infatti, sanno bene che su quella strada c’è un alta possibilità di uscita
dalla carreggiata, con il rischio concreto che con qualche manovra appena più
azzardata si possa finire nell’adiacente piccolo canale o addirittura nelle
terre messe a coltura accanto al manto stradale. Ma non solo, perché la
strettissima carreggiata aumenta anche il rischio di tamponamenti o incidenti
con altri mezzi che provengono dalla parte opposta. Come se non bastasse, in
alcuni punti ci si mettono anche i pali della luce a creare qualche problema:
alcuni sono posizionati in curva, appena oltre l’asfalto con la sola
segnalazione fatta con la vernice da qualche cittadino che ha voluto mettere in
guardia del problema gli automobilisti che transitano nella zona. E come se non
bastasse a tutto questo ci si aggiungono numerosi cani randagi che tra la
discarica e alcuni terreni di campagna incolta continuano a girovagare nella zona
creando paura tra i passanti a piedi o in bicicletta. “Siamo una zona di serie
B” continuano a rilanciare dunque i residenti di via San Sossio che vogliono a
tutti i costi le attenzioni delle istituzioni e dell’amministrazione comunale
che in campagna elettorale aveva più volte auspicato una particolare attenzione
alle zone periferiche e decentrate.
Simone Nardone