venerdì 3 febbraio 2012

Usi civici e Marina di Fondi, Le stangate di Vincenzo Trani all'amministrazione

03/02/12 - Questo e molto altro nella puntata di ieri di "20 Risposte"


“Ero convinto che con questa amministrazione si potessero trovare soluzioni sul problema degli usi civici, ma forse il tema andrebbe affrontato in modo più serio anche dalla maggioranza”. Questa l’accusa mossa dal consigliere comunale d’opposizione e capogruppo del Lido di Fondi Vincenzo Trani che dai microfoni della trasmissione ‘20 Risposte’ in onda su Radio Antenna Musica e Fondi WebTv.com ha spiegato come “più volte io, il consigliere Maria Civita Paparello e il collega Claudio Padula ci siamo dovuti interessare personalmente recandoci anche agli uffici competenti della Regione per capire l’effettivo stato della questione e cosa il tavolo tecnico stava facendo. Purtroppo, non veniamo messi a conoscenza dall’amministrazione – ha accusato Trani – né nelle commissioni, né tanto meno in consiglio comunale di cosa questo tavolo tecnico sta producendo”. L’esponente della minoranza ci ha anche tenuto a precisare la posizione in merito all’ultimo atto approvato nella massima assise civica sul tema, atto che sta creando numerose accuse bipartisan all’operato della giunta De Meo “La soluzione che ci stanno prospettando – ha poi rilanciato Trani – non è una soluzione, ma una proposta di atto di indirizzo che già pensato come atto di indirizzo ci fa capire che forse non sarà completamente applicabile. Di fatto stiamo facendo il solito minestrone, per dire alle persone interessate all’uso civico che ci stiamo interessando senza di fatto portare nulla di concreto a casa”. Un passaggio importante dell’intervento di Trani che fa notizia è anche quello in merito alla Marina di Fondi, in quanto il consigliere del centrosinistra ha affermato di trovarsi d’accordo con la posizione dell’ex sindaco di centrodestra Luigi Parisella che qualche settimana prima aveva tuonato contro la giunta De Meo affermando che con quell’atto di indirizzo si snaturava il progetto della Marina. “Quel progetto era irrealizzabile – ha concluso Trani -  perché è vero che sarebbe bello vedere l’arretramento dei campeggi rispetto alla situazione attuale anche perché vorrebbe dire vedere la capacità di un’amministrazione di mettere in moto delle pale meccaniche e spianare tutto ciò che è stato costruito, ma di fatto è utopistico”.
Simone Nardone


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