08/02/12 - Frontale sulla Flacca, muore un 40enne di Terracina
Ancora una vittima della strada nel territorio di Fondi. La
vittima questa volta è un terracinese di 40 anni, tale Daniele Recchia, famoso
nel comune rivierasco poiché titolare insieme al fratello di un’impresa edile.
Il sinistro molto violento, che ha portato alla morte dell’uomo è avvenuto
lunedì sera, intorno alle 22,30 sulla statale Flacca al Km 9.400. Il 40enne si
trovava a bordo della propria autovettura, un’Alfa 156, e viaggiava in
direzione Terracina quando è andato ad impattare frontalmente contro una Toyota
4W guidata da un 25enne di Fondi che veniva in senso opposto. Per l’uomo a
bordo dell’automobile italiana non c’è stato nulla da fare. Immediato
l’intervento degli uomini del 118 che hanno constatato la morte del terracinese
e hanno provveduto a trasportare nel più vicino ospedale il giovane coinvolto
nell’incidente. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia stradale che
ha chiuso il tratto al traffico per circa due ore, mentre i Carabinieri hanno
provveduto ad esperire le indagini di rito finalizzate all' accertamento delle
cause che hanno dato luogo al grave sinistro mortale. Oltre a loro è dovuta
giungere sul luogo dell’impatto anche una squadra dei Vigili del Fuoco di Gaeta
composta da cinque uomini, impegnata per oltre un’ora nel difficile compito di
estrarre dalle lamiere il corpo dell’altro incidentato a bordo dell’automobile
giapponese. Le cause dell’impatto sono ancora al vaglio degli inquirenti,
mentre il 25enne fondano è attualmente ricoverato al Fiorini di Terracina e
stando alle poche notizie filtrate non dovrebbe essere in pericolo di vita. Si
tratta del secondo incidente grave nel giro di poco più di ventiquattrore
accaduto sulle arterie stradali fondane. Il primo, fortunatamente con esiti
meno tragici era stato registrato domenica mattina, quando il 39enne di Lenola
Francesco Manzi a bordo della sua Fiat Uno, sulla provinciale che dal suo paese
conduce a Fondi è improvvisamente finito fuori strada, andando ad impattare
contro un albero e cappottandosi diverse volte. Anche in quel caso si era
temuto il peggio, con il frenetico intervento degli uomini del 118 che dapprima
avevano trasportato l’uomo al nosocomio di Terracina per poi essere trasferirlo
in eliambulanza a Latina. Qui fortunatamente il codice rosso si era trasformato
in un codice giallo, anche se il giovane lenolese rimane tutt’ora ricoverato ma
non in pericolo di vita.
Simone Nardone